Il sentimento della fine è ciò regala un senso a tutto. E in virtù di tale consapevolezza, si avanza la pretesa di rendere eterno ogni singolo istante, dando movimento a quella battaglia che è la vita. Un momento fugace chiuso tra la certezza della fine e il desiderio di infinito. Lo stesso sentimento ossimorico che ha accompagnato i look decima serata del Festival del Cinema di Venezia, che si appresta al gran finale. Dopo giorni di effervescente entusiasmo, tra il luccichio delle star di Hollywood e il grande cinema come superficie riflettente della contemporaneità, l’81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia si appresta al suo tramonto, sancito dalla cerimonia finale in cui verranno svelati i vincitori della kermesse e il Leone d’oro al miglior film.
In attesa dell’ultimo atto, nel corso della decima giornata sono state presentate le ultime pellicole: Love, del regista novergese Dag Johan Haugerud che ha portato in concorso a Venezia 81 il secondo capitolo della trilogia dedicata alla possibilità di un cambio di prospettiva; una riflessione sul punto di vista sottende anche Il Tempo che ci vuole, il film presentato Fuori Concorso di Francesca Comencini in cui ha raccolto i suoi sguardi innocenti di bambini e quelli consapevoli di adulta, per raccontare il padre, l’uomo e il grande maestro del cinema Luigi Comencini.
I look decima serata sul red carpet
L’idea dell’orizzonte prossimo ha donato al red carpet della decima serata del Festival di Venezia, un’atmosfera nostalgica, la quale ha però esaltato l’eleganza dei look sfoggiati dalle star. Una sfilata di nero, nella cui anima coesistono perfettamente le emozioni della conclusione, l’eternità e il piacere effimero. Il tappeto che precede la cerimonia di chiusura ha visto trionfare l’eleganza tradizionale incarnata dai confortanti total black, declinati in versione femminile con lunghi abiti che giocano con scollature più o meno profonde; e maschile con man suits sui toni del nero e del blu, resi più dinamici da tagli vivi o colletti troncati. Per avviarsi verso la conclusione, dunque, le star hanno scelto di appellarsi alle granitiche certezze di look dalle linee morbide e sinuose e tonalità tenui, come è delicato il sentimento della fine.
Look total black trionfano sul red carpet di Venezia
Nonostante il look total black sia considerato un passepartout di eleganza e raffinatezza, è necessario ricordare che dietro la semplicità si insidia l’ombra della banalità. Dunque diventa essenziale fare attenzione ai dettagli, anche minimi, di una scarpa gioiello o di beauty look che esalti la ricercatezza di un look solo in apparenza semplice. A dimostrare l’anima immortale dell’abito nero classico è Maria Grazia Cucinotta: l’attrice ha sfoggiato, in occasione dell’omaggio a Massimo Troisi a cui deve la carriera dopo la performance ne Il Postino, un abito Tom Ford a maniche lunghe, con nodo in vita e spacco frontale, facendosi interprete di una raffinatezza senza tempo.
A completare il look un collier Bulgari con un rubino centrale, il cui colore riprende anche i toni del beauty look chic e leggero e della manicure bordeaux. Una lezione di sempiterno fascino seguita anche da Sienna Miller, arrivata in Laguna per il red carpet della sezione Orizzonti Corti. L’attrice ha abbinato ad un abito lungo in velluto nero un paio di occhiali scuri – costante glamour della Mostra del Cinema di Venezia 2024 – dal taglio d’antan, dando vita ad un look che gioca con i livelli di eleganza. L’approccio più informale è, invece, dato dal beauty look leggero e dalla chioma leggermente mossa che incornicia il volto e la scollatura dell’abito.
L’aura di eleganza tradizionale ha accompagnato anche la moda uomo
presente sul red carpet della decima serata di Festival in cui Luca Marinelli, che interpreta Benito Mussolini nella serie tv M – Il Figlio del Secolo, ha portato un tocco di innovazione non tanto nel look quanto nel beauty. L’attore ha sfilato con un completo blu navy dall’anima casual data dalla giacca dal taglio sporty-chic, al fianco della compagna Alissa Jung che scelto un abito nero con lustrini e ballerine a punta. Nel beauty look di Marinelli si insinuano le istanze avanguardiste: l’attore ha infatti sfoggiato un pesante trucco occhi, evidenziato anche dall’hairstyle effetto bagnato. Sfumature dark che si allineano alla storia raccontata dalla serie di cui è protagonista.
La borsa è l’accessorio chic per l’uomo
Se sul red carpet della nona serata del Festival di Venezia, la moda uomo aveva dato spazio all’erede chic dello smoking – il kimono bianco ottico indossato da Lorenzo Zurzolo -, nella sfilata che precede la cerimonia finale sono stati protagonisti gli accessori, che hanno trovato legittimità anche nel guardaroba maschile. Ronn Moss ha calcato il tappeto rosso con uno smoking classico a cui ha dato un tocco contemporaneo grazie a una borsa nera con dettagli oro (usata come trasportino per l’amico a quattro zampe Prince). La big bag è ormai un must have dei look maschili, scelti dalle icone delle nuove generazioni come Jacob Elordi, che completa gli outfit con borse di diverse dimensioni e stili (da Gucci a Balenciaga, passando per Luis Vuitton).
Eleganza sofisticata al Festival di Venezia
A rompere l’austerità di un red carpet in cui hanno prevalso le sfumature noire, hanno sfilato abiti dalle linee morbide in tonalità tenui, dal beige all’ocra. L’attrice Romana Maggiora Vergano, protagonista della pellicola firmata da Francesca Comencini Il Tempo che ci vuole, ha calcato il tappeto rosso con un abito lungo beige – abbinato a gioielli Bulgari – dal design asimmetrico che gioca con il layering di numerosi strati per dare vita ad un look sofisticato e originale, rimarcato anche dal rossetto scuro e dal capello effetto bagnato.
Ha giocato sulle linee pulite e un make-up no make-up, invece, Bar Refaeli che ha sfilato sul red carpet della decima serata in abito con leggeri drappeggi, nella tonalità verde oliva amata dallo stilista di Saint Laurent Anthony Vaccarello, abbinato a un collier di brillanti con rubino. La modella ha, inoltre, scelto di assecondare il movimento sinuoso dell’abito con il capello liscio. Un look lineare e all’insegna della sobrietà che ha esaltato la bellezza naturale della modella, sancendo il trionfo dell’eleganza che si eleva oltre lo spazio e il tempo per farsi eternità.