L’iconico duo torna dopo 20 anni per farci riscoprire una collezione unica, in cui passato e presente si fondono in quell’inconfondibile tocco di colore delle creazioni Louis Vuitton che celebrano tutto il fascino della cultura pop degli anni 2000.

“Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano,”

così scriveva Antonello Venditti. E, in effetti, bisogna tornare indietro con la mente e la memoria fino al 2003, quando l’allora direttore creativo della Maison francese Marc Jacobs incontrò per la prima volta l’artista giapponese Takashi Murakami.

Louis Vuitton e Takashi Murakami Milano _ Life&People MagazineDa questo importante sodalizio nacque una collaborazione destinata ad entrare nella storia della moda e dell’arte: stiamo parlando del motivo Monogram Multicolor, in cui fiori di Murakami si posano sorridenti sulle intramontabili creazioni della Maison, dalle borse ai capi più iconici. Ma se oggi, a vent’anni di distanza, ci ritroviamo a celebrare questo anniversario è perché, forse, Louis Vuitton e Takashi Murakami non hanno mai smesso di affascinare e sorprendere il proprio pubblico.

La collezione

Già disponibile, questa ri-edizione di duecento creazioni inedite (tra borse, bauli, calzature, portafogli, occhiali da sole, fragranze e persino uno skateboard) punta sull’esclusività: è possibile acquistare infatti un solo articolo per prodotto e per cliente. Il pezzo must-have? Senza dubbio la Speedy 25, una delle citybag più amate al mondo. I manici Toron e una tracolla regolabile e amovibile in vacchetta naturale, un portachiavi a clochette che presenta il fiocco emblematico della collaborazione, il lucchetto e gli angoli in metallo dorato fanno da cornice perfetta al motivo Monogram Multicolor, declinato in 33 colori diversi, presenti in tutte le altre borse della collezione. Non mancano all’appello anche altri personaggi dell’universo Murakami, come il Superflat Garden e il Panda, che impreziosiscono ogni creazione.

Louis Vuitton e Takashi Murakami collaborazione _ Life&People Magazine

Zendaya: il volto perfetto per la campagna

A questo punto la domanda è una sola: chi potrebbe incarnare al meglio lo spirito di una collezione così colorata, eccentrica, unica nel suo genere se non una it-girl che porta il nome di Zendaya? Icona della Gen Z e già brand ambassador di Louis Vuitton, la giovane attrice non rappresenta solo il volto della campagna, ma simboleggia lo spirito stesso di questa collezione.

L’experience che non ti aspetti

Ma le sorprese non sono finite qui: per celebrare questi due decenni di sodalizio creativo, a Milano dall’8 al 28 gennaio i personaggi di Murakami viaggiano su due tram storici della città, appositamente brandizzati con il caleidoscopico Monogram Multicolor. Il primo tram è un cinema itinerante che parte da piazza Castello: a bordo, tra design e interni dalle sfumature blu, è possibile vedere video e immagini che mostrano l’universo di Murakami oltre che due anime giapponesi creati appositamente per Louis Vuitton (rispettivamente nel 2003 e nel 2009).

Louis Vuitton e Takashi Murakami interni tram _ Life&People MagazineParte invece da Piazza Fontana il secondo tram, trasformato per l’occasione in caffè letterario. Interni ed accessori rosa, mini tavoli in Monogram Multicolor ci si può sedere per sfogliare volumi e libri dedicati all’artista giapponese e alla storia della Maison, sorseggiando un delizioso bubble tea.

Il fattore di rischio

Questa ri-edizione di Takashi Murakami per Louis Vuitton accende ancora una volta i riflettori sull’importanza delle collaborazioni per le case di moda. Louis Vuitton sembra voler puntare sull’effetto “nostalgia”, sperando che l’intuizione vincente di Marc Jacobs possa di nuovo entusiasmare le giovani generazioni. E’ sempre più frequente infatti il rischio di portare sul mercato collaborazioni già viste e quindi di imbattersi in commenti (che già circolano sui social) che etichettano capsule anche molto attese come “prive di ispirazione”. Nonostante questo però, sono tantissimi i brand che sfidano il giudizio del pubblico e puntano ad arrivare a nuovi target di clientela firmando collaborazioni nei più svariati ambiti creativi.

Ne è un esempio lampante Dior che, a distanza di sei anni

ripropone il sodalizio con lo street artist Kaws, annunciando una nuova capsule collection per il 2025 che celebra l’anno del serpente del calendario cinese. Non è un caso che anche Dolce e Gabbana abbia annunciato proprio quest’inverno una speciale partnership con Skims, il brand di abbigliamento e intimo lanciato da Kim Kardashian. Il risultato si declina in pezzi (molti dei quali andati sold out poco dopo il lancio) che combinano perfettamente l’estetica made in Italy e le stampe Dolce e Gabbana con l’inconfondibile sensualità della più famosa tra le sorelle Kardashian. Che le collaborazioni piacciano o non piacciano, una cosa è certa: Louis Vuitton x Murakami è più di una semplice collezione: è il punto dove moda, cultura e arte si incontrano per creare qualcosa di meraviglioso e unico, fatto per essere indossato.

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