Una collezione attesa, costruita su letture d’archivio e idee personali quella dell’Autunno/Inverno 2023-2024 di Givenchy. Matthew Williams – nuovo Direttore Creativo – presenta la sfilata della storica griffe francese in uno spazio completamente bianco. All’ingresso dell’École militaire una marea di celebrities, su tutti Jared Leto vestito con completo in lurex color oro da fare invidia a Goldfinger.
Le luci si accendono, la musica in sottofondo ha l’anima ipnotica degli Overmono, il défilé comincia. L’elegante set up costituito su tre gradoni assume il tono tipico dell’allure senza tempo fedele ai mantra tanto cari al più blasonato dei creatori di moda. Raffinatezza, pulizia delle linee, colori sobri, la collezione disegnata dal giovane Williams è un viaggio nella mente e nel corpo della donna che richiama la “Working Girl” di Mike Nichols, il film del 1988 con Sigourney Weaver e Melanie Griffith.
Attingendo ai codici propri della Maison, il direttore artistico Matthew M. Williams rispecchia quei canoni di eleganza fondati da Hubert de Givenchy nel guardaroba della donna contemporanea, contaminato da molteplici influenze della comunità artistica. Abiti da sera ispirati da creazioni d’archivio sono stati realizzati negli atelier di haute couture della Maison, permettendo di esprimersi nella cultura e nell’estetica del mondo di oggi.
Il colore dominante è il nero e viene declinato sia in abiti di pelle
che in completi sartoriali, mentre outfit colorati si prendono la scena grazie alle tonalità di verde acceso, di fucsia, di bianco, di blu e di giallo tenue rendendo questi abiti leggeri e divertenti, proprio come leggere sono le canotte e le camicie da indossare sotto il montone.
I materiali sono ricercati e preziosi
dalla lana pettinata alla nappa morbidissima fino ai goffrati e alle plissettature. I tagli ultra precisi, i volumi esagerati, i lacci in pelle e le taglie marcate fanno della collezione un mix di eleganza e praticità. Gonne che arrivano fino alla caviglia, ampi pantaloni cargo con grandi tasche e fibbie che ricordano le imbragature dei parà.
Il gran finale, unisce insieme i panier ottocenteschi reinterpretati in chiave 2.0, le perle scaramazze o barocche su fili intrecciati sul corpo. La borsa Voyou è proposta a tracolla in eleganti declinazioni che combinano dettagli del mondo biker con materiali pregiati: shearling, cashmere, pelli esotiche, invecchiate e metallizzate.
