Quali saranno le tendenze moda nella Primavera Estate 2022? La risposta arriva, in anteprima, dalla Milano Fashion Week, appena conclusa. I più grandi nomi della moda mondiale si sono succeduti senza sosta nelle sfilate, da Prada a Missoni, da Etro a Fendi, da Alberta Ferreti a Salvatore Ferragamo, da Max Mara a Dolce&Gabbana. Celebri firme che ci svelano, in anteprima, le tendenze future: i must have, gli still, colori e look in voga nella prossima stagione calda.
Le grandi firme della moda rivelano le tendenze e le caratteristiche per la donna della Primavera Estate 2022.
Filo rosso che accomuna e lega molte delle sfilate andate in scena alla Milano Fashion Week, infatti, è proprio il ritorno di una femminilità sensuale, glamour e spumeggiante. La donna della prossima primavera estate ci tiene molto al proprio aspetto estetico, ha voglia di vestirsi e di uscire, di condividere momenti di convivialità. I designer esprimono, attraverso le proprie collezioni, un messaggio di luce, gioia, voglia di festa e di contatto umano.
A seconda della propria brand identity e della propria visione creativa, i designer adottano scelte stilistiche diverse per esprimere un solo messaggio.
C’è chi risponde alla realtà pandemica attraverso il concetto di riavvicinamento alla natura, come fa Alberta Ferretti che adotta la farfalla come simbolo di metamorfosi, in vista di un nuovo inizio, o Etro, il quale trova nella natura il senso spirituale della rinascita. O chi, come Kim Jones, che, per Fendi, crea la sua “empowered woman”, ispirandosi al mood festaiolo dei discoclub degli anni ‘80. O, ancora, chi, come Dolce e Gabbana, che associano la gioia di vivere alla luce dopo il buio, tempestando di pietre e di brillanti i loro capi, molto sexy.
La voglia di osare e di attirare l’attenzione sul corpo femminile è leggibile anche nella collezione di Donatella Versace, con colori sgargianti, stampe floreali e tessuti fascianti. Giorgio Armani, invece, trova nel ricordo del mare, il giusto mood, rilassato e consapevole, per il presente. Al contrario, Miuccia Prada e Raf Simons ritengono che l’ostentazione di una gioia che decora e nasconde la realtà sia controproducente, motivo per il quale puntano ad una seduzione minimal, basata sulla riduzione e sulla sottrazione.
I vestiti moda della stagione calda del 2022, minimali o estrosi, monocromatici o stampati,
sono accomunati dal senso di sensualità e di valorizzazione del corpo femminile. Gli abiti glam e audaci per la prossima primavera sono sicuramente i cut-out dress, must have sul quale tutti gli stilisti concordano. Si tratta di un abito, lungo e fluido, tagliato in una o più parti che lascia scoperta la pelle e dona un aspetto sensuale e accattivante. Declinati in una variante adatta ad un look streetstyle o in una versione più elegante e raffinata, gli abiti con i tagli sull’addome sono i più amati dalle donne. Le aperture, dettaglio focus del vestito, definiscono la silhouette e danno un tocco di audacia al total look. Sulle passerelle, spiccano le creazioni cut-out di Alberta Ferretti, che gioca con i drappeggi annodati, quelle monospalla di Roberto Cavalli by Fausto Puglisi o quelle più chic di Genny con fascia gioiello e grandi aperture sui fianchi.
Altro protagonista indiscusso delle tendenze emerse dalla Milano Fashion week è il tailleur.
Non parliamo, tuttavia, dei rigorosi completi formali, ma di due pezzi coordinati in tessuto e colore, nella versione corta del pantalone o della gonna. Da indossare con giacca oversize, lasciata aperta, in perfetto stile garçon, al di sotto della quale spunta, non la classica camicia o blusa, ma una bralette, un top particolare o un reggiseno a triangolo. L’outfit, sulle passerelle, è completato da accessori a contrasto, come borse a mano, rigide e moderne. Modelli esemplificativi sono quelli delle due Maison italiane, N21 e MaxMara. Le cromie più ricorrenti sono le varie tonalità del celeste, fino al blu, e colori più neutri come il beije e il marrone biscotto. Nella versione di Fendi, risplende un lucente tessuto setoso ceruleo sulla morbida ampiezza del pantalone palazzo.
Quando si accendono le luci della sera, invece, gli stilisti puntano su piume, frange e paillettes, per un look più eccentrico.
