Negli ultimi decenni, la dog therapy, o pet therapy, ha guadagnato popolarità in tutto il mondo come pratica complementare nel miglