Milano torna ad accendersi sotto il segno della creatività. La città ha accolto designer, artisti, brand di moda e innovatori da tutto il mondo per una delle edizioni più effervescenti – del Fuorisalone appena concluso – costellata di progetti multidisciplinari, esperienze sensoriali e contaminazioni tra culture e linguaggi. Le novità dal Salone del Mobile 2025 raccontano un design che non si limita all’oggetto, ma dialoga con la memoria, la natura, l’intelligenza artificiale e l’emotività. Il tema di quest’anno, “Mondi Connessi”, ha messo in scena la bellezza dell’ibridazione: quella tra materiali e pensiero, arte e funzione, digitale e umano, e, Milano, ancora una volta, ha saputo rispondere con grazia e visione.

Gucci Encounters fuorisalone - Life&People Magazine

Moda, arte e oggetto: quando il design incontra la cultura

Tra i protagonisti assoluti del Fuorisalone 2025, le maison di moda hanno saputo distinguersi per eleganza e potenza immaginifica. Gucci, con “Bamboo Encounters”, ha affidato a una serie di artisti internazionali il compito di reinterpretare l’iconico materiale della casa fiorentina. Il risultato? Installazioni fluide, sospese tra natura e artigianato, che raccontano l’oggetto come memoria vivente. Prada, invece, ha scelto la Stazione Centrale e un treno restaurato firmato Gio Ponti per dare vita a “Frames”, una piattaforma di riflessione sulle infrastrutture e le connessioni globali. Un viaggio simbolico tra tempo, cultura e spazio.

FuoriSalone 2025, i designer Andrea Trimarchi e Simone Farresin, alias Formafantasma, curatori di Prada Frames - Life & People Magazine

Nilufar Depot: l’archivio del desiderio

Il Nilufar Depot di Nina Yashar è il luogo del design milanese che più fa ricordare che il buon design è un dialogo senza sosta tra contenuto e forma. Tra capolavori vintage di George Nakashima in dialogo con nuovi tessuti dell’atelier colombiano Hechizo e, un’installazione site-specifica di opere contemporanee di Maximilian Marchesani, Andrea Mancuso e Etienne Marc ha incanto ancora una volta.

Brera Design District: emozioni che prendono forma

Nel cuore di Milano, il Brera Design District ha ribadito la sua centralità creativa con progetti che mettono al centro il rispetto della cultura. Tra le novità salone 2025 più apprezzate, l’installazione “Library of Light” curata da Es Devlin, illustre autrice di dispositivi scenici come il monolite alto sette piani sul quale l’immagine di Beyoncé venne proiettata durante i concerti del Formation World Tour nel 2016. La struttura imponente di luce circolare con un pavimento rotante è stata, appunto, pensata come una libreria, posizionata appena fuori asse rispetto al centro del Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera. Con l’obiettivo di celebrare non solo la luce, ma anche la trasmissione della cultura e la lettura, rincorrendo l’ispirazione data alla pluripremiata artista e designer britannica da una frase di Umberto Eco che descriveva i libri come “bussola della mente”, capace di indicare “innumerevoli mondi ancora da esplorare”.

Porta Venezia Design District: tra natura, poesia e femminilità

Il quartiere di Porta Venezia ha puntato tutto sull’inclusività e sull’artigianalità. Tra i progetti più intensi, “Lakapoliesis” di Matteo Cibic, un’installazione biomorfa che mette in scena il rapporto simbiotico tra regno animale e vegetale.Nell’Appartamento firmato Artemest, invece, sei studi di interior design internazionali hanno reinterpretato l’abitare secondo visioni sofisticate e poetiche, in un racconto corale di materiali preziosi, savoir-faire e bellezza quotidiana.

Novità salone mobile 2025 Artmest l'appartamento fuorisalone -Life&People Magazine

Moda e casa: il lifestyle si fa total living

Al Fuorisalone 2025, moda e interior design si fondono con eleganza e coerenza. Saint Laurent ha celebrato Charlotte Perriand, riportando in vita una selezione di mobili da archivio reinterpretati secondo la visione minimal del brand. Louis Vuitton ha riportato la collezione “Objets Nomades” con progetti come il tavolo da calcio di lusso, sospeso tra gioco e scultura. The Row ha stupito con il debutto Home: plaid artigianali, texture neutre e un’estetica ultra-raffinata. Valextra ha riscoperto il bagaglio d’epoca in chiave scultorea, mentre Brioni, in collaborazione con Lalique, ha lanciato una fragranza da interni in edizione limitata. Un profumo come oggetto d’arredo.

Saint Laurent divano Charlotte Perriand fuorisalone -Life&People Magazine

Tortona e Portanuova: installazioni e AI urbana

A Portanuova, il progetto “Vertical Connection” ha unito design e intelligenza artificiale: una torre accessibile dove luci, suoni e parole venivano attivati da pulsanti interattivi, con contenuti dinamici e personalizzati su grandi schermi. Un’esperienza urbana tra performance, tecnologia e partecipazione.

Lexus installazione fuorisalone A-Un -Life&People MagazineIn Tortona Districtal Superstudio, Lexus  ha presentato A-Un, ex’experience realizzata in collaborazione con i creativi giapponesi Sex e Stude, ispirata al modo giapponese di A-Un no Kokyū (respiro armonizzato). Di cosa si tratta? Una filosofia tradizionale dove due entità sincronizzano i propri movimenti ed emozioni. La struttura prende vita all’avvicinarsi dei visitatori, rispondendo ai loro battiti cardiaci per creare una connessione profonda.

Un futuro sensibile

Il Fuorisalone non ha celebrato solo il design, ma una nuova sensibilità. Un’estetica del senso, non del superfluo. Un approccio umano, profondo, che mette al centro il vissuto, il gesto, la materia. Le novità raccontano un mondo in trasformazione, dove la bellezza non è solo forma, ma messaggio, empatia e pensiero. Milano, ancora una volta, ha dimostrato che il design non si limita a definire gli oggetti: definisce la vita.

Condividi sui social