8 Marzo: giornata internazionale della donna.

Un momento dedicato al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile.

I fatti che hanno portato all’istituzione della festa della donna sono in realtà legati alla rivendicazione dei diritti delle donne: tra questi il diritto di voto.

Vi proponiamo ben dieci icone femminili di sempre, donne rimaste nella storia.

Ma chi sono le dieci icone femminili di tutti i tempi?

Oriana Fallaci, l’icona del giornalismo.

Per chi come noi fa della scrittura e del giornalismo, in particolare, una passione di vita, non può non considerare la signora Oriana Fallaci tra le icone femminili chiave del Novecento.

Proprio lei che affermava:

” Essere donna è così affascinante, un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai”.

icone femminili festa della donna Oriana Fallacci Life&People Magazine LifeandPeople.itLa Fallaci partecipò giovanissima alla Resistenza italiana e fu la prima donna del nostro Paese ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Fu una grande sostenitrice della rinascita culturale ellenica. Conobbe le più importanti personalità di questa, tra cui Alexandros Panagulis, con cui ebbe anche una relazione.

Nel 1961 fu autrice del reportage “Il sesso inutile” (edito da Rizzoli), dedicato alla condizione della donna in Oriente; fu un grande successo editoriale in qualità di scrittrice.

Durante gli ultimi anni di vita si scagliò duramente contro l’Islam, in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001 a New York, città dove viveva.

Come scrittrice, con i suoi dodici libri ha venduto circa venti milioni di copie in tutto il mondo.

Lady Diana, una delle icone femminili rimasta nei cuori delle persone

Una donna che è riuscita a colpire il cuore della gente, grazie al suo sorriso, alla sua umanità, a quel misto di timidezza, ma anche di grande sofferenza e irrequietezza causata dalla vita di corte. Un matrimonio agognato e sulla carta più che fortunato, quello con il futuro erede al trono d’Inghilterra, il Principe Carlo. Ben presto si trasforma però nella più atroce delle prigioni.

I continui tradimenti di lui con Camilla Parker-Bowles, oggi attuale moglie di Carlo, portano Lady Diana in un vortice di depressione e di bulimia nervosa.

La “Principessa Triste” che nel 1995 rilasciò l’intervista alla BBC dove affermava riguardo Camilla:

“Eravamo in tre in questo matrimonio, un po’ troppo affollato”. Pensando al suo futuro, invece, la principessa disse: “Mi piacerebbe essere la regina nei cuori delle persone”.

E riuscì ad esserlo davvero, grazie alle numerose opere di beneficenza, al suo stile unico e all’impegno in prima linea contro le mine anti uomo.

Nella sua breve esistenza triste, Lady D, prese parte a numerosi viaggi; il primo fu nel 1985 negli Stati Uniti dove incontrò alla Casa Bianca l’allora presidente Usa, Ronald Reagan e la first lady Nancy.

In quell’occasione, durante la serata di gala, ballò con l’attore John Travolta e conobbe molte star di Hollywood, come Clint Eastwood e Tom Selleck.

Morì a soli 36 anni, il 31 agosto 1997 , a causa di un gravissimo incidente automobilistico sotto il tunnel del Ponte dell’Alma a Parigi.

Lady Diana rimase vittima insieme con il suo compagno Dodi Al-Fayed.

Nel 1999 il Time ha inserito il nome di Diana tra le 100 persone più importanti del XX secolo. 

principessa lady diana Life&People Magazine LifeandPeople.it

Madre Teresa di Calcutta: icona della religione

La religiosa, nata a Skopje in Albania nel 1910, ma naturalizzata indiana di fede cattolica, è stata la fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità. Il suo lavoro intrapreso per le vittime della povertà di Calcutta l’ha resa una delle persone più famose al mondo. Grazie a ciò ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nobel per la Pace nel 1979.È stata proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II, il 19 ottobre 2003, e successivamente Santa da Papa Francesco, il 4 settembre 2016.

Nel 1950 la piccola donna, dal carattere determinato, fondò la congregazione della Missionarie della carità e iniziò, così, il suo cammino per prendersi cura dei poveri e di tutte quelle persone che non sono amate, curate e sono solo un peso per la società.

Per le sue missionarie ideò una divisa: un semplice ed economico sari bianco a strisce azzurre, colori che rappresentano gli intoccabili, la casta più povera dell’India.

Tra le sue frasi celebri:

“Io non sono che una piccola matita nelle mani di Dio”.

Ed ancora:

“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno.”

