Dal fronte di guerra alle passerelle, esiste un pantalone che, sfidando stratificazioni sociali ed economiche, sta scrivendo la sua storia da quasi un secolo. Ha attraversato conflitti mondiali e rivoluzioni socio-culturali fino ad arrivare al mondo dell’haute couture: il protagonista è il cargo pants, trend sfoggiato nello street style della Milano Fashion Week, ma apparso per la prima volta oltre novant’anni fa. Un’età che questo longevo capo non dimostra affatto apparendo sempre al passo con i tempi e mai fuori moda o obsoleto. Ed oggi, sono in perfetta forma e tutt’altro che ‘anziani’, i pantaloni cargo, sono reduci di una guerra che ha cambiato le sorti della storia.
L’origine bellica dei cargo
Apparsi per la prima volta negli anni ‘30 quando, durante il secondo conflitto mondiale, l’esercito britannico si rese conto della necessità di un’uniforme più moderna e pratica in virtù dell’introduzione di carri armati e altre attrezzature meccanizzate, i cargo furono da subito un segnale di rotture. “Battle Dress”, questo il nome con cui la nuova divisa militare, nel 1938, fu battezzata portando al fronte un abbigliamento molto più funzionale con una tasca per le mappe appena sopra il ginocchio sinistro e una tasca più piccola per le medicazioni sul fianco destro.
Qualche tempo dopo, William P. Yarborough, un comandante delle forze aviotrasportate dell’esercito degli Stati Uniti introdusse un’uniforme indossata dai paracadutisti che, dovendo saltare dagli aerei con oltre cento libbre di equipaggiamento legato alla schiena, necessitavano di un abbigliamento in grado di ridistribuire il peso. Esigenza che portò alla nascita di una divisa a due pezzi i cui pantaloni in tela di cotone erano un naturale sviluppo del design del Battle Dress britannico, con due grandi tasche a soffietto.
Gli anni ’80 e lo streetwear
E sono state le numerose e comode tasche a determinare la scalata verso il successo dei cargo pants. Perfette per ospitare gli attrezzi da lavoro degli operai, nel periodo postbellico e fino agli anni ’70 resero questi comodi pantaloni il capo più adatto nelle fabbriche nonché per scalatori, escursionisti, campeggiatori, cacciatori e pescatori. Ma se fino ad allora erano stati considerati ‘utili’, a partire dagli anni ’80 e per tutto il decennio successivo, i cargo iniziarono ad essere percepiti anche come capo moda.
Simbolo del movimento streetwear e della cultura hip-hop, raggiunsero l’apice del successo grazie a gruppi musicali e artisti che li indossavano nei loro video e nelle loro esibizioni. Adottati da skater, surfisti e appassionati di sport estremi i pantaloni nati durante la guerra divennero emblema di uno stile anticonformista. Rigorosamente qualche taglia in più in modo da lasciar intravedere il fondoschiena i cargo erano strumento, nelle mani dei b-boy che animavano le periferie per contestare il sistema.
Quando approdano in passerella?
A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi come siano finiti in passerella. Protagonista di questa svolta, all’inizio del nuovo millennio, fu certamente Ralph Lauren in un periodo in cui tutto lo stile militare faceva tendenza e i cargo pants si indossavano soprattutto lunghi abbinati ad anfibi e giacche militari. Correva l’anno 2002 quando Nicholas Ghesquiere trasformò il pantalone munito di ‘tasconi’ in look per la SS2002 di Balenciaga. Così, abbandonando il mondo streetwear e sportivo i cargo divennero nuovo archetipo del lusso grazie a stilisti come Jean Paul Gaultier e Dolce & Gabbana che, nella SS2003 li resero ancor più popolari.
Da Jennifer Aniston a Paris Hilton, Gwen Stefani, Bjork, Madonna fino a Chiara Ferragni, l’elenco delle star e celebrities con guardaroba pieni di cargo di ogni tessuto e colore cresce di giorno in giorno. Già nel 2022 i pantaloni dei militari sono tornati alla ribalta nella moda femminile e maschile. In passerella per Versace, Isabel Marant e Annakiki , nelle sfilate autunno inverno 2022/2023, sebbene abbiano un aspetto sportivo, diventano protagonisti di outfit dalle sfumature raffinate e chic. Hailey Bieber li ha infatti declinati in un completo tailleur giacca pantalone, mentre Bianca Balti ha optato per un modello lucente in satin rosa dalle vibes eleganti.
Tornati di moda
In versione fluida realizzata in satin dai riflessi lucidi i cargo sono apparsi alla sfilata primavera estate 2023 di Fendi, mentre in raso fucsia li ha proposti Versace. Se lo scorso anno i cargo hanno attraversato le passerelle delle fashion week, le nuove collezioni autunno inverno li hanno visti scendere in campo nello street style, in particolar modo durante la recente settimana della moda milanese. Qui sono apparsi indossati con body, reggiseni ricamati e crop top abbinati a sandali e tacchi vertiginosi. Non passano di moda, tuttavia, outfit più sportivi e casual che vedono questi pantaloni accostati a montoni, piumini e maglioni a collo alto sfoggiati su combact boots e sneakers.
Saranno un trend anche nel 2024?
In memoria dei tempi bellici, di recente, nella collezione SS24, maison come Saint Laurent, hanno proposto un omaggio alla giacca sahariana e alle sue tasche includendo pantaloni cargo accoppiati a top trasparenti ultra-aderenti. A giocare sulla disposizione delle tanto amate tasche dei cargo ci hanno pensato Balenciaga, Junya Watanabe, Marine Serre e soprattutto The Attico proponendone una versione fantasiosa. Ne hanno fatta, dunque, di strada i cargo pants: che si tratti di una parata militare o di un defilè d’alta moda, il contesto è cambiato, ma il fascino della divisa resta.