È la statuetta più ambita nella storia del cinema, regala popolarità a chi la vince ed ha anche un grande valore economico, è il Leone d’oro il prestigioso premio cinematografico che, ogni anno, viene assegnato da una giuria internazionale nell’ambito della Mostra internazionale cinematografica di Venezia al miglior film e alla carriera. Deve il suo nome al simbolo della città, il “Leone di San Marco”.
La storia del Leone d’oro
Il primo Leone d’oro fu assegnato nel 1946. Dal 1969 al 1972,invece, la Mostra si è svolta senza assegnare premi mentre saltò nel 1973. Nel 1974 e i successivi due anni venne realizzata solamente una sezione dedicata al cinema all’interno della più ampia Biennale. Nel 1979 ancora una volta non vennero assegnati i riconoscimenti, la mostra del Cinema riprese poi nel 1980.
La statuetta regala grandissima visibilità ai film vincitori; un trampolino di lancio unico per attori anche emergenti: chi la vince ne diventa proprietario esclusivo e può farne l’uso che crede, può infatti decidere di metterla all’asta e ottenere ricavi molto consistenti. Il valore di un Leone D’Oro può variare nel corso del tempo e a seconda del film vincitore, un esempio è l’opera del cineasta Franz West, poi Leone d’Oro nel 2011, dal titolo “Il condor e pasa” (1999), stimata tra i 69 e 104.000€, che in un’asta del 2011 è stata battuta a quota 104mila.
Leone d’oro al miglior film: tutti i vincitori
A vincere il Leone d’oro nel 2022 è il documentario “All the Beauty and the bloodshed”, diretto da Laura Poitras. Il 2021 è stato l’anno di “L’événement” di Audrey Diwan. Nel 2020 trionfa Nomadland diretto da Chloe Zhao; Joker di Todd Phillips se lo aggiudica nel 2019. Il 2018 consacra la vittoria del film Roma di Alfonso Cuarón. La forma dell’acqua – The Shape of Water, con la regia di Guillermo del Toro trionfa nel 2017. La Donna che se ne è andata, scritto e diretto da Lav Diaz, è il primo film filippino a vincere il Leone d’oro, conquistando il premio nel 2016. Nel 2015 il film venezuelano Ti guardo incanta tutti diventando il primo lungometraggio in lingua spagnola e il primo lungometraggio sudamericano a vincere la statuetta. Il film svedese Un piccione seduto sul ramo riflette sull’esistenza è il vincitore del Leone d’oro del 2014.
Nel 2013 tocca all’italiano Sacro GRA, diretto da Gianfranco Rosi: è il primo documentario ad ottenere il riconoscimento. Il 2012 è l’anno della Corea del Sud. Vince Pietà di Kim Ki-duk. Il film Faust diretto da Aleksandr Sokurov e ispirato al libro di Goethe vince nel 2011. Scritto e diretto da Sofia Coppola, Somewhere si agiudica il Leone d’oro nel 2010. Lebanon di Samuel Maoz è il vincitore del Leone d’oro nel 2009. Nel 2008 il miglior film è The Wrestler, pellicola britannica per la regia di Darren Aronofsky. Lussuria – Seduzione e tradimento di Ang Lee vince nel 2007, nel 2006 Still Life, film cinese di Ang Lee.
I segreti di Brokeback Mountain strega la giuria
e vince il leone d’oro nel 2005. L’anno prima aveva vinto la pellicola britannica Il segreto di Vera Drake di Mike Leigh. Il ritorno di Andrej Zvjagincev vince nel 2003. Nel 202 è l’anno di Magdalene scritto e diretto da Peter Mullan. Monsoon Weedding – Matrimonio indiano trionfa nel 2001, l’anno prima aveva vinto Il cerchio, pellicola iraniana di Jafar Panahi.
