L’accessorio che si svincola dall’ingombrante limite della propria definizione, per farsi oggetto essenziale, in grado di incarnare una sublime sintesi tra senso estetico e pratico. Da oggetto ausiliario, lo scorrere inesorabile del tempo ha condotto la borsa ad una rivalutazione profonda, divenendo dimostrazione ultima dell’imprescindibile potenza del dettaglio. Un complemento che, nonostante la genesi puramente utilitaristica, ha saputo elevare il proprio status fino all’incontro con la bellezza dell’arte, generando un legame virtuoso tra funzionalità e versatilità, le stesse costanti che si trovano nelle borse dell’Autunno 2024.
Le collezioni prêt-à-porter dell’Autunno-Inverno hanno portato in passerella l’esigenza contemporanea di una moda che si avvicini al quotidiano e che affianchi, all’indagine estetica, una marcata impronta pratica. Una comunione d’intenti che si è riflessa anche nelle borse di tendenza di stagione che, oltre ad unire vestibilità e versatilità, esplorano lo spettro della portabilità, declinato in formati maxi, forme inedite e approcci divertenti. Tale approccio restituisce, dunque, un album di borse che soddisfano molteplici pubblici: dalle cargo bag che si rivolgono a tutti coloro che perseguono il mantra dell’utility, alle soluzioni più kitch che si affiancano alle proposte di sempiterna eleganza.
Borse dell’Autunno 2024 rigorosamente maxi
Come la storia alterna periodi apparentemente contradditori, così la moda ha abituato il pubblico a collezioni che esplorano il fascino degli opposti. Di fatto, dopo stagioni in cui a dominare sono stati gli accessori mini, per la stagione Autunno-Inverno le borse diventano maxi e strutturate, in splendidi pellami, e costituiscono un’alternativa elegante alle classiche borse da lavoro; un aggiornamento chic e raffinato per i primi freddi.
Insieme ai modelli proposti da Bottega Veneta, Miu Miu e Gucci, a dominare le tendenze di stagione sono borse come la Margaux di The Row, Hug di Ferragamo e Buckle di Prada, perfetta sintesi tra eleganza e funzionalità da abbinare – come suggeriscono le passerelle – con cappotti lunghi, blazer lucidi, décolleté o il classico mocassino in pelle.
Cargo bag
Nella volontà di perseguire la praticità, le passerelle hanno sancito il ritorno definitivo della tendenza cargo. Dopo aver arricchito i pantaloni, le tasche tornano anche sulle borse al fine di rendere l’accessorio più versatile e vicino alle esigenze della quotidianità. Tuttavia, se l’utility resta il filo conduttore, l’estetica permette di esplorare diverse colorazioni e tessuti: dall’opzione in pelle ultra usurata di Acne Studios alla intramontabile versione trapuntatura di Chanel.
Raffinatezza senza tempo
Nel mare impetuoso di tendenze, che creano un moto di perpetui andirivieni, il punto fermo resta il fascino sempiterno incarnato dai modelli di borse che sanno resistere allo scorrere del tempo. Le borse iconiche delle maison rappresentano un ottimo investimento, che unisce gusto estetico ad un approccio sostenibile. Di fatto, la presenza dei modelli iconici nelle passerelle di presentazione delle nuove collezioni costituisce un espediente di continuità tra il consumatore potenziale e il brand, il quale dimostra di occupare un posto privilegiato – ed eterno – nella storia della moda.
Charms e forme cilindriche
Il rigoroso bisogno di adattare le collezioni ad uso più vicino al quotidiano, protagonista delle passerelle FW 24-25, ha avuto come reazione l’urgenza di un tocco anticonvenzionale e divertente, da fornire ai propri look tramite gli accessori. Ad affiancare gli ormai celebri charms che servono a produrre remake giocosi – una svolta kitsch ai grandi classici -, arriva il gioco delle forme.
Le silhouette delle borse si allungano per assumere conformazioni cilindriche come dimostrano i modelli di grande tendenza del momento, che rivisitano la classica baguette declinandola in versioni a tracolla più lunghe e strette come quelle firmate Alaia, Proenza Schouler e Khaite.