Tanti sono stati i settori della nostra società colpiti gravemente e messi alle strette a causa della pandemia: il ramo artistico, come il cinema, la moda e le arti figurative in generale, sono quelli che hanno subito una maggiore pressione. Nonostante le mille difficoltà, grazie anche all’ausilio della tecnologia, sempre più presente e attiva nelle nostre giornate, siamo riusciti a rialzarci e rinascere; lo testimonia la grande quantità di pellicole cinematografiche, dei veri e propri capolavori sfornati dalla mente di registi eccelsi. Ecco quindi una guida sui migliori film usciti nel 2021 e che dobbiamo assolutamente rivedere!
Dune
L’ambientazione è futuristica, in un’ipotetico undicesimo millennio; viaggi interstellari sono all’ordine del giorno grazie ad una sostanza particolare chiamata spezia, che si trova unicamente nel pianeta Arrakis dominato dalla nobile famiglia degli Atreides. Il Duca di Leto e la concubina Lady Jessica giungeranno sul pianeta non curanti del pericolo che li aspetta. Timothée Chalamet, Zendaya, Oscar Isaac, Rebecca Ferguson, Jason Momoa e Javier Bardem, daranno il volto a questi personaggi fantastici.
Due donne – Passing
Regia di Rebecca Hall, si tratta dell’adattamento cinematografico del Romanzo di Nella Larsen del 1929, Passing. Presentato alla 16a Festa del Cinema di Roma, la pellicola ci riporta indietro nel tempo, grazie anche all’utilizzo del bianco e nero che trasmette l’atmosfera che le due donne afroamericane, protagoniste della trama, vivono nella New York degli anni 20.
Irene e Clara si raccontano a vicenda le scelte che hanno intrapreso nella loro vita; entrambe vivono in una società razzista, la prima mostra con orgoglio le sue origini e sposa un uomo afro-discendente, la seconda, invece, vive con angoscia le sua etnia, cercano persino di nasconderla attraverso il “passing”, ovvero l’intento di celarsi dietro delle tradizioni che non ci appartengono, riuscendo anche ad ingannare lo stesso marito. Rebecca Hall disegna un quadro chiaro della situazione dell’epoca, un momento in cui il razzismo era radicato anche nelle stesse persone che per “categoria” e “definizione” venivano considerate “diverse”.
West Side Story
Regia di Steven Spielberg, remake dell’omonimo musical, premio Oscar, di Leonard Bernstein, Stephen Sondheim ed Arthur Laurents. La mano del regista è evidente e lascia tutti senza fiato, la critica la definisce magia pura.
Mandibules
Due uomini e una mosca – film diretto e montato da Quentin Dupieux. Film francese presentato in anteprima alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia. Un film leggero, trattato con grande intelligenza; la trama racconta di due criminali che trovano una mosca gigante in un’auto che avevano rubato e decidono di addomesticarla. Categorizzata come commedia dell’assurdo, riscuote consensi e dissapori dalla critica dal momento che non si riesce a trovare nella storia nessun messaggio profondo o metafore evidenti.
Petite Maman
Regia di Celine Sciamma, un film che stimola l’immaginazione. Insieme alla piccola protagonista ci catapultiamo in un luogo magico, un posto che riguarda la sua storia e le sue radici, che la porterà a scoprire l’infanzia dei propri genitori e delle sue persone care. Una storia che si muove tra passato, presente e futuro.
È stata la mano di Dio
Adattamento cinematografico della vita e della carriera di Paolo Sorrentino, il quale alter-ego è personificato da Filippo Scotti; definito come uno dei film più intimi e personali del regista. Un mix di emozioni giovanili, gioie e dolori, enfatizzate dalla sua visione onirica delle cose che tanto lo caratterizza e lo rende riconoscibile. Riceve il Leone d’argento – a Venezia78 ed è stato candidato al Golden Globes.
Una donna promettente
Scritto e diretto da Emerald Fennell, racconta di una ragazza che si trova a piangere la morte di una cara amica in seguito ad una violenza subita. La protagonista è interpretata da Carey Mulligan che con l’aiuto della regista riesce, senza giri di parole, a denunciare delle piaghe dilaganti della nostra società, quali lo stupro, il femminicidio e la violenza fisica e verbale sulle donne. Un film che diventa un vero caso, un manifesto per tutte le vittime silenziose di abusi che non hanno il coraggio di denunciare i loro carnefici.
La scelta di Anne – L’événement
Basato sul Romanzo autobiografico della scrittrice Annie Ernaux. Leone d’Oro dell’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, il film è ambientato nel 1963 e racconta la storia di una giovane ragazza francese di nome Anne. Rimasta incinta, decide di voler interrompere la gravidanza per poter continuare i suoi studi in serenità, ma l’aborto non era ancora un diritto che le donne potevano esercitare; la trama segue le vicissitudini e gli ostacoli che Anne incontrerà nel suo percorso per poter rivendicare le sue scelte, senza mai cadere nel banale o nel sentimentale.
Il potere del cane
Dopo 12 anni di assenza, Jane Campion, Leone d’Argento per la Miglior Regia, torna e stupisce con la pellicola Il potere del cane, un western drammatico che racconta le passioni e le difficoltà della famiglia dei Burbank. Siamo nel Montana, anno 1925, due famiglie in conflitto capeggiate dai fratelli Phil e George; il matrimonio del secondo con la vedova Rose sarà la goccia che farà traboccare il vaso e sfocerà in una rabbia incontrollabile. Il film si basa sull’omonimo romanzo pubblicato nel 1967.
Tick, Tick… Boom!
Musical prodotto e distribuito da Netflix e interpretato da Andrew Garflied, basato sull’omonimo spettacolo Off Broadway del 1990 di Jonathan Larson. Un’opera sulla biografia di Larson che ha raggiunto il successo postumo grazie a Rent che lo ha reso uno dei autori più importanti di tutta Broadway.
Annette
Altro musical in apertura alla 74esima edizione del Festival di Cannes, diretto da Leos Carax con protagonisti Marion Cotillard e Adam Driver. La storia si concentra sulle vicende sentimentali di Henry e Ann; lui Stand up comedian e lei star della musica. Coronano il loro amore con la nascita della loro primogenita Annette, che sognano per lei un grande futuro.
The French Dispatch
Diretto da Wes Anderson; la sua mano è evidente nella visione pittoresca della vita che in questo caso si manifesta all’interno di una redazione di un giornale, The French Dispatch. Dopo la morte del direttore Arthur Howitzer Jr, gli autori si riuniscono per ricordarlo e lo fanno con quattro articoli che comporranno la sequenza del film.
Queste alcune riflessioni e sunti sulle storie che hanno riempito le nostre sale cinematografiche; un grande patrimonio cinematografico che questo 2021 ha lasciato al pubblico che adesso può concedersi una doppia visione dei suoi film più amati e coglierne al meglio dettagli e intrighi.
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