C’è qualcosa nel foulard che sa di gesto elegante, di stile senza tempo e, oggi più che mai, di versatilità glamour. Sottile, quadrato, lucido: è il dettaglio che non urla ma segna. Nella stagione del ritorno ai codici raffinati – quelli che parlano la lingua del tocco personale – il foulard è tornato al centro della scena; come indossarlo non come semplice accessorio, ma come manifesto di identità? Il trend non è una moda passeggera: è un’icona che evolve, che racconta storie, che si annoda al collo ma anche al cuore dello stile.

Una storia scritta su seta

La sua storia affonda le radici in tempi antichi. Già nell’antica Roma, le classi abbienti usavano panni di lino decorati per ripararsi dal sole o per esprimere status. Ma è nel XX secolo che il foulard trova la sua consacrazione fashion. Negli anni ‘30, Hermès lancia il suo primo carré in seta, aprendo la strada a una nuova era dell’accessorio: da semplice drappo a simbolo aristocratico. Negli anni ‘50 e ‘60, le dive del cinema – da Grace Kelly ad Audrey Hepburn – lo indossano come signature look, sia per coprire il capo al vento che per completare un outfit bon ton. Da lì, il foulard entra nella leggenda.

Audrey Hepburn foulard - Life&People Magazine

Audrey Hepburn

 

Dal bon ton al bold: i modi per indossarlo

Nel 2025 il foulard non è più solo al collo: è ovunque. Si porta annodato tra i capelli in stile coquette, come fascia larga in testa, oppure avvolto attorno alla coda di cavallo per un tocco rétro. Lo si indossa come top drappeggiato, da fermare dietro la schiena con un nodo chic, o come cintura su un pantalone a vita alta. Il più audace dei look? Usarlo come bracciale maxi, twistato con altri foulard o intrecciato a catenine in oro. E ancora: legato alla borsa, intrecciato nei passanti dei jeans, o in versione bandana metropolitana. Il foulard è diventato un vero e proprio strumento di styling, uno statement personale che cambia con il mood del giorno.

Foulard in testa | Life&People Magazine

I foulard nel guardaroba contemporaneo

Il foulard è il dettaglio che completa qualsiasi look, soprattutto nella nuova estetica del quiet luxury mescolato a spunti boho. Ma la parola d’ordine è personalità. Non c’è un modo giusto o sbagliato di portarlo: c’è solo la voglia di giocare. Per chi ha un’anima vintage, il foulard con stampa equestre o floreale su fondo beige è la quintessenza della classe. Per chi preferisce le vibrazioni streetwear, via libera a pattern pop, colori fluo, loghi ridondanti e texture inedite, dal twill al satin tecnico.

Tosca Blu foulard - Life&People MagazineE chi pensa che il foulard sia un accessorio solo femminile, dovrà ricredersi: nei look maschili più curati – come quelli visti a Pitti Immagine Uomo o alla Fashion Week milanese – il foulard si trasforma in ascot, turbante, oppure si insinua sotto il colletto della camicia come un dettaglio inaspettato.

Brand da conoscere (e desiderare)

  • Hermès è il re indiscusso: ogni carré è un’opera d’arte, una sinfonia in seta che dura per sempre.
  • Dior propone foulard con stampa Toile de Jouy o logo all-over, per dichiarazioni sofisticate.
  • Totême reinterpreta il foulard con grafismi minimali e toni neutri, perfetti per chi ama l’essenziale.
  • Emilio Pucci trasforma ogni foulard in un’esplosione di energia: colori vividi, vortici, fantasia.
  • Max Mara firma foulard eleganti e sobri, ideali per completare outfit da ufficio o cerimonia.
  • Acne Studios sorprende con tagli inconsueti, proporzioni oversize e un’estetica genderless.
  • The Silk Vault è il brand cult del momento: foulard stampati a mano in edizione limitata.
  • Celine dà al foulard un twist rock: nodi stretti, pattern decisi, tocchi metallici.
Dior - Life&People Magazine

Dior Foulard

BB Couture - Life&People Magazine

BB Couture

Foulard is the new signature

Se c’è un motivo per cui il foulard torna ciclicamente alla ribalta, è la sua capacità di adattarsi ad ogni stile, decade e linguaggio visivo. Come una tela quadrata che cambia forma e significato, rappresenta l’arte del vestire con intelligenza e creatività e nella giungla dello stile contemporaneo, dove tutto è remix, il foulard è il codice segreto per dire chi siamo. Che sia di seta pura, in cotone organico o in tessuti tech, il foulard è l’accessorio che mette tutti d’accordo; basta un nodo, ed è già moda.

Carrè 90 Astrologie - Life&People Magazine

Il futuro? Digitale, ma sempre con un tocco di foulard

Anche il mondo digitale non è immune al fascino del carré. I filtri Instagram lo mettono in testa alle influencer virtuali, le capsule NFT lo trasformano in oggetto da collezione, le maison più smart lo inseriscono nelle loro esperienze phygital. Il foulard diviene così non solo simbolo di stile ma anche di transizione culturale: tra heritage e innovazione, tra gesti antichi e desideri contemporanei. Perché se tutto cambia, lui resta, quadrato, sì. Ma dalle infinite possibilità.

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