I look delle pop star più iconici e fashion di sempre, fanno parte di un immaginario stilistico che è diretta emanazione della loro deflagrante capacità creativa e comunicativa senza compromessi.
Quando si parla di musica rock e pop, lo stile e l’immagine giocano una parte molto importante.
Nei videoclip come nelle performance live, i musicisti e le band esprimono la propria personalità al 100%, sia attraverso la musica che nel loro abbigliamento e atteggiamento. Ci sono artisti che hanno fatto della propria immagine un marchio di fabbrica diventato di culto, musicisti e band che sono delle vere e proprie icone di stile. Ci hanno regalato canzoni immortali e look che vengono ancora oggi replicati e sono ispirazione per molti musicisti del panorama pop-rock attuale. Per le pop star di ieri e di oggi la ricerca di una propria immagine incisiva è sempre stata una priorità.
Tra moda e musica è sempre esistito un rapporto simbiotico.
Non solo immagine e musica spesso si sovrappongono, ma l’insieme di queste due forme di comunicazione emozionale rappresenta la vera essenza di tanti famosi artisti che nel look stravagante, rivoluzionario o particolarmente creativo hanno trovato il segreto del successo. Le grandi star della musica conoscono bene il potere dell’immagine. Nella storia della musica pop tanti cantanti come Madonna, Roxy Music, Lady Gaga hanno trovato il segreto del successo nel look eccentrico; come i Kiss con il loro particolarissimo make up, che hanno influenzato il modo di vestire di un’intera generazione; le icone della musica rock con giacche di pelle e trucco pesante, ma anche paillettes e capelli cotonati, da David Bowie ai Beatles e Nirvana.
Musicisti e stilisti vivono da sempre un sodalizio creativo, gli uni sono la musa degli altri.
Costumisti, creativi e fashion designer come B. Akerlund, William Baker, Jeffrey Bryant o Nicola Formichetti, non costruivano concerti ma vere e proprie messe in scena. Gli artisti con i loro show dovevano e devono provocare, sedurre e conquistare oltre che comunicare loro stessi. Il pop-rock è diventato una lingua franca, una forma di comunicazione artistica che, attraverso codici iconici del passato diventati universali, è in grado di raggiungere teoricamente tutti. La scelta di materiali, colori, forme, trucchi, scenografie è sempre stata frutto di un grande lavoro di consapevolezza capace di trasformare tre accordi di una qualsiasi canzone pop, in una potente narrazione transmediale al confine tra arte, musica e comunicazione.
Per fare un esempio citiamo uno per tutti: il grande re del trasformismo David Bowie che ha legato indissolubilmente il suo aspetto alla sua musica e proprio i suoi look sono stati più ”citati” che imitati nelle performance delle star pop–rock di oggi. Chi truccava David Bowie? Pierre La Roche, una leggenda per il make-up e, non a caso, artista anche dell’immortale Rocky Horror Picture Show.
Più citazioni che imitazioni per costruire e reinventare performance.
Tante volte nella moda abbiamo assistito a dei corsi e ricorsi, anche nei look delle pop star moderne, cogliendone riferimenti espliciti al passato iconico. Tanto che è stato coniato il nuovo termine “re-looking” proprio per definire la reinterpretazione o ispirazione a codici iconici appartenenti ad artisti del passato: come un make up, un taglio di capelli, un colore. Un omaggio all’originalità dell’artista, al suo stile inconfondibile e una forma comunicativa atta a creare connessioni.
Per fare questo, le popstar più famose d’Italia e del mondo si affidano a stylist professionisti.
Questi fashion player realizzano look indimenticabili, plasmano o focalizzano lo stile delle star, rendendole «indimenticabili» in fatto di “attitude” esteriore. Uno degli stylist più famosi è Nicola Formichetti; il creativo è sempre stato legato alla popstar Lady Gaga, della quale ha curato look dal successo planetario e numerosi progetti artistici. Mel Ottenberg è annoverato nella top 10 degli celebrity stylist.
