Sono stati l’estro e le sapienti mani di Valentino a confezionare molti degli abiti che hanno fatto sognare le future spose di tutto il mondo. Nell’inverno 2002, in quel di Amsterdam, persino l’abito da sposa della Regina Maxima d’Olanda portava la firma dell’imperatore dell’haute couture. Metri di pesante seta mikado, con maniche tre quarti e gonna svasata, frusciavano nella Chiesa Nuova della capitale dei Paesi Bassi. La futura regina olandese convolava a nozze con Guglielmo Alessandro. La vita e la storia di una delle teste coronate più amate di sempre diventa una serie tv, “Màxima”, prossimamente in onda su Rai1.
La storia d’amore tra l’argentina Maxima e il futuro Re Guglielmo
Nata senza un grammo di nobiltà in corpo, Màxima Zorreguieta nasce in Argentina nel 1971. Il padre ha un passato da Ministro dell’Agricoltura ai tempi del dittatore Videla, la madre è Maria del Carmen Cerruti, di lontane origini italiane. Maxima si laurea in economia all’Universidad Catolica di Buenos Aires, ha una grande passione per lo sport e presto si trasferisce a New York dove lavora in banche e società importanti. Ma come avviene l’incontro che le cambierà la vita? Per caso, come in ogni favola che si rispetti. Era il 1999, Maxima si trovava a Siviglia in occasione della famosa festa di primavera e durante un ballo conobbe Guglielmo Alessandro, che in un primo momento scelse di non rivelare di essere il futuro Re d’Olanda, tra i due fu amore a prima vista.
Quando la bella argentina scoprì chi era il giovane che stava frequentando, pensò ad uno scherzo. Ma le favole, si sa, viaggiano su binari fuori dall’ordinario. I due continuarono a sentirsi e a frequentarsi finché un giorno il futuro Re si presentò a Maxima con una peculiare proposta di matrimonio. Il suggestivo invito ebbe luogo sulla pista del ghiaccio di palazzo Huis ten Bosch a L’Aia. La cerimonia civile si tenne al Beurs van Berlage; il 2 febbraio 2002 Maxima e Guglielmo Alessandro pronunciarono il fatidico sì nella Nieuwe Kerk, chiesa del ‘400 gravemente danneggiata nel Seicento e poi ricostruita in stile neogotico oggi sede di tutte le incoronazioni oltreché di mostre e concerti d’organo.
Firmato Valentino l’abito da sposa di Maxima d’Olanda
Appassionata da sempre delle creazioni di Valentino Garavani, per il giorno delle nozze Maxima commissiona proprio un abito dello stilista italiano, che per l’occasione realizza un capo in stile anni ’50. L’abito rimarrà tra i più ammirati e desiderati della storia del wedding. Sobrio, con collo alto, fiori di seta tra le pieghe della gonna a vita alta e uno strascico di cinque metri: l’abito da sposa della futura regina d’Olanda avrebbe segnato il royal look dei primi anni duemila. Erano i tempi delle nozze da favola del principe Felipe con Letizia Ortiz (2004), del principe Carlo con Camilla Parker Bowles (2005) e ancora della principessa ereditaria Vittoria di Svezia con il suo personal trainer Daniel Westling, William e Kate nel 2011.
Non certo di sola seta poteva vestirsi la sposa dell’erede al trono d’Olanda
A completare l’abbigliamento nuziale di Maxima una tiara spettacolare, tempestata di diamanti, proveniente dai gioielli della Corona Olandese, in particolare dallo scrigno della Regina Beatrice che per l’occasione aveva prestato alla sposa anche degli orecchini, pure quelli ricoperti di diamanti. Dall’amore di Maxima e Guglielmo nacquero tre figlie: Caterina Amalia nel 2003, la principessa d’Orange, cioè l’erede al trono, Alexia nel 2005 e Ariane due anni dopo. Carriera, amori e abiti da sogno rivivono nella miniserie ispirata alla vita della Regina consorte dei Paesi Bassi – presentata all’ultimo Festival Internazionale di Cannes – che presto vedremo in tv.