Con l’arrivo delle festività, party natalizi ed intimi pranzi in famiglia, il capospalla si conferma protagonista assoluto del guardaroba invernale: non solo completa ogni look, ma diventa anche un indispensabile alleato per affrontare i mesi più freddi con stile. Tra le infinite opzioni, il Montgomery potrebbe non essere la prima scelta che ci viene in mente, ma diverse Maison di moda – fra cui Prada e JW Anderson – lo stanno riportando sotto i riflettori. La sfida? Prendere un’icona del passato con una storia decennale e trasformarla in un must-have.
Ridefinire il significato contemporaneo di questo capospalla dalla lunga tradizione vuol dire reinterpretarne la silhouette, innovarne le texture e aggiornare le sue proporzioni, elevandolo da capo funzionale a oggetto del desiderio. Complici il ritorno dello stile bohémien (o boho-chic) e la nostalgia per l’indie sleaze di ispirazione British, l’iconico cappotto con alamari e cappuccio sembra tornato ad essere un fashion statement, soprattutto se abbinato seguendo le lezioni di stile di it-girls come Alexa Chung e Taylor Swift o cercando ispirazione dalle passerelle.
Storia del Montgomery: da capo pratico e funzionale a fashion icon
Il Montgomery, o “Duffle coat”, capo di abbigliamento di origine militare, utilizzato soprattutto dai marinai della Royal Navy, che nasce con lo scopo di fornire protezione dal freddo e dall’acqua, praticità grazie agli alamari in corda (più semplici da aprire e chiudere rispetto ai classici bottoni del cappotto) e comodità per la presenza del cappuccio e le ampie tasche. Ma da cosa deriva il termine con cui è chiamato? Dal nome del generale Bernard Law Montgomery, che era solito indossarne una versione color cammello.
A partire dagli anni ’50 il montgomery si diffuse fra la popolazione civile ed iniziò ad adattarsi alle diverse sottoculture, assumendo varie sfaccettature: da uniforme per studenti e intellettuali a simbolo di ribellione hippie, da versione più casual del cappotto a capospalla per occasioni formali. Lungo o corto, monocromatico o in tartan, il montgomery si riconferma un capo versatile, che ha raggiunto l’apice della popolarità intorno al 2010 grazie a top model come Cara Delevingne e Kate Moss, e rockstar come David Bowie e Liam Gallagher degli Oasis, per poi tornare protagonista sulle passerelle delle più prestigiose Maison durante le ultime Fashion Week.
Il Montgomery nelle collezioni moda Autunno/Inverno
Oggi sono i grandi marchi a riproporre l’intramontabile capo d’abbigliamento in passerella, riscrivendo le regole di stile in chiave contemporanea: il legno dei bottoni viene sostituito da pelle o metallo, le silhouette si fanno più slouchy, le linee più sinuose e gli abbinamenti più audaci. Classico, ma con un twist. Se durante lo scorso inverno è stata Miuccia Prada (insieme a Raf Simons, co-direttore creativo di Prada) a portare il montgomery sotto i riflettori, per la stagione Autunno/Inverno 2024-2025 ci hanno pensato Burberry, Victoria Beckham e Altuzarra: ciascuno di questi brand ha declinato il Duffle coat secondo i codici e l’heritage della propria Maison, senza dimenticare le tendenze del momento.
Un capo versatile, elegante e cozy
Come indossare il montgomery oggi, per renderlo attuale e di tendenza? Ce lo insegnano le sfilate: il capospalla può essere abbinato ad un pantalone dal taglio sartoriale per dare vita ad un moderno power suit, oppure indossato sopra abiti longuette, mini gonne e abiti aderenti per un look elegante e sofisticato. La classica tonalità blu lascia spazio a nuove colorways che seguono i trend della stagione e anticipano quelli del nuovo anno: dal beige al Mocha Mousse – tonalità Pantone 2025 – da toni pop come il rosso e il giallo ocra a classici intramontabili quali il nero ed il grigio, il montgomery si dimostra l’alleato perfetto e versatile per i mesi più freddi dell’anno.