Anya Taylor-Joy il mondo intero l’ha conosciuta grazie alla serie del 2021 “La regina degli scacchi” (The Queen’s Gambit, nella versione originale), show che, forse un po’ a sorpresa, ha conquistato migliaia di spettatori in tutto il globo. I 7 episodi nel ruolo della protagonista Elizabeth “Beth” Harmon l’hanno trasformata in breve tempo in una delle dive più ambite di Hollywood. Ma l’affascinante Anya è oggi anche e soprattutto un’icona di stile. Ogni volta che indossa un look differente e sfila sul red carpet è una festa per gli appassionati di fashion e per i paparazzi.
Lo stile di Anya Taylor-Joy è unico e originale
D’altra parte, l’attrice può vantare linee sottili davvero invidiabili ed un dolce viso appuntito che la rendono immediatamente riconoscibile. Una stella che illumina il tappeto rosso con un fascino particolare, a tratti eccentrico, ma indubbiamente d’impatto.
Anya Taylor-Joy, attrice statunitense nata a Miami nel 1996,
si è fatta prima di tutto notare per la classe e l’eleganza dimostrata nel programma televisivo che l’ha resa la star che è oggi. La sua protagonista, che Netflix ha cortesemente preso in prestito da un romanzo di Walter Trevis del 1983, sfoggia abiti che si fanno sempre più ricercati mano a mano che la trama si sviluppa. Una scelta interessante, che fa da corredo al percorso personale del personaggio. Il tocco fashionista su di lei è opera della stilista Gabriele Binder, che con il suo lavoro ha voluto rendere omaggio al glamour degli anni ’50 e ’60. Il suo coinvolgimento nella miniserie ha portato Anya Taylor-Joy ad indossare una serie di deliziosi cappellini bon ton, gonne a vita alta e abiti piuttosto attillati e a motivi geometrici.
Parlando del suo approccio sullo stile di Anya Taylor-Joy ne “La regina degli scacchi”, la designer ha commentato:
“Mi sono immaginata che, visto che il suo personaggio avrebbe dovuto viaggiare in luoghi diversi per giocare a scacchi, avrebbe preso ispirazione da ogni singolo paese. Sarebbe dunque stata influenzata da essi, osservando le persone intorno a lei, in un percorso che le avrebbe permesso di crescere e conoscersi meglio. Proprio così il personaggio passa ad essere una piccola orfana, vestita con rigide uniformi, ad una donna fatta e finita che all’improvviso scopre la sua femminilità. […] Quando Beth si trova a Parigi, ad esempio, acquista un abito nero e beige ispirato ai celebri modelli di Pierre Cardin degli anni ‘60. Quando viaggia a Mosca, per il torneo finale, tra i suoi pezzo forti troviamo un cappotto a scacchi. Un abito molto più sofisticato rispetto a quelli precedenti, scelto per evocare una fiducia in sé stessa che temeva di aver perso per sempre”.
La costruzione del guardaroba del personaggio interpretato dall’attrice è partita dal colore.
Il suo pantone parte e si dirama a partire dalla nuance del verde chiaro, una sfumatura che fin da subito è sembrata a lei particolarmente adatta. Questo, fra l’altro, è un colore indossato dalla Johnson in due momenti chiave di The Queen’s Gambit. Da un lato c’è la prima volta in cui entra nell’orfanotrofio; dall’altro, una delle più importanti partite in cui gioca durante la competizione. Il verde chiaro, dunque, rappresenta in tutto e per tutto i suoi momenti di forza, quelli in cui tira fuori il carattere e un coraggio da leonessa.
Parliamo ora dei motivi geometrici.
I quadri, in particolare, li vediamo stampati sulle sue giacche, i suoi soprabiti, gli abiti a ruota e i costumi da bagno. Com’è ovvio, si tratta di una scelta di stile non casuale. Si tratta di un immaginario che riprende concettualmente il quadrante degli scacchi, qualcosa che per la giovane rappresenta molto più di un semplice passatempo. È letteralmente la sua vita. Il tema degli scacchi tornerà centrale anche in una delle ultime scene, quando la fashion stylist della serie ha scelto di fare indossare a Anya Taylor-Joy un look total white. L’outfit candido con il cappottino di cashmere e il basco pon pon sono dei chiari riferimenti alla pedina, la Regina Bianca.
Al di là del ruolo che l’ha consacrata a star di livello internazionale, così particolare e dai vaghi richiami ad Audrey Hepburn, è stato soprattutto sui tappeti rossi degli eventi che Anya Taylor-Joy ha dato il meglio di sé. La sua presenza attira costantemente l’attenzione di tutti, grazie ad un carisma che si concretizza in abiti sempre perfetti e, molto spesso, dalle tonalità sgargianti.
Per fare un esempio recente, Anya Taylor-Joy ci ha semplicemente incantati con la sua scelta di stile in occasione del Festival di Venezia 2021.
Si è presentata sul red carpet del film ‘Last Night In Soho’ con un delizioso vestito rosa acceso firmato Haute Couture Dior. Anya ha osato, e pure parecchio, facendo (concedeteci il gioco di parole) scatto macco. Il tubino rosa con drappeggio voluminoso e dalla finitura lucida sono diventati così uno degli outfit in assoluto più commentati dell’ultima edizione della kermesse cinematografica. Molto più sobrio (ma non per questo banale), l’abito indossato da Anya per l’arrivo in Laguna. Appena scesa dal taxiboat che l’ha condotta al Lido, l’attrice ha sfoggiato un mini vestito dal sapore anni ‘6o Dice Kayek, senza rinunciare al colore (in questo caso, l’arancione).
Di Anya Taylor-Joy e della sua passione per il colpo d’occhio cromatico si è parlato tantissimo anche agli Emmy 2021.
Qui l’interprete americana ha fatto probabilmente la sua figura migliore, incantando i presenti con l’eleganza del suo abito lungo Dior, color giallo canarino. A completare il look a contrasto, un make-up labbra rosso fuoco del brand Dior creato dalle abili mani dal truccatore delle celebrità Georgie Eisdell. Dulcis in fundo, un set di gioielli di tutto rispetto. Elsa Peretti ha messo la firma sulle due collane di platino della collezione Diamonds by the Yards di Tiffany da lei indossate, insieme a grandi orecchini di diamanti a forma di stella, un anello con zaffiro da oltre 17 carati e, ciliegina sulla torta, un braccialetto di zaffiri della collezione Blue Book Collection.
Ed è stata proprio in quest’ultima occasione che, fra tutti i recenti eventi mondani, Anya Taylor-Joy ci ha emozionati di più, manifestando al cento per cento quella che è oggi la sua idea di moda. Un approccio che provoca senza strafare e senza rischiare di sfociare nella volgarità.
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