La socialità è al centro della nostra esistenza: non semplice da amministrare e da portare avanti. Sono infatti svariati gli individui che riscontrano non pochi problemi nel creare rapporti con gli altri, venendo traditi da fattori disturbanti come la timidezza eccessiva o la misantropia, quest’ultima spesso dettata da trauma scaturito in precedenza. Eppure, come diceva Aristotele, “L’uomo è un animale sociale” e ha bisogno proprio di stabilire una connessione solida con gli altri per poter garantire il proprio benessere. In epoche però sempre più frammentarie, contrassegnate da caos e da alcune relazioni che si sviluppano soltanto via web è davvero complicato capire in che modo orientarsi. Quali sono allora i 5 tipi di relazioni umane da attivare ogni giorno indispensabili per ognuno di noi?
Le relazioni secondo Simone Heng: l’auto connessione
A venirci in aiuto in tal senso è Simone Heng, studiosa e specialista in connessioni umane che ha tracciato una lista di cinque tipologie di relazioni ideali per poter vivere un’esistenza più serena. Alcune possono apparire scontate, altre meno. Come per esempio nel caso della prima categoria citata, quella dell’auto connessione, principio basilare da dove parte tutto.
In sostanza, non si può pretendere di tessere trame sociali se prima non entriamo in contatto con noi stessi, scavando a fondo nella nostra coscienza coltivando rispetto, autostima e soprattutto conoscendo nel miglior modo possibile il nostro io. Come? Praticando attività come la meditazione o uno sport in linea generale. C’è anche chi decide di scrivere un diario proprio per imparare a scoprire più cose del proprio intimo utili alla connessione con gli altri.
Le micro connessioni
In superficie, ciò che determina il rapporto tra noi e il mondo sono le micro connessioni. Si tratta di saluti con “sconosciuti”, quelli che per intenderci si hanno con le persone che incontriamo frequentemente mentre ci rechiamo da qualche parte, oppure con chi gestisce un negozio o una bottega dove siamo soliti andare: queste relazioni sono considerate alle base di tutto. Con il contatto fisico e verbale infatti si favorisce la secrezione di ossitocina e dopamina, due elementi che aiutano a ridurre lo stress quotidiano.
Connessione relazionale
È una tra le connessioni più importanti, in quanto riguarda le relazioni a carattere generale, ovvero tutto ciò che circonda l’individuo in modo non troppo ravvicinato ma che potrebbe essere salvifico in alcune fasi della nostra giornata. Riguarda sia le amicizie che i famigliari e possono risultare utili in tutte le circostanze in cui abbiamo bisogno di un aiuto concreto (durante un trasloco, il prestito di un oggetto, una semplice cortesia).
Connessione collettiva
Sentirsi parte di qualcosa è uno dei mantra più importanti di tutte le relazioni umane. Che sia una squadra di calcio, un artista, un movimento culturale o sportivo poco importa. Tra i principali motori della nostra esistenza svettano senza alcun dubbio le connessioni collettive, quelle che spesso ci fanno sentire meno soli e che formano, più di qualsiasi altra cosa al mondo, anche la nostra personalità.
Connessione intima, la più importante
Non si può non chiudere con il tipo di connessione più complicato ma allo stesso tempo affascinante da stabilire: quello legato all’intimità. Basta soltanto un vero amico per essere felici; una persona con cui potersi mettere tranquillamente a nudo con la consapevolezza di non essere giudicati anche davanti alle confidenze più scandalose ed atroci. Il senso della condivisione intima è in assoluto la vertigine sociale umana più profonda da poter inseguire, nonché bussola e faro nelle oscure notti insonni che spesso, purtroppo, regala la vita.
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