La nuova collezione alta moda Dolce & Gabbana è un ritorno al passato. Si intitola semplicemente “Eleganza italiana” la nuova linea del duo siciliano presentata all’interno degli spazi sartoria della sede del brand di Viale Piave. Un omaggio, parafrasando le parole di Domenico Dolce, al “genio italiano”, da sempre al centro del mondo.
Il tributo all’haute couture di un tempo
Sessanta gli outfit, rigorosamente total black, presentati nel laboratorio dell’azienda grazie ad una presentazione che ricorda i defilé vintage. Le modelle posano in modo statico, dondolando davanti agli spettatori con in mano un cartoncino con il numero del look, richiamando così l’usanza che al tempo serviva per annotare le ordinazioni degli abiti.
Uno stile perlopiù essenziale dove, come sempre accade con Dolce & Gabbana, a rendersi protagonista è la maestria nell’utilizzo di tessuti pregiati, adatti per comporre silhouette e cavallo tra la contemporaneità e la tradizione. In tal senso il nero, nella visione degli stilisti, oltre che rappresentare la quintessenza dell’eleganza permette ad ogni donna di poter affermare la propria individualità. Lo show è accompagnato da un corto realizzato da Karim Sadli che, nelle riprese, segue il mood anni Cinquanta e Sessanta optando per un filtro in bianco e nero, omaggiando così anche il grande cinema neorealista, fiore all’occhiello della storia della settima arte italiana.
I codici stilistici si cristallizzano nel tempo
Le linee degli abiti presentano gli stilemi che rendono da sempre Dolce & Gabbana una delle eccellenze italiane nel mondo. Presenti le classiche forma a clessidra, così come alcune linee sartoriali impreziosite da ricami dettagliati; look spesso completati da signature come maestosi cappelli di piume, classiche dècolleté, borse e iconici riferimenti alla cultura meridionale (Sicilia in testa) entrati nella cultura di massa proprio grazie al contributo dei due designer.
Trasparenze, abiti in cashmere e cappotti; tra i capi spiccano anche alcune virate più audaci, sintetizzate nei kimono in tulle combinati con inseriti in pizzo e corpetti in una fusione di materiali diversi dal grande effetto visivo. Interessante notare poi come, seppur in una palette monocromatica, le tante anime di Dolce & Gabbana vengano arricchite esclusivamente attraverso la selezione dei tessuti. In tal senso il velluto, lo chiffon o il vedo non vedo elevano ancora più l’heritage della maison, nel corso della sua storia autrice di veri e capolavori-
La forza del made in Italy
Particolarmente amate anche alcune creazioni realizzate con piume d’oca e cristalli, utilizzate soprattutto per donare un tocco romantico a tutta la collezione. Apprezzata poi anche la voglia di sperimentazione del brand che, anche in questa occasione, ha offerto uno sguardo verso il futuro unendo l’esperienza avanguardista del fil coupé lurex adattandolo a capi in plissè.
Da applausi il corset dress di chiusura, summa estetica non solo dello spirito Dolce Gabbana, ma anche della forza di un made in Italy che, ancora oggi, dopo più di un secolo, non smette mai di stupire.
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