Autunno, tempo di riletture… Dai classici, ai moderni, nei libri si ferma il tempo.

Le parole resistono al clamore delle cose o alla mutevolezza, restando scintille di verità profonda; urgenze d’amore libere e preziose.

Romanzi da leggere o meglio da rileggere…

LA LINEA D’OMBRA di Joseph Conrad

Un bicchiere di vino e libri. Uno fra tutti: La linea d’ombra. Toccare fin dalle prime pagine la linea intangibile della giovinezza o della fine: «Il malessere acerbo della seconda gioventù».

Perché nessuno più di Conrad ha saputo descrivere questo stacco.

E se i giovani godono ancora di “momenti”, i vecchi sprofondano oltre la linea. Il libro ci lascia con un interrogativo: “Cosa appartiene veramente ai giovani?”

Forse l’istinto? L’amore?

AMATISSIMA di Toni Morrison

Toni Morrison scrittrice contemporanea. Ci ha lasciato con l’impressione di non aver approfondito davvero la sua opera.

Prima afroamericana a vincere il Premio Nobel, il suo Amattissima racconta la storia di Sethe che a trent’anni toglie la vita ai suoi figli, per sottrarli alla schiavitù.

La morte come libertà, come futuro e atto d’amore sconvolgente.

I VICERÉ di Federico De Roberto

I viceré pubblicato nel 1894, è un romanzo che con una scrittura espressionistica, racconta della famiglia catanese degli Uzeda di Francalanza.
Messinscene grandiose, e corruzione del potere. Il testo ha la capacità descrivere manie e ossessioni di un’umanità meschina, in un lasso di tempo fra il Risorgimento e l’Unità d’Italia.

FONTAMARA di Ignazio Silone

Si può trovare anche fra gli audiolibri, pubblicato per la prima volta in lingua svizzera, è lo spaccato sociale di un proletariato oppresso.

Al centro della vicenda i contadini, da sempre tenuti in ignoranza da una classe dominante  rapace.

Si parla di povertà, ma anche di una forza occulta, quella del cambiamento.

Buona lettura…

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