Una delle sue clienti più famose?
Rihanna
, della quale il creativo ha curato tutti i look delle sue apparizioni pubbliche. Lorenzo Posocco, italiano che vive a Londra, è invece lo stylist di Dua Lipa di cui cura il look di tutte le sue apparizioni. Abita a Milano, invece, Nicolò Cerioni, stylist di celebrity del calibro di Laura Pausini, Lorenzo Jovanotti, Dark Polo Gang e di Achille Lauro. Si affidano invece a Etro, per i loro mitici outfit, i Maneskin.
I look più eclatanti delle star di oggi che “citano” le star del passato?
Partiamo da casa nostra, con i superpopolari e amatissimi Maneskin, che hanno fatto dell’immagine un vero e proprio punto di forza; non certo per mancanza di talento ma come completamento espressivo della loro musica e ideali. Il loro è uno stile genderless, fluido, libero da stereotipi di genere, occhi bistrati e torso nudo; una combinazione armonica tra riferimenti anni Settanta, icone alla David Bowie, alla Iggy Pop, spirito gipsy e look bohémien alla Prince. Make up puntato sugli occhi con smokey eye dark, look androgino e smalto scuro sulle unghie. Acconciature glam rock con echi vittoriani, ispirati alle atmosfere decadenti dei poeti maledetti. I loro costumi, pur seguendo codici di riferimento ben precisi, creano un mix originalissimo e unico.
Jovanotti è l’ impersonificazione dei look di Jimi Hendrix ma più gipsy;
psichedelici, pazzi, colorati, quasi allucinogeni, fatti di completi con colori e stampe che rispecchiano lo stile a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. A completare il tutto, capelli selvaggi, cappelli fantasiosi e l’immancabile chitarra. Achille Lauro si presenta con i suoi look visionari e artistici fatti di tutine, paillette e tanta provocazione; proprio come faceva David Bowie nei primi anni Settanta. Oppure addobbato con le piume alla Renato Zero: con i suoi costumi scenografici tempestati anche di strass che hanno definito il suo personaggio. Un’ispirazione tanto riferita da provocare la reazione infastidita dello stesso artista.
La star di oggi Lady Gaga, nel ricreare sempre nuovi look anche ispirandosi al passato, esalta sempre la sua forte personalità. A ogni apparizione la cantante pop riesce a far parlare di sé, tra ironia e ammirazione. Come quando, agli Grammy Awards, vestita da Ziggy Stardust ha reso omaggio a David Bowie.
L’outfit indossato da Kylie Minogue nel video di “Can not Get You Out of My Head” è l’imitazione dell’abito con cappuccio creato da Azzedine Alaia, per la mitica Grace Jones nel film “007 A View to a Kill“; copiato anche dalla rapper Nicki Minaj ai Grammy Awards e da Janelle Monáe agli Academy Awards . Anche Solange Knowles si è ispirata a Grace. Da buona fashionista, la Winehouse strizzava l’occhio, fra gli altri, alla cantante Ronnie Spector. Il cantante britannico Yungblud, capelli rossi arruffati, eyeliner nero e bocca rossa, ci ricorda il trucco di Boy George, uno dei primi idoli gender bender della storia.
Molte le cantanti che si sono ispirate a Madonna,
Britney Spears
, Rihanna ma anche Lady Gaga per gli occhi truccatissimi e i capelli platino e per la sua versione del body con le coppe a cono. Un’altra pop star è stata Miley Cyrus, in passato ha attinto a piene mani da Madonna nello stile del periodo cowboy, anche se adesso ha virato verso lo stile punk-rock. Questi solo alcuni dei look delle star di oggi che si rifanno al passato, non solo per imitare ma anche per “citare”, rendere omaggio e glorificare gli artisti che hanno inciso in modo indelebile nella storia dello spettacolo e della musica pop e rock. Non vi sembra di capire, ora, da chi abbia “preso” il suo occhio Marilyn Manson?
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