Con l’arrivo della bella stagione e con la fine di molte delle restrizioni, spopola la voglia di uscire e di divertirsi. E le immagini della natura sbarcano sui vestiti con i loro meravigliosi e scintillanti colori. C’è infatti una tendenza sempre più diffusa in atto, da parte dei brand, di dipingere sui capi d’abbigliamento dei quadri bucolici, trascinando gli elementi del paesaggio nel formato dei tessuti. In questo modo il sole, l’acqua dei fiumi, le piante rigogliose e gli animali della fauna ornano i nostri capi d’abbigliamento.
Il connubio natura e vestiti è un trend che ormai è impossibile da non notare.
Sono infatti in molti gli stilisti ad aver scelto di inserire elementi naturali nelle loro collezioni. Questo è ad esempio il caso di Conner Ives, che in occasione della sua collezione autunno/inverno 2021-2022 ha inserito nella sua produzione paesaggi strani e quasi distopici. Ives racconta il suo lavoro in questi termini:
“È stato come scoprire una città perduta”.
Le sue creazioni: due particolarissimi pezzi, ricordano delle rigogliose colline con il sole, color rosso fuoco, che tramonta alle loro spalle. I capi: un abito in feltro e una borsa, creati in collaborazione con l’artista tessile Mati Hays.
Ma non soltanto Ives ha scelto il tema bucolico per le sue più recenti creazioni.
Pensiamo, per esempio, ai richiami al mondo naturale della prossima collezione autunno inverno 2021-2022 di Moschino. Il brand italiano ha puntato su un’originale stampa con nuvole e mucche. Una scelta senza dubbio azzardata, adatta soltanto a chi vuole osare con un look che attiri l’attenzione, ma sicuramente in linea con l’originalità tipica del brand.
Chi ha scelto di abbracciare il proprio “pollice verde” nella produzione di abiti di haute couture è stato anche Gabriela Hearst, per la sua Resort 2022.
Gli abiti della stilista sono come un viaggio in giro per i quattro angoli del pianeta; includono stampe ed immagini che spaziano dall’enorme parco vulcanico di Yellowstone, con le sue caldere, le fumarole e i geyser, e la straordinaria vista sulle rovine di Machu Picchu, in Perù.
A questo punto abbastanza naturale chiedersi: perché includere immagini della natura sui vestiti?
Ovviamente, sta ai brand decidere la propria strategia, ma è chiaro che dopo i tanti mesi chiusi forzatamente in casa a causa della pandemia, ci fosse un disperato bisogno e desiderio “di aria aperta”. Aprendo una finestra suggestiva sullo splendido mondo naturale che ci circonda, i marchi italiani e internazionali hanno voluto mandare un messaggio importante. “Rappresentare” su abiti il sole, gli alberi e la natura in generale si pone come un invito a riscoprire tutto quello che ci siamo persi negli ultimi tempi. E le caratteristiche stesse degli abiti, con il loro tocco legato al mondo dei sogni, ci trasportano proprio in quell’universo dai tratti ideali di cui tanto abbiamo sentito la mancanza.
Va detto, che questo legame fra natura e mondo della moda non è certo una novità assoluta. Pensiamo per esempio anche soltanto al kimono, l’abito tradizionale giapponese, dove sono stampati scenari ricchi di elementi naturali e di richiami al mondo floreale.
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