Finalmente la fatidica proposta è arrivata e bisogna cominciare a pensare come fare l’annuncio, ad organizzare gli inviti a nozze e le partecipazioni. Avete già in mente tutti i dettagli di ciò che avete a lungo desiderato e fantasticato ma è arrivato il momento di andare sul pratico. Comunicare il matrimonio è un vero e proprio lavoro nel quale non va trascurato alcun dettaglio perché rappresenta una piccola anticipazione del vostro giorno e come tale deve seguire specifiche regole fornite dal galateo. Ovviamente nulla è obbligatorio ma, seguendo regole comuni dettate dalla consuetudine, non si rischia di creare confusione o fraintendimenti: in fondo, è il giorno più importante della vostra vita e desiderate solo che tutto sia perfetto.

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Annuncio, partecipazioni e inviti a nozze, quali sono le differenze?

E’ importante fare chiarezza da subito: l’annuncio è solo il primo passo per comunicare a parenti e amici che vi sposerete, il seme da cui parte l’organizzazione del matrimonio. A parenti e amici stretti è sempre meglio fare l’annuncio vis-à-vis, magari creando un’occasione a cena o un ritrovo di famiglia. A tutti gli altri invece sarebbe meglio inviare un “save the date”; serve solo ad annunciare il giorno stabilito. E’ una comunicazione a cui farà seguito l’invito e sarà allora che deciderete se invitare le persone sia alla cerimonia che al ricevimento, o soltanto alla cerimonia. Il “save the date” non ha delle regole formali e può essere inviato sia in forma cartacea che in digitale, più pratico ed immediato.

Distinguiamo invito da partecipazione

Le partecipazioni sono rivolte a tutti i conoscenti che desiderate assistano alla cerimonia, mentre gli inviti sono da inviare a tutti coloro che parteciperanno all’intera giornata e quindi sia cerimonia che ricevimento.

Le tradizioni

Nei decenni lo stile di vita è cambiato tanto e anche il modo di annunciare un matrimonio ne ha risentito fortemente. Una volta erano i genitori ad annunciare il matrimonio dei propri figli, oggi sono gli sposi ad invitare in prima persona i propri ospiti. Ai nostri giorni anche l’usanza di inviare la partecipazione senza l’invito, al solo scopo di informare le persone, non è molto diffusa, per evitare il rischio di creare fraintendimenti.

Come fare a scrivere gli inviti a nozze?

Partiamo dal modo più tradizionale che poi potrete individualizzare. La precisione e la chiarezza, fondamentali nell’organizzazione di un evento, sono gli strumenti indispensabili per evitare i dubbi e le incertezze che creano sistematicamente disagio nelle persone. Quindi la cosa indispensabile da tenere presente, quando e se si apportano personalizzazioni, è la chiarezza del messaggio e il rispetto degli invitati.

Ovviamente lo scopo della partecipazione e dell’invito è quello di dare determinate informazioni e in particolare: chi, perché, quando, dove e R.S.V.P. Quindi le cose da scrivere sono molto sintetiche e semplici: l’annuncio da parte dei genitori o degli sposi stessi, i nomi degli sposi, il luogo, la data e l’ora della cerimonia, del ricevimento e gli indirizzi.

  • Chi: in Italia si indica sempre prima il nome dello sposo, a sinistra, e poi il nome della sposa, a destra.
  • Dove: luogo sia della cerimonia che del ricevimento. Lo scopo è quello di aiutare il più possibile gli invitati, specialmente se provengono da fuori, a trovare le location con facilità.

R.S.V.P. 

  • letteralmente è l’acronimo di Répondez, s’il vous plaît”, cioè il nostro italianissimoè gradita conferma o “è gradita gentile conferma”. Anche in questo caso il concetto che deve guidare è la conoscenza e il rispetto degli invitati. Se pensate che possano capire la dicitura RSVP, ben venga. È sicuramente la formula più elegante da utilizzare; se invece, secondo voi, qualcuno dei vostri invitati potrebbe non conoscerne il significato, allora è meglio ripiegare sulla dicitura in italiano. Nonostante la conferma o la risposta siano dovute per educazione, sono in realtà sempre difficili da avere. Per questo motivo il consiglio migliore è quello di mettere nella condizione i vostri ospiti di dare un facile risposta. Il web e i vari dispositivi mobili ci aiutano molto, potete lasciare il vostro indirizzo e-mail per avere una risposta più semplice della classica chiamata, per la quale nessuno trova il tempo. Il tutto risulta utile anche per inviare a conferma ricevuta la posizione del ricevimento, sempre per agevolare gli invitati.
  • Il design:

    l’annuncio deve essere semplice e chiaro e senza titoli accademici; scritto in corsivo inglese su cartoncino bianco stampato in grigio scuro, blu scuro o seppia; il nero genera troppo contrasto.
    Il formato classico della partecipazione è 12.5 x 16.5 cm e il cartoncino può essere singolo o doppio. Busta elegante con indirizzi posizionati a destra sotto il francobollo, scritti a mano in corsivo, in bella grafia e nello stesso colore della stampa. I nomi vanno sempre preceduti dalla dicitura: “Gentilissimo Signor”, “Gentilissima Signora”, “Gentilissimi Signori“. Negli inviti indirizzati ad una coppia, va sempre prima il nome di lui e poi il nome di lei.

L’invito di matrimonio, riservato solo a chi dovrà partecipare anche al ricevimento di nozze, è per tradizione stampato su di un cartoncino da inserire nella stessa busta utilizzata per spedire la partecipazione e per questo motivo dovrà rispettarne lo stile.

  • La consegna:

    ovviamente il modo più bello per consegnare i vostri inviti di nozze, a meno che le distanze non lo rendano impossibile, è la consegna a mano.

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Informazioni aggiuntive

  • Dress code: Se desiderate che gli invitati si presentino vestiti in linea con lo stile delle nozze, potete inserire un suggerimento rispetto al look, senza metterle in difficoltà. La formula “è gradito un tocco di…” è sempre la più carina.
  • I recapiti degli sposi o del Wedding planner.
  • L’eventuale sito web o pagina social dedicata al matrimonio per eventuali aggiornamenti e informazioni
    eventuale iban o indicazione lista nozze.

Questa piccola guida su come fare gli inviti a nozze è un vademecum di base a cui si possono apportare le modifiche desiderate.

Per chi desidera un matrimonio diverso da tutti gli altri, le partecipazioni sono il primissimo passo per poterlo realizzare. La scelta dello stile, dei colori, del carattere di scrittura, sono tutti elementi fondamentali per andare a creare per la prima volta l’immagine che si desidera per il grande giorno, con un’unica regola: non esagerare.

  • Un elemento grafico: può essere un logo, le vostre iniziali più un’illustrazione che parli di voi, qualcosa che funga da stemma ma ovviamente in linea con lo stile che avete in mente.
  • Colori: aiutano tantissimo a personalizzare e nelle partecipazioni si ripropongono quindi i colori della palette scelta per il matrimonio. Il consiglio è di sceglierne uno o al massimo due, più un colore neutro, come un grigio, un tortora o un seppia, a seconda dello stile.
  • Font: i caratteri di scrittura sono importantissimi per dare una precisa identità. Come per i colori, il consiglio è di usarne al massimo due abbinati, purché siano ben leggibili.

I font, i colori, il logo, saranno tutti elementi creati per le partecipazioni che però verranno ripresi sui vari coordinati; la magia, nel come fare gli inviti a nozze, sta nel creare un filo conduttore anche grafico, quel dettaglio che fa davvero la differenza.

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