Loewe scalza Prada e diventa il brand più apprezzato dagli utenti nell’ultimo trimestre. Cambiano le gerarchie nella fashion industry dopo l’ultimo, attesissimo, rapporto di Lyst, piattaforma che analizza l’andamento del mercato e le preferenze principali diventando nel tempo vero e proprio punto di riferimento di tutto il settore. Un mutamento significativo che ha fatto scivolare al secondo posto la maison diretta da Miuccia e Raf Simons, i quali ora precedono Versace, che balza dall’ottava alla terza.
I motivi del cambiamento gerarchico
Loewe sarebbe passato in testa alla graduatoria grazie al notevole lavoro intrapreso dal talentuosissimo J.W Anderson, il quale ha coinvolto nell’ultimo periodo Taeyeong – membro (nonché leader) di una della band k-pop più influenti del momento, i NCT – come nuovo brand ambassador global, in compagnia di altri personaggi decisamente influenti. Basti pensare a Josh O’Connor, Tang Wei, Taylor Russell, Leo Wu, Stephane Bak e il gruppo di ragazze sudcoreane Nmixx.
Anche la recente ospitata di Taeyeong alla sfilata Primavera Estate 2024 del marchio andata in scena a Parigi qualche settimana fa ha contribuito alla risalita della griffe. Un fattore che spiega in modo chiaro quanto siano importanti anche i testimonial per una casa di moda lusso. Ma sarebbe riduttivo affidare soltanto alle celebrity il boost del marchio; pensiamo ad esempio alla grande viralità suscitata dall’Anagram, top indossato da Kylie Jenner che ha spopolato sui social e non a caso risultato proprio il prodotto più ricercato, oltre che tote bag in rafia, altro item molto gettonato. Tra gli altri fattori che hanno poi accelerato la risalita della griffe spagnola è importante ricordare l’ottimo riscontro della collezione “Paula’s Ibiza” e soprattutto l’apporto di Beyoncé, la quale ha scelto proprio capi firmati Loewe per il suo Renaissance Tour. Il balzo in avanti, in tal senso, è davvero impressionante. Rispetto allo scorso anno Loewe è scalato di tredici posizioni, con un interesse superiore al 19%, cifre davvero importanti e consistenti.
Tanta Italia in Top 10
Tantissima Italia, come sempre, nei primi dieci posti. Seppur in leggerissima flessione, Prada e Miu Miu rimangono stabilmente nelle cinque caselle iniziali, rispettivamente seconda e quarto. Passo in avanti invece per Versace, dall’ottava alla terza posizione, probabilmente grazie all’audace decisione di organizzare una sfilata in solitaria (organizzata poche ore prima della Notte degli Oscar a Los Angeles) e di presentare una capsule collection con la diva del momento, Dua Lipa, durante il Festival di Cannes. Tra i pezzi particolarmente apprezzati dalla maison di Donatella non possono non essere citati gli occhiali da sole Maxi Medusa Biggie.
Dietro inoltre Bottega Veneta (quinto posto), Valentino (sesto posto) e Gucci, stabile alla nona posizione. Quest’ultimo sarà, senza particolari dubbi, il prossimo osservato speciale. A settembre è infatti atteso il debutto come Direttore Creativo di Sabato De Sarno, che accenderà i riflettori sulla maison toscana. Discorso speculare per Louis Vuitton, attualmente undicesimo, ma in sicura risalita dopo l’approdo di Pharrell Williams e la sua impattante sfilata d’esordio.
Altri dati interessanti
I riscontri più curiosi arrivano comunque dalla top ten dedicata a prodotti più cercati, dunque più influenti. Emerge per esempio al secondo posto la presenza delle sneaker Tiger’s Mexico 66 di Onitsuka Tiger, un evergreen che non smette mai di stupire. Sono poi altre tre le calzature in graduatoria: le New Balance Alme Leon Dore, le ballerine Alaia fishnet flats e le infradito The Row City Floops. I più attenti hanno poi notato la latitanza del marchio Chanel. Un’assenza giustificata in quanto il brand, per politica interna, non effettua operazioni particolarmente aggressive nel digitale pur rimanendo comunque sulla cresta dell’onda anche a livello virale come capitato per esempio a maggio con il Met Gala interamente dedicato alla figura di Karl Lagerfeld. Dimostrazione di quanto classifiche come queste siano molto importanti a livello di indagine ma da prendere con le pinze per un’analisi più approfondita.
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