Dopo quasi vent’anni di carriera e di canzoni quasi totalmente scritte da lui stesso, Tiziano Ferro sceglie di affidarsi agli altri.
E, proprio per questo, ha scelto di intitolare il suo nuovo album progetto discografico “Accetto miracoli – L’esperienza degli altri”.
Il nuovo album del cantautore di Latina sarà disponibile dal prossimo 6 novembre come conclusione del disco d’inediti pubblicato alla fine del 2019.
Grazie all’attenzione dedicata negli ultimi mesi, al Festival di Sanremo e all’iniziativa “I love my radio“, alle cover.
Proprio di cover importanti sarà costituito questo nuovo progetto di Tiziano Ferro
Sarà composto da 13 importanti brani della musica italiana rivisitati e ricantati dalla voce di ‘Sere nere’.
Nel disco trova spazio la cover ‘Rimmel’ hit di Francesco De Gregori che è già in rotazione radiofonica da qualche settimana.
E’ stata presentata in anteprima assoluta in una delle due puntate serale degli ultimi Seat Music Awards 2020.
Ma oltre al capolavoro Degregoriano troveranno spazio nel progetto altri importanti capisaldi della tradizione cantautorale italiana.
La ‘Margherita’ di Riccardo Cocciante, la ‘Portami a ballare’ con cui Luca Barbarossa vinse il Festival di Sanremo nel 1992.
Ed ancora l’immensa ‘Nel blu dipinto di blu‘, manifesto della musica italiana nel mondo fin da quando Domenico Modugno la cantò per la prima volta.
Non solo cantautorato, però, ma anche voce perchè Tiziano Ferro ha osato nelle scelte includendo nella tracklist anche delle canzoni importanti vocalmente.
L’intensissima ‘Morirò d’amore’ di Giuni Russo, la memorabile ‘Grande grande grande’ di Mina e ‘Bella d’estate’ di Mango recentemente rivisitata anche dalla coppia di Mika e Michele Bravi.
E poi ancora spazio a due capisaldi della storia del Festival di Sanremo:
‘Almeno tu nell’universo’ di Mia Martini e ‘Perdere l’amore’ di Massimo Ranieri.
Ed ancora, ‘E ti vengo a cercare’ di Franco Battiato, ‘Piove’ di Jovanotti e ‘Non escludo il ritorno’ di Franco Califano che completano il progetto insieme a ‘Cigarettes and coffee’ di Scialpi.
In attesa di ascoltarne il risultato completo risulta comunque doveroso rivolgere a Tiziano Ferro un plauso per le sue scelte coerenti ma comunque coraggiose.
Scelte capaci di spaziare tra brani-colossal della nostra tradizione e canzoni rimaste, invece, per pochi senza cadere (e non era affatto scontato) nel pericolo di “pescare”
eccessivamente dalle ultime produzioni per giovarsi dei benefici della contemporaneità e della radiofonicità ma facendo, contemporaneamente, a meno del requisito fondamentale degli album importanti di cover.
E’ comunque importante dare una nuova occasione a brani di diversi anni fa di essere riscoperti e riapprezzati anche dalle più giovani generazioni grazie alle rivisitazioni di voci importanti ed amate dei nostri giorni.
