Il primo atto dell’Eurovision Song Contest 2023 si è consumato. Ieri sera è andata in onda la prima semifinale del concorso canoro più seguito del mondo, quest’anno in scena nel Regno Unito, più precisamente a Liverpool (location selezionata per l’impossibilità di organizzare l’evento in Ucraina, Paese vincitore lo scorso anno). A staccare il pass per il Gran Finale sono state Croazia, Moldavia, Svizzera, Finlandia, Repubblica Ceca, Israele, Portogallo, Svezia, Serbia e Norvegia. Ricchissimo lo spettacolo sopra il palco, dove i concorrenti si sono davvero sbizzarriti proponendo mise audacissime per impreziosire le loro performance. I look dell’Eurovision relativi alla prima semifinale.
La diversità delle tre host
Non possiamo non partire dalle tre padrone di casa scelte per presentare la kermesse. Tre personalità diverse perfette amalgamate tra di loro con complicità e affiatamento. A rompere il ghiaccio è la cantante ucraina Julija Sanina, frontgirl delle Hardkiss, apparsa on stage con una mise a tinte forti, ovvero un capo stile biker in pelle ornato da un top con spalle scoperte, maniche ed una gonna a sirena in cui svetta una stampa fiammante. Coloratissime invece le due presentatrici britanniche: Alesha Dixon ha optato per un abito color block rosa contrassegnato da un fiocco-top rosso. L’icona del teatro e del musical Hannah Waddingham ha invece stupito tutti con una mise rainbow.
Norvegia Regale, Malta scanzonata
Look decisamente in linea con il pezzo proposto quello della Norvegia, in gara con la cantante italiana Alessandra mele. La creazione ricalca infatti lo spirito di “Queen of Kings”: un body con tanto di corpetto metallico, corona e mantello regale.
Molto più easy e volutamente scanzonato invece l’outfit di Malta. I The Buskers infatti hanno divertito il pubblico presente con un pezzo molto leggero caratterizzato da un irresistibile riff di sax, mostrandosi con uno stile meramente indie tra pullover a righe e calzettoni in bella vista.
La Serbia androgina, la Lettonia sposa la semplicità
Particolarmente apprezzato – oltre per un brano di spessore – anche Luke Black, artista della Serbia che ha catalizzato l’attenzione grazie a un viso androgino e magnetico. Impattante anche il suo look, dove spicca una blusa molto romantica con i lacci frontali e pantaloni neri.
Semplicissimi invece i capi dei lettoni Sudden Lights, i quali hanno deciso di esprimersi soltanto attraverso la propria arte portando sul palco uno stile essenziale.
Il rosso del Portogallo, l’Irlanda brilla (solo con gli abiti)
Tra gli outfit più amati di tutta la prima serata è spiccato sensibilmente quello di Mimicat, cantante del Portogallo che ha proposto insieme al corpo di ballo un birdie dress interamente sui colori del rosso con un trionfo di piume.
Shine dress invece per l’Irlanda, Nazione che ha brillato con i Wild Youth essenzialmente soltanto per la tuta ricoperta di palettes , non convincendo con un brano soporifero, dunque eliminato.
Il genio della Croazia, la combinazione di tessuti della Svizzera
Un messaggio potentissimo è arrivato dalla Croazia, in competizione con gli irriverenti Let3, formazione che ricorda (per intenderci) quella dei nostri Elio e le Storie Tese. La band si è presentata in gara con una canzone che parodizza e ridicolizza i grandi dittatori, compreso Putin, in una critica ferocissima tra guerra e potere. Ecco spiegato anche il look stravagante e volutamente esagerato con baffi e divise militari.
Guarda direttamente alla musica britannica invece Remo Forrer, personalità che rappresenta la Svizzera con un brano radiofonico e vicinissimo a un certo tipo di british pop. Bello il suo look, una calibrata combinazione tra trasparenze, tessuti traslucidi e tagli over.
Look Eurovision prima semifinale. L’unicorno di Israele, le corna della Moldavia
L’Arena di Liverpool è poi letteralmente impazzita all’ingresso della rappresentante di Israele Noa Kirel, cantante che ha proposto “Unicorn”, un brano super elettropop dotato un un ritornello appiccicoso e in grado di rimanere in testa per diverso tempo. La splendida artista, una delle più amate di questa edizione, ha optato per una mise composta da pantaloni cargo con innesti in pelle e reggiseno bicolore.
Dall’unicorno alle…corna. Proprio così. Nella surreale e per certi versi mistica performance della Moldavia Pasha Parfeni ha deciso di viaggiare in una corsia in solitaria proponendo un abbinamento di vestiti molto legati alla tradizione del proprio Paese, tra cui spicca anche una coreografia ricercata dove compaiono appunto delle corna da caprone formate dal corpo di ballo.
Il look della favoritissima dell’Eurovision Svezia e il girl power della Repubblica Ceca stregano la prima semifinale
I bookmaker stanno dando per scontata la vittoria della Svezia, complice la presenza di Loreen, già trionfatrice all’Eurovision nel 2011. L’artista nordica ha portato sul palco una canzone davvero ben strutturata e orecchiabili, dai toni wild e della caratura epica e muscolare. Un tipo di mood ricalcato anche nell’outfit, una tuta nude con trasparenze e una manicure contrassegnata da unghie lunghe e lavoratissime.
Politico, immediato, magnifico poi il messaggio lanciato dalle Vesna, gruppo in gara con la Repubblica Ceca. Molto significativo lo slogan “We’re not your Dolls” (“Non siamo le tue bambole”), accompagnato da un look total pink e da lunghissime trecce.
Azerbaijan speculare, Olanda elegante. Ma è la Finlandia che ruba la scena
Non un’annata indimenticabile per l’Azerbaijan, Paese che ha deciso di schierare i TuralTuranX, duo che si è presentato con due abiti identici dalla spiccata influenza anni Settanta.
Sobrietà e pacatezza (forse troppa) anche quella sciorinata dall’Olanda che, con Mia Nicolai e Dion Cooper, ha selezionato dei capi sulle tonalità del nero con tanti punti luce.
Ma a prendersi la scena è stato l’ultimo cantante salito sul palco, ovvero Käärijä, rappresentate della Finlandia: la sua “Cha cha cha”, brano che racconta l’euforia e della libertà da vivere al termine di una lunghissima giornata di lavoro, ha mandato in estasi il pubblico presente e i telespettatori a casa, facendosi spazio con un ritmo irrefrenabile e con un look sui generis: pantaloni in pelle, torso nudo con tanto di pancetta in bella vista e maniche bomber verde fluorescente. Uno spettacolo nello spettacolo.
Gli ospiti: Rita Ora incanta
Chiudiamo la carrellata dei look dell‘Eurovision Song Contest (prima semifinale) con gli ospiti. Stiamo parlando di Rebecca Ferguson e l’ucraina Alyosha, le quali hanno proposto una commovente prova de “Ordinary World” dei Duran Duran. Elegantissima in modo particolare la britannica, originaria di Liverpool, la quale ha scelto un abito dai volumi maxi in tulle.
Sensualità, capacità attrattiva e personalità hanno invece contraddistinto la performance de Rita Ora, statunitense che ha proposto un medley dei suoi successi con un bustier in vinile abbinato con collant in tinta e stivaletti stringati. Domani, giovedì 11 maggio, andrà in scena la seconda semifinale. Di chi sarà l’outfit migliore?
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