Una manifestazione che rappresenta al meglio la passione per i motori

La kermesse Legend Cars, svoltasi a Verona a maggio, è giunta alla quarta edizione. Si conferma il regno di chi ama le auto storiche, eleganti o sportive che siano, chiamando a raccolta alcuni tra i più accaniti collezionisti nostrani con i migliori esemplari in circolazione.

A partire da quelli della collezione Nicolis, il cui museo nella stessa Verona raccoglie un parco auto storiche tra i più celebri italiani.

Che a Legend Cars ha portato tre versioni uniche da corsa,

realizzate su misura dal genio artigianale che ha sempre contraddistinto il nostro Paese.

Si tratta della Fiat 1100 Sport Barchetta carrozzata Motto del ’48, la Zanussi 1100 Sport e la Fiat 500 Sport realizzata da Colli, entrambe del ’49.

Quest’anno, accolte dai padroni di casa Aci Verona e Aci Storico, in totale sono state 1350 le auto storiche esposte e messe in vendita. Veri gioielli da collezione difficili da trovare sul mercato e tirati a lucido per l’occasione.

E possiamo citare, tra le altre, anche la Fiat 1400 Tazio Nuvolari o la Ford Mustang, passando per alcuni tra i più bei modelli Mercedes.

Ma è impossibile nominare tutte le bellezze a quattro ruote che sono sfilate davanti ai nostri occhi, l’elenco sarebbe davvero troppo lungo e rischieremmo di lasciare fuori qualche auto che invece meriterebbe una citazione.

Allora parliamo del contorno. Perché, come sempre, non sono mancate alcune iniziative speciali memorabili.

A partire dalla celebrazione dei quarant’anni dal lancio della Fiat Ritmo, vero emblema di modernità della casa torinese. Un modello che ebbe l’arduo compito di sostituire degnamente la 128, e che ci riuscì perfettamente soprattutto grazie alla trazione anteriore.

Grande successo anche per l’annunciata “Sfida dei Campioni” che ha visto tornare in pista a darsi battaglia le leggende del rally mondiale.

Il trofeo è andato ad Alex Fiorio, che l’ha spuntata, dopo emozionanti sfide, su Alister McRae e Miki Biasion nella finale che si è corsa a bordo della leggendaria – e potentissima – Lancia Delta S4.

Enrico Sanchi

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