Molti accessori
nascono con una funzione specifica. Essi, però, possono mutare leggermente – o cambiare del tutto – la finalità per cui sono stati pensati a causa dell’uso comune prodotto, principalmente, dalle masse. La loro tendenza è adattarne l’impiego ad esigenze pratiche che si palesano nella quotidianità. Questo meccanismo psicologico e tangibile può dare origine ad abitudini curiose: ne sono un meraviglioso esempio le cleavage bags di Lady Diana. Letteralmente “borse da scollatura”, furono ribattezzate in questo modo dopo che la principessa iniziò ad appoggiare le sue pochette di satin all’altezza del décolleté, quando doveva flettersi in avanti per scendere dall’auto: un gesto utile per ripararsi dai flash indiscreti dei paparazzi. Insomma, è la strada con le sue regole a dettare nuove consuetudini: ciò vale anche per borse e tendenze di questa Primavera Estate 2024, dominate da piccole bags.
Pochette effetto trapunta: morbida e capiente
Le tasche sono comode, però hanno un difetto: quando si riempiono di piccoli oggetti, finiscono per creare antiestetiche escrescenze che intaccano la fluidità della silhouette. Lo sapevano bene le dame d’inizio Ottocento, che avevano le tasche appuntate sotto le grandi gonne sostenute dalle tournure, presto sostituite da piccoli sacchettini di stoffa pregiata da portare a mano o legate al polso. È così che nasce la pochette tutt’oggi conosciuta: adatta a contenere l’essenziale, dunque borsetta da sera per elezione.
L’uso comune, tuttavia, porta sempre nuove mutazioni e variazioni sul tema: la pochette amplia le sue dimensioni e la gamma dei materiali con cui è realizzata, esplorando consistenze morbide e trapuntate. In questo può adattarsi anche all’abbigliamento da giorno, costituito da t-shirt basiche, trench, jeans wide leg e sandali con l’anello all’alluce, neo-feticcio dell’understated luxury.
Borse e tendenze 2024: gioielli da portare sottobraccio
Perché non regalare alle donne una versione preziosa e migliorata del loro adorato vanity case? L’idea è dell’azienda di fine gioielleria francese Van Cleef & Arpels: nel 1933 crea la Minaudière, chiamandola con il nome della tenuta di famiglia. Questo scrigno d’oro è una wunderkammer in miniatura, laccato e decorato con motivi guilloché, poi in smalto, fino alle composizioni fitomorfe e oniriche degli ultimi decenni. La Minaudière contiene piccoli strumenti di seduzione: il rossetto, la cipria, l’accendino e, quando era in uso, l’evocativo portasigarette.
La raffinatezza elitaria della borsa gioiello è una sfida per lo streetwear, vinta grazie all’audacia di accostamenti contrapposti con denim sdrucito e pelle nera, oppure sognanti e fanciulleschi, come le tracolle-scultura della nostalgica sfilata Chanel Cruise.
La shopper color block pieghevole
L’estro creativo dei designer è in grado di trasformare una capiente shopper in una minuta mail bag. L’idea potrebbe essere considerata l’evoluzione della storica borsetta Belle de Jour, disegnata da Yves Saint Laurent nel 1967 per l’omonima pellicola diretta da Luis Buñuel, con protagonista una Catherine Deneuve dalla doppia personalità. Séverine, nel film, punta su cappottini e trench total black – anche in versione vinilica – a metà tra lo Space Design e l’estetica pop di Mary Quant.
Fendi, nelle recenti collezioni, suggerisce il color block bilanciato e concreto, grazie a forme rigide, nette e minimali che permettono di piegare e portare a mano una tote come fosse una pochette, senza intaccarne lo statement sofisticato.
La baguette rigida e allungata
È sempre Fendi che s’ispira all’abitudine tutta francese di comprare lo sfilatino di pane e portarlo sotto braccio. Così, nel 1997, nasce la Fendi Baguette: da allora, il motivo per cui molte donne la eleggono oggetto del desiderio risiede nella sua capacità di andare incontro alle esigenze quotidiane e reali, oltre all’indiscussa bellezza estetica. La sua linea rettangolare e allungata, tipicamente nineties, nell’arco del tempo viene proposta in numerose versioni differenti: da quelle adornate di frange, passando per i modelli ricoperti di paillettes, fino alle decorazioni con le borchie delle Le City Bag firmata Balenciaga.
La forma allungata per le borse di stagione, si associa ad una struttura rigida, simile a un bauletto. Lavorazioni artigianali accurate e pellami scelti esaltano un accessorio dal gusto sofisticato e classico da reinventare in chiave giocosa accostandolo a capi over e dettagli inaspettati.