Malibu, già certificato disco di platino, ha registrato oltre 9,5 milioni di views su YouTube.

Quando il rap s’interseca alla perfezione con la trap, possiamo certamente dire di avere tra le mani un connubio che avrà un’altissima probabilità di diventare un successo.

Tanto che dall’estero tendono un orecchio, verso questa fusione musicale cantata in italiano. Una rivoluzione, se pensiamo a una specie di nuvola musicale monopolizzata dalla lingua inglese.

Ma spezzare i cliché si può, anche e soprattutto, quando si arriva dalla periferia e si lavora intensamente per raggiungere i propri sogni.

Ne sa qualcosa Vegas Jones, all’anagrafe Matteo Privitera, volto e voce tra i più promettenti sulla scena rap italiana.

Grandissimo fan di Quentin Tarantino e soprattutto di “Pulp Fiction”, Matteo “Vegas Jones” è nato e cresciuto nell’hinterland milanese. Non è un caso, infatti, che nel 2016 il suo mixtape contenente sedici tracce si intitolasse “Chic Nisello”.

Un album da duecentomila download, che ha visto partecipazioni di nomi importanti, come Madman & Gemitaiz, Guè Pequeno,  Nitro ed Emis Killa.

In pochissimo tempo, la popolarità del giovane rapper è aumentata a dismisura e il suo nuovo singolo “Malibu”, primo estratto dall’album di esordio “Bellaria” (Universal Music/Dogozilla Empire) uscito lo scorso 23 marzo.

E’ ben piantato in seconda posizione nella classifica FIMI/GFK, ed è già disco d’oro, oltre ad essere il brano più ascoltato su Spotify da cinque settimane.

Il tutto a solo un anno di distanza dal singolo certificato platino, “Yankee Candle”, che ha visto il suo esordio in Universal.

E se come molti sostengono, oggi le views su Youtube hanno il loro peso nel traino di un artista, qui i numeri sono grossi:

parliamo infatti di quasi tredici milioni di visualizzazioni per il video di “Malibu”.

Ma la promessa del rap, ai grandi numeri ci è abituata. Basti pensare al suo profilo Instagram, dove condivide la sua quotidianità con 335 mila follower.

Un po’ quello che fa nelle sue canzoni, dove esprime in rime la propria quotidianità e racconta storie, nelle quali moltissimi giovani si identificano.

Tra gli obiettivi dell’artista, sembra proprio esserci una forte volontà di trasmettere davvero dei contenuti, come a voler dire che credendoci davvero, tutto è possibile.

Sì, anche riuscire ad emergere per l’unicità, in un contesto dov’è in atto un’apparente saturazione. D’altronde, lui ce l’ha fatta. 

Lorenzo Tiezzi

Condividi sui social