Dior presenta “Le Château du tarot”, un film di Matteo Garrone in cui Maria Grazia Chiuri espone la sua collezione Haute Couture 2021.
La nuova collezione Haute Couture 2021 di Dior:
un vero e proprio racconto fatto di personaggi, significati e abiti meravigliosi.
Magia, esoterismo, mistero: sono elementi centrali in cui lo stesso Christian Dior ha sempre creduto.
Da alcune interviste sembrerebbe essere considerato tra gli uomini più superstiziosi al mondo, infatti, prima di ogni sfilata era solito fare riti scaramantici e portare con sé diversi porta fortuna.
Ma chi riesce a resistere al fascino dell’occulto?
Tutto ciò che non conosciamo ci incuriosisce a partire dai sogni, dimensioni oniriche che cerchiamo di spiegare e comprendere razionalmente senza mai trovare soluzione.
È proprio questo che ci spinge a cercare di riviverli, d’altra parte se così non fosse non chiameremmo sogni le nostre ambizioni.
È una parola dai mille significati ispirata dal subconscio e dalla parte più profonda di ognuno di noi.
Il film di Garrone racconta la storia di una ragazza, interpretata dalla bellissima Agnese Claisse, che ricorda Alice nel paese delle meraviglie.
Incontra una cartomante e le chiede “Chi sono?”: così comincia il suo viaggio alla ricerca di sé stessa guidata dai personaggi dei tarocchi che incontra.
Il primo è il matto che le consiglia come superare gli ostacoli che trova sul suo percorso e le indica la strada verso se stessa.
Questa raffigurazione di sé ha però qualcosa di diverso.
È la sua versione maschile con la quale alla fine dell’esperienza si unirà, ritrovandosi.
Una metafora incredibilmente attuale che lascia intendere quanto sia importante oggi non fare nette distinzioni di genere, ma ritrovarsi in quanto anime prive di ogni definizione.
Le carte d’ispirazione sono i tarocchi di Bonifacio Bembo per i duchi di Milano, risalenti al XV secolo.
Non è la prima volta che questo gioco particolare ispira gli artisti.
Come “Il castello dei destini incrociati” di Italo Calvino.
Il romanzo racconta tutte le possibili storie che possono nascere dall’accostamento delle carte posizionate in una sorta di scacchiera.
Così i tarocchi si incontrano, si innamorano, lottano e vivono le loro avventure cavalleresche.
Per il regista Garrone, la storia è più complessa ed ha un significato profondo:
“Queste splendide carte – animate da ori, smalti, intrichi vegetali e geometrici, di enigmatica solenne densità – svelano un percorso interiore, un’avventura alla scoperta di sé. È un viaggio all’interno di un castello popolato da una serie di figure che sono impronta degli arcani maggiori, che pongono questioni, che disorientano, che invitano a guardare il mondo usando un punto di vista diverso. Per arrivare, nella interpretazione del regista, a quel superamento del genere che è sintesi del maschile e del femminile”.
In questa occasione la Chiuri prende il ruolo di costumista.
Abiti raffinati ed eleganti che rispettano le figure d’ispirazione.
Particolareggiati e curati nei minimi dettagli come i corpetti ricamati a mano.
“Gli abiti che vestono la Papessa, l’Imperatrice, la Giustizia, il Matto, diventano soprattutto una sequenza visuale che dispiega il repertorio di un savoir-faire intriso della sapienza artigianale delle tessiture, dei pizzi con intarsi di elementi decorativi dipinti a mano, dei velluti dorati animati dal repertorio dei segni zodiacali, per arrivare fino a preziosi jacquard costellati da stelle lucenti, o alla cappa scrigno con piume di diversi colori che diventano disegno in 3D”
Ogni look ha una storia e un significato particolare, sono scenografici e incantano lo spettatore.
Abiti lunghi plissettati o con grandi drappeggi, particolari scollature, anche sulla schiena, tessuti preziosi oro e argento decorati e dipinti a mano.
La nuova collezione Haute Couture di Dior è un sogno diventato realtà.
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