Gli anni ’90
Nel 1999 è il film cinese Non uno di meno ad aggiudicarsi il Leone d’oro. Così ridevano, per la regia di Gianni Amelio vince nel 1998. È il film giapponese Hana-bi – Fiori di fuoco a vincere il Leone d’oro nel 1997. Il 1996 vede il trionfo di Michael Collins, con la regia di Neil Jordan preceduto da Cyclo di Tran Anh Hung, film vietnamita. Un ex aequo nel 1994 premia Vive L’Amour (Taiwan) di Tsai Ming-Liang e Prima della pioggia (Macedonia) di Milčo Mančevski. Nel 1993 a pari merito: America oggi di Robert Altman e Tre colori – Film blu di Krzysztof Kieslowski. È il lungometraggio cinese La storia di Qiu Ju di Zhang Yimou a conquistare il Leone d’oro nel 1992 mentre Urga – Territorio d’amore (Unione Sovietica) se lo aggiudica nel 1991. Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard vince nel 1990.
Anni ’80
Nel 1989 vince Città dolente, lungometraggio prodotto a Taiwan e diretto da Hou Hsiao-Hsien. La leggenda del santo bevitore, diretto da Ermanno Olmi è la pellicola italiana a trionfare all’edizione del 1988. Nell’87 vince il film francese Arrivederci ragazzi, diretto da Louis Malle. L’anno prima aveva vinto sempre un film francese Il raggio verde di Eric Rohmer. Senza tetto né legge si aggiudica il Leone d’oro nel 1985. La Polonia trionfa alla Mostra di Venezia del 1984 con L’anno del sole quieto. Il francese Prénom Carmen vince nel1983. Nel 1981 e 1982 vincono due film tedeschi: Anni di piombo di Margarethe von Trotta e Lo stato delle cose, diretto da Wim Wenders. Nel 1980 due film statunitensi si aggiudicano la statuetta: Atlantic City, U.S.A. di Louis Malle e Una notte d’estate per la regia di John Cassavetes.
I miglior film negli anni ’60
Artisti sotto la tenda del circo: perplessi di Alexander Kluge è il film vincitore nel 1968. Bella di giorno, film francese per la regia di Luis Buñuel nel 1967. Il 1966 è l’anno del film italo-algerino La battaglia di Algeri, diretto da Gillo Pontecorvo. L’anno prima aveva vinto Luchino Visconti con Vaghe stelle dell’Orsa. La pellicola italiana Deserto rosso di Michelangelo Antonioni vince il Leone d’oro nel 1964: la protagonista è Monica Vitti. Il capolavoro Le mani sulla città di Francesco Rosi trionfa nel 1963.
Il 1962 è la volta di altri due film vincitori a pari merito:
Cronaca familiare di Valerio Zurlini e L’infanzia di Ivan per la regia di Andrej A. Tarkovskij. Marienbad è il film premiato nel 1961. Il passaggio del Reno, film francese diretto da André Cayatte nel 1960. Il 1959 è l’anno de La grande guerra di Mario Monicelli con protagonista Alberto Sordi e Il generale Della Rovere con la regia di Roberto Rossellini. Nel 1958 trionfa il film giapponese L’uomo del riksciò, diretto da Hiroshi Inagaki.
Nel 1957 la pellicola indiana Aparajito. Il film danese Ordet – La parola vince nel 1955. L’anno prima aveva vinto Romeo e Giulietta di Renato Castellani. Diretto da René Clément Giochi proibiti (Francia) trionfa nel 1952. Rashomon, film giapponese per la regia di Akira Kurosawa, è il vincitore del Leone d’oro nel 1951. È di nuovo la Francia a portare a casa il Leone d’oro nel 1950 con il suo Giustizia è fatta di André Cayatte. Nel 1949 trionfa il film francese Manon diretto da Henri-Georges Clouzot. L’Amleto di Laurence Olivier (Regno Unito) è il vincitore del Leone d’oro del 1948. Il film cecoslovacco Sirena, diretto da Karel Steklý, vince nel 1947. Il primo film a vincere il Leone d’oro alla Mostra di Venezia è L’uomo del sud, pellicola statunitense di Jean Renoir.