La feather mania torna con piume sontuose e svolazzanti. Kim Jones le trasforma in delle vere e proprie pellicce, dai colori intensi e brillanti come il rosso fuoco. Fausto Puglisi crea per Cavalli un completo color acquamarina, composto da una lunga giacca simil vestaglia e da pantaloni pajamas molto ampi, dai bordi piumati. Ermanno Scervino pensa, invece, a dei raffinati ed eleganti mini dress da cockatil ricoperti da piume bianche. Un’altra mania ricorrente è quella delle frange, lunghe e monocromatiche o corte e lucenti. Accompagnano, con il loro ondeggiare ipnotico, ogni passo delle modelle di Alberta Ferretti, Dolce&Gabbana, Fendi e Ferragamo. Scelta stilistica per i longdress, per illuminare la notte, è, ancora, quella delle paillettes: dal verde acqua al blu cobalto, ricreano delle sfumature degne della coda di una sirena.
Tra le altre tendenze emergenti alla Milano moda donna, appaiono le mini gonne, anche nella versione micro;
generalmente abbinate cromaticamente a contrasto con una maglietta aderente a manica lunga. Esemplari quelle di Prada, Missoni e Versace. Torna la crochet mania, l’arte di interi look fatti all’uncinetto o in particolari intrecci di maglieria, come possiamo riscontrare in Alberta Ferretti, Jil Sander e Max Mara. Evidente nelle sfilate di Sportmax, Prada e Dolce&Gabbana è, poi, il ritorno del corsetto bustier. Non si tratta più, tuttavia, di un oggetto costrittivo ma diventa un capo décor, come parte integrante dell’abito stesso. Simbolo di una liberazione da ogni sovrastruttura, fisica e mentale, a favore di un’emancipazione che passa proprio dal corpo.
Per quanto riguarda le scarpe, c’è un indiscusso ritorno delle platform,
le shoes altissime da riscoprire dopo mesi e mesi di sneakers e morbide pantofole. Questo modello presenta un tacco robusto e molto alto, il plateau spesso, anche doppio, e un cinturino alla caviglia. L’alternativa è rappresentata da sandali e stivaletti aderenti con tacco flared. Per la quotidianità, come calzature più basse e comode, ci sono le ballerine ultra flat, in diverse varianti, dalla Mary Jane ai modelli maschili. I dettagli ricorrenti, emersi dall’osservazione delle scarpe ai piedi dei modelli, sono punte allungate e allargate. Lacci, minuterie logate, mini bouquet floreali, elementi gioiello come spille e monete charms, e rifiniture in raso.
In merito alle fantasie della calda stagione a venire, ricorrono le righe, alte e larghe, declinato in bianco e azzurro.
L’optical occupa lo spazio soprattutto su tute attillate second skin; il floreale, le stampe di macro fiori come le rose pastello sulle maxi gonne di Antonio Marras, rimane un motivo romantico e delicato. Il paisley e micro disegni di simbologia spirituale contraddistinguono, invece, i capi di Veronica Etro.
A dominare la palette colori sulle passerelle, sono tonalità brillanti e intense, forti e sgargianti.
Turchese, arancione aragosta, fucsia, verde lime. Protagonista indiscusso è il giallo acido, a volte tendente al verde. Lo ritroviamo sui tessuti svolazzanti di Blumarine, sui body fascianti di Versace, sulle silhouette classiche e rigorose di Prada. Le tinte fluo colorano, per lo più, le giacche sportive dai tessuti tecnici. Tra le tinte pastello, il giallo canarino, delicato e luminoso, domina sugli abiti midi per il giorno. Immancabili, in estate, poi, i look total white, con maxi blazer e trench monocromatici.
Tra i total look ammirati, sono emersi generi diversi:
stile college, richiami rètro, mood da business woman, outfit metropolitani. Il workwear di Max Mara è interpretato in una versione chic e sofisticata. Insieme a esso, canotte sportive da basket, sandali con suola spessa, classici abiti sartoriali e cappotti double-face sono i capi che riempiono l’armadio di una donna ribelle, libera e lavoratrice. I total look di Kim Jones reinterpretano lo stile dancefloor anni ‘70 da Studio 54, in chiave contemporanea. Pantaloni cargo abbinati a gilet, classici tailleur setosi indossati con reggiseni a triangolo, caftani fluidi, casacche e gonne in pelle, chubby coat colorati e stivali dal gambale aderente e altissimo. Tra le creazioni più sartoriali e preziose, invece, trionfano i longdress da sera, fluidi ed eleganti, di Alberta Ferretti e di Giorgio Armani.
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