Grace Kelly, l’icona di bellezza

Celebre star hollywoodiana, vinse l’Oscar come Migliore Attrice per la pellicola “La ragazza di campagna” nel 1955. L’anno seguente, all’apice del successo, decise di abbandonare la carriera cinematografica per sposare il principe Ranieri III di Monaco, divenendo Principessa di Monaco.

Dall’unione nacquero tre figli: Carolina, Alberto II e Stefania.

Grace Kelly morì in un incidente stradale nel 1982, in cui lei stessa era alla guida della vettura insieme alla figlia Stefania.

Nonostante la breve carriera, l’American Film Istitute ha inserito la Kelly al tredicesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.

Grace Kelly interpretò tre film con la regia di Alfred Hitchcock,  che coniò per lei l’ossimoro Ghiaccio bollente.

Il “Delitto Perfetto” (1954), “La finestra sul cortile” (1954) e “Caccia al ladro” (1955), sue indimenticabili pellicole.

Fu proprio sul set di quest’ultimo, girato nel Principato di Monaco, che conobbe il futuro marito, il principe Ranieri, scapolo d’oro tra i più ambiti al mondo.

Con lui si sposò il 19 aprile 1956 con un matrimonio da favola, preceduto da un breve periodo di fidanzamento che partì con il fatidico colpo di fulmine tra i due.

Grace Kelly, il cigno di Monaco Life&People Magazine Lifeandpeople.it

Jacqueline Kennedy: una delle icone femminili d’eleganza

Jacqueline Kennedy Onassis fu l’elegantissima moglie di John Kennedy, i

l trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti.

Come First lady si trovò a condurre una vita costantemente sotto i riflettori e per questo tentò sempre di educare i figli al riparo dall’occhio della stampa.

La sua predilezione per la haute couture francese le procurò alcune critiche.

Ciò non impedì di farla divenire, grazie al suo buon gusto e alla raffinatezza degli abiti creati per lei da Oleg Cassini, un’ icona riconosciuta dell’eleganza occidentale.

La sua sensibilità artistica le permise di occuparsi personalmente degli interni della Casa Bianca.

Nel 1963 Jacqueline assistette all’omicidio in auto del marito, il Presidente fu ferito mortalmente alla testa a Dallas.

Una scena tragica, in cui il celebre tailleur rosa Chanel di Jackie si macchiò di sangue.

Jacqueline, rimasta vedova, sposò nel 1968 l’armatore Aristotele Onassis.

icone femminili festa della donna Jacqueline Kennedy Life&People Magazine lifeandpeople.it

Ph. Getty Images

Marilyn Monroe, l’icona sexy

Marilyn Monroe cominciò a lavorare come modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel 1946.

Tra le sue interpretazioni più importanti troviamo: “Niagara” e “Gli uomini preferiscono le bionde” .

La definitiva consacrazione internazionale avviene con le pellicole: ” Come sposare un milionario”, “Quando la moglie è in vacanza”, “Fermata d’autobus” e “A qualcuno piace caldo”.

Il film le fa vincere il Golden Globe come migliore attrice in un film commedia nel 1959.

Nel 1999 la Monroe è stata inserita dall’American Film Institute al sesto posto nella lista delle più grandi star femminili di tutti i tempi.

Fra i successi come cantante vi sono: “My Heart Belongs to Daddy” , “Bye Bye Baby” e “Diamond Are a Girl’s Best Friends”, inserite in Gli uomini preferiscono le bionde.

Per il suo fascino e la sua sensualità venne ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste.

Dopo la sua morte è stata spesso citata come vera e propria icona della cultura pop.

Furono sempre oscure le cause del suo decesso, anche se tra le varie versioni formulate si ipotizza la complicità dei Kennedy.

Norma Jeane Mortensen Life&People Magazine Lifeandpeople.it

Ph.Getty Immages

Audrey Hepburn, l’icona cinematografica

Fascino, classe, eleganza. Audrey Hepburn studiò danza. Approdò poi al teatro e fece la storia del cinema lavorando accanto a personaggi importantissimi.

Tra questi: Gregory Peck, Humphrey Bogart, Cary Grant, Sean Connery.

Raggiunse la fama mondiale negli anni Cinquanta. Celebri i ruoli come quello di Gigi, che le valse il Theatre World Award.

Grazie al ruolo della Principessa Anna, in “Vacanze Romane” (1953),  ottenne l’Oscar come migliore attrice.

Indimenticabili sono i film “Sabrina” (1954) e “Guerra e Pace” (1956).

Grazie a questi film l’attrice diventa una delle più importanti star di Hollywood e una vera icona di stile.

In “Colazione da Tiffany” nel 1961, grazie al tubino nero di Givenchy, diviene un’icona di raffinatezza, grazie al suo portamento elegante, la sua figura snella e il buon gusto nella scelta dei capi da indossare sul set e nella vita privata.

Nel 1988 fu nominata ambasciatrice dell’Unicef, da quel momento si dedicò assiduamente al lavoro umanitario.

Nel 1992 ricevette la Medaglia presidenziale della libertà per le sue opere umanitarie.

La Hepburn vinse due Oscar, tre Golden Globe, tre david di Donatello e fu inserita dall’American Film Institute tra le più grandi star della storia del cinema.

storia del cinema e della moda Audrey Hepburn Life&People Magazine lifeandpeople.it

Iconico, il tubino nero firmato Givenchy  indossato nel 1961 da Audrey Hepburn.

Coco Chanel: tra le icone femminili della moda

Gabrielle Bonheur Chanel, nata nel 1883, è stata capace di rivoluzionare il concetto di femminilità e di imporsi come figura fondamentale del fashion del XX secolo. Nata poverissima, frequentò durante l’infanzia un orfanotrofio. La prima svolta nella vita di Gabrielle è l’incontro con il suo primo amante, Etienne de Balsan nel 1904.

Lui fu il primo finanziatore della stilista, Chanel incontrò poi quello che viene considerato l’amore della sua vita Boy Chapel.

I due andarono a vivere insieme a Parigi, dove Chanel le anticipò i soldi per permetterle di aprire la sua boutique in Rue Cambon 31.

Coco e Boy non si sposarono mai a causa del divario sociale che li separava.

Chanel rivoluzionò il concetto di eleganza grazie agli abiti lineari e funzionali, il suo stile celebra l’essenzialità più pura e la sua moda rimane la più copiata ed ammirata.

Coco Chanel Life&People Magazine lifeandpeople.it

Elisabetta II, una delle icone femminili della nobiltà

La sovrana è la Regina del Regno Unito di Gran Bretagna, dell’Irlanda del Nord e degli altri regni del Commonwealth. Diventa Regina all’età di venticinque anni alla morte del padre. Ad oggi, il suo regno è il più longevo della storia britannica. La Regina Elisabetta è ormai un’icona, un personaggio entrato nella storia, una delle donne più apprezzate.

Dal suo matrimonio con il  Principe Filippo sono nati quattro figli: Charles (1948), Anne (1950), Andrew (1960) e Edward (1964).

Convinta conservatrice delle tradizioni istituzionali, ha avuto modo di confrontarsi con primi ministri come Churchill, Thatcher, Blair.

Il momento più difficile della Regina è nel 1997.

In occasione della morte di Diana fu accusata di non avere un atteggiamento partecipe di dolore con il popolo.

Nel 2012 ha celebrato il suo Giubileo di Diamante, in occasione dei sessant’anni dall’ascesa al trono.

Madonna, l’icona della musica pop

Madonna Louise Veronica Ciccone, classe 1958, è un personaggio poliedrico. Diva celebre in tutto il mondo sin dai primi anni Ottanta, capace di attirare l’attenzione, le critiche del pubblico e la stampa con i suoi comportamenti ritenuti trasgressivi. Madonna è definita: The Queen of Pop. Ha pubblicato tantissimi album di successo, t

ra i più celebri: “Like a Virgin” (1984), “True Blu”(1986), “Confession on a Dance Floor”.

Nel 1992 ha fondato una compagnia chiamata Maverick (compresa l’etichetta Maverick Records).

Altre sue creazioni includono design di moda, libri per bambini, centri benessere e cinema.

Collabora con varie organizzazioni benefiche, avendo fondato la Ray of Light Foundation nel 1998 e Raising Malawi nel 2006.

Secondo il Guiness dei primati è l’artista femminile dalle maggiori vendite della storia della musica, ha all’attivo 350 milioni di dischi in tutto il mondo, di cui 95 milioni soli in America.

Nella sua carriera ha vinto numerosi premi, intraprendendo anche una carriera cinematografica.

Ha vinto il Golden Globe come migliore attrice in un film commedia per “Evita” nel 1996 e per la migliore canzone originale per Masterpiece, tratta dal film da lei diretto “W.E. -Edward e Wallis” del 2011. 

icone femminili Madonna Louis Veronica Ciccone Life&People Magazine lifeandpeople.it

Dieci donne, dieci icone, che hanno lasciato un segno indelebile nella storia grazie al loro stile e carisma, ognuna con il proprio percorso di vita.

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