La collezione primavera/estate 2022 di Veronica Etro, in scena alla Milano Fashion Week, si presenta in una sfilata che un’esplosione di fiori. Colori scintillanti, richiami alla spiritualità e silhouette anni ‘90. La stilista afferma che la sfilata è stata concepita a inizio estate, con l’arrivo della calda stagione e il ritorno post-Covid della vita alla normalità. C’è il desiderio di rinascita, di festeggiare la libertà, il contatto umano e lo sboccio quotidiano della vita nella natura.
Etro collezione primavera estate 2022: una sfilata che nasce da un’esplosione di gioia, ottimismo e carica energetica.
La voglia, comune a tutte le persone, di collettività, si traduce, all’interno della collezione, nell’impiego di una palette vibrante e vivida: verde smeraldo, turchese, giallo oro e magenta. Durante la ricerca immagini per le stampe, Veronica Etro sceglie di inserire fiori carnivori, come uomini bramosi e affamati di vita; il romanticismo, caratteristica identitaria del brand, si arricchisce, in questa collezione, di una nota di disincanto, o meglio, di una concreta brama di tornare a mordere la vita.
La passerella si trova nella Watt Court, tra impalcature di legno e metallo illuminate come un’opera d’arte.
La location post-industriale è stata appositamente scelta al posto di una prevedibile scenografia floreale, che avrebbe banalizzato il concetto di romanticismo espresso dalla collezione. Il sottofondo musicale dello show è costituito dall’incalzante rullio dei tamburi dei Les Tambours du Bronx, che èvoca il frastuono di una tribù in festa. Risveglio spiriturale e misticismo gioioso sono due temi ricorrenti negli anni ‘70, che ispirano, appunto, il mood e l’atmosfera della collezione. Le silhouette, tuttavia, hanno le linee precise ed essenziali tipiche degli anni ‘90.
E’ evidente, nel singolo capo, la fusione delle due diverse epoche, che trova nel total look un armonico equilibrio.
Sintesi emblematica di questa mescolanza di stili sono i jeans metà in broccato, metà in denim. L’elemento seventies è riscontrabile, senza dubbio, nei disegni delle stampe. Veronica Etro riporta, in queste, il riferimento alla dimensione spirituale di purificazione, ossia lo spirito del tempo che cerca l’essenza delle cose. Le forme richiamano i mandala, l’albero della vita e i chakra in corrispondenza del cuore. Queste si mescolano a motivi optical e psichedelici, dalle linee sinuose. Altra suggestione per la stilista, in tal senso, è rappresentata dalla città di Rishikesh, un posto segreto ai piedi dell’Himalaia.
Stampe e ricami, sul tessuto, sono disegni floreali che richiamano il potere di fioritura, di prosperità e di rigenerazione quotidiana del paesaggio.
Questi motivi si fondono in maniera caleidoscopica; fiori lussureggianti sbocciano all’interno di geometrie ipnotiche, maxi margherite multicolor affiancate da un nuovo Paisley. Quest’ultimo è, da sempre, un simbolo distintivo del marchio, ma, nella SS22, incontra, per la prima volta, luminosi ricami e paillettes.
Le silhouette, invece, di ispirazione anni ‘90, sono allungate e hanno linee pulite.
Outfit composti da pantaloni con vita elastica abbinati a canotte con sottili spalline o a bra all’uncinetto con pietre pendenti. Accostamenti tra gonne sarong sovrapposte ad abiti colorati o indossate con camicie maschili e giacche oversize; bluse di seta come parei svolazzanti appena annodati, lunghi abiti vestaglia da indossare aperti. Il vestito cut-out, dal maxi spacco, è una proposta moderna del sari o del caftano. Il mood evocato è rilassato, ma anche un po’ hippie.
Il total look, spesso, è spesso diviso orizzontalmente in un gioco di ampiezze opposte:
i micro top crochet sono accostati a pantaloni baggy in colori fluo; i maxi bomber sono portati su shorts e bralette; i top foulard abbinati a pantaloni cargo. Spiccano dettagli metallizzati su tute aderenti, da indossare con maxi cinture, e minidress in rete dorata. Tra gli accessori di tendenza la prossima estate, risaltano i top reggiseno effetto lucido, da intravedere sotto le giacche, i sandali dalla suola in gomma bianca effetto canotto e i maxi orecchini preziosi, dall’allure barocca e mediorientale.
La sfilata riserva un finale spettacolare: l’uscita collettiva delle modelle, completamente al buio, in una performance musicale, scandita dai soli colpi delle percussioni. Una schiera di donne che avanza, compatta e decisa, senza alcuna paura. Un fascio di luce, poi, illumina solo le ragazze, una scena molto suggestiva e pregna di significato, un grido silenzioso di sorellanza.
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