Per Brigitte Bardot pare fosse una ‘condanna’ la sua schiena. Era di lì, infatti, che gli uomini la riconoscevano quando era di spalle. Tra le parti del corpo più seducenti, – se resta scoperta -, la schiena è il vero effetto sorpresa riservato da vestiti che vogliono farsi ricordare come quello indossato da Kim Novak al Festival di Cannes nel 1956 la cui scollatura all’americana svelava completamente la linea del dorso lasciando tutti a bocca aperta.
E, in realtà, l’usanza di lasciar scoperta la schiena di una donna risale a tempi ben più antichi se si pensa ai cosiddetti ‘peplos’, ovvero le tuniche femminili utilizzate nell’antica Grecia. Se, poi, nel medioevo l’abbigliamento delle donne divenne più austero, è nel ‘600 che tornano in voga ampie scollature sul retro degli abiti.
Gli abiti a Hollywood negli anni ’30
Ma l’epoca che vide la schiena scoperta una tendenza glamour è quella compresa tra gli anni ’20 e ’30. Anni in cui le star di Hollywood e donne dell’alta società erano protagoniste di esclusivi party durante i quali apparivano in eleganti abiti da sera e da cocktail. Outfit che avrebbero reso riconoscibile una diva anche di spalle proprio come accadrà a Brigitte Bardot.
Che la schiena nuda attirasse l’attenzione di un uomo lo dimostra uno scatto, divenuto iconico, risalente al 1966: mostra l’attore Gardner McKay al 20th Century Fox mentre si volta per osservare con attenzione il retro del vestito indossato da Mia Farrow. Un abito dall’indiscutibile effetto sorpresa per l’apertura a triangolo che lasciava intravedere la nuda pelle dall’attrice e attivista.
La schiena protagonista sui red carpet
D’altra parte, il mondo del Cinema ama i colpi di scena e, talvolta, anche un abito può esserne l’artefice. Indimenticabile è, ad esempio, quello nero, apparentemente casto, che Mireille Darc indossa, nel 1972, in Le grand blond avec une chaussure di Yves Robert. Una creazione di Guy Laroche che, attraverso un’audace scollatura posteriore, lasciava intravedere, non solo la schiena dell’attrice francese, ma anche parte delle sue natiche.
E dagli anni ’90 star e celebrità hanno iniziato a sfoggiare abiti in grado di valorizzare la parte posteriore del proprio busto. Vera, protagonista dei più recenti red carpet, la schiena scoperta ha ispirato stilisti e maison pronti a trasformarla in una tela su cui raccontare storie. Perché il backless è in grado di fare la differenza trasformando un abito, apparentemente semplice se visto frontalmente, in un vero coup de théâtre: basterà non distrarsi quando una donna volta le spalle.
I vestiti con schiena scoperta dal 2019 al 2024
L’effetto sorpresa è assicurato e, tra i vestiti che hanno scritto questo capitolo della storia della moda, merita di essere ricordato quello di Hailey Bieber al Met Gala 2019. Noto come Thong Dress, disegnato da Alexander Wang, esso metteva in bella mostra un prezioso tanga grazie ad un’ampia scollatura sulla schiena. Sul versante maschile è stato, invece, Timothée Chalamet a sdoganare il trend indossando al Festival di Venezia 2022 una creazione di Ludovic de Saint Sernin che valorizzava i dorsali dell’attore lasciandoli nude.
Quest’anno, molti stilisti hanno puntato sulla schiena in passerella per la stagione autunnale. Meriterebbe il podio Tom Ford con uno scintillante long dress effetto nude, interamente ricoperto da paillettes d’oro e dotato di vertiginoso spacco laterale. Tuttavia, è il delicato incrocio di bretelline gioiello, – che divide la schiena in quattro lasciandola scoperta -, a renderlo davvero unico.
Come indossarli e valorizzarli?
Che siano lunghi o corti, vestiti con la schiena scoperta ce ne sono per tutti i gusti: più classici, bianchi o neri, o dai colori più sgargianti per chi ama osare.
In ogni caso, i capelli dovranno essere raccolti in un’acconciatura che lasci ben visibile la parte posteriore dell’abito. A scivolare lungo la schiena, rendendola ancor più misteriosa, potranno essere, invece, gioielli pendenti e collane, punteggiatura di una ‘pagina’ che, seppur ‘nuda’ è capace di raccontare tanto.