Il falso è bello. Una visione diventata negli ultimi tempi quasi un diktat nell’industria della moda, soprattutto da quando vige in Italia, precisamente dal 2022, il divieto di produrre pellicce realizzate con pelo di animale. Da allora, molti marchi (alcuni già da prima) hanno adottato la politica anti-pelliccia anche per andare incontro ai consumatori più sensibili all’ambiente, nonostante questo materiale rappresentasse un vero e proprio patrimonio per alcune maison. Come indossare la pelliccia quest’autunno inverno?

La pelliccia ecologica per una moda sostenibile

Una volta considerata uno dei capi più lussuosi del mondo, oggi le case di moda rinunciano alla pelliccia vera (definita da Gucci addirittura “antiquata”) a favore della eco fur, ovvero la pelliccia sintetica, nata da una rivoluzione tecnologica dei tessuti e diventata ormai un capospalla irrinunciabile. Una tendenza che sicuramente va di pari passo con i cambiamenti e le esigenze del mercato, la diminuzione della domanda, i divieti del governo e le proteste da parte degli attivisti per la tutela dei diritti degli animali. Una serie di fattori che ha facilitato la decisione delle aziende di dire addio alla vera pelliccia, ormai vecchio status symbol. 

Prada FW24 pelliccia tendenza moda autunno inverno -Life&People Magazine

Proteste anti pellicce 

In realtà questo sentimento anti-pelliccia risale a un tempo addietro, il 1980, con la fondazione di Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) negli Stati Uniti; l’organizzazione animalista diede il via alle prime reazioni degli attivisti contro l’industria delle pellicce. Da allora si sono succedute numerose contestazioni, dalle proteste messe in atto fuori dalle sfilate alla celebre campagna “Meglio nudi piuttosto che in pelliccia”, in cui fu coinvolta anche la top model Naomi Campbell. 

Michael Kors FW24 pelliccia Life&People Magazine

Nel 2013 a Parigi le attiviste del movimento femminista Femen (note per protestare a corpo nudo) riuscirono a fare irruzione in topless alla sfilata di Nina Ricci. Una guerra ancora in corso che ha visto nei mesi scorsi i manifestanti del Caft (Coalition to Abolish the Fur Trade) prendere di mira le abitazioni dei dipendenti di Marc Jacobs con strumenti rumorosi, sventolando in mano cartelloni e mostrando sangue finto nel tentativo di costringere lo stilista a rinunciare ufficialmente all’uso delle pellicce nelle sue collezioni. Alla fine il movimento anti-pelliccia ha avuto i suoi effetti positivi nell’industria, inducendo le case di moda a smettere di usare le pelli di animali a vantaggio della pelliccia sintetica. 

Tendenze pellicce Autunno Inverno

I capospalla in ecopelliccia diventano così il trend della fredda stagione, ma sono i dettagli a far la differenza. Accanto a pellicciotti, corti, lunghissimi oppure oversize, prendono il sopravvento colletti, orli e manicotti, per uno stile super raffinato adatto ad un’élite di gran classe. Prada fa un revival degli anni ’60 in cui gli abiti sono decorati con colli bon ton e orli in pelliccia all’insegna di un gusto garbato da vera lady.

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Jonathan Anderson mette in scena per Loewe una collezione pervasa da un tocco chic aristocratico senza rinunciare alla sensualità, decorando un semplice abito lungo nero aderente con una maxi sciarpa in pelliccia ton sur ton e rifiniture in pelle. Da Louis Vuitton sono invece degli appariscenti guanti con lungo pelo di pelliccia nella tonalità del bordeaux ad infondere un tocco di eleganza in più ad un outfit basic composto da chemise e bermuda declinati nella stessa nuance.

Preziosismi in primo piano caratterizzano alcuni look presentati dalla designer irlandese Simone Rocha,

dove trasparenze audaci entrano in contrasto con inserti in pelliccia, come spalline, tasche e manicotti.  Da Michael Kors invece l’eleganza classica, signature dello stilista americano, è il mood che pervade l’intera collezione, in cui a far da protagonista è il cappotto lungo arricchito da un vistoso collo in pelliccia grigio in pendant con sottoveste in seta. Per uno stile minimalista che dà priorità alla personalità della donna piuttosto che all’abito in sé, in sintonia con la filosofia del designer.  La pelliccia, rigorosamente eco, è dunque rivisitata attraverso inserti e dettagli che disegnano le silhouette, celebrando una bellezza sofisticata in cui la tradizionale eleganza lussuosa incontra il glamour moderno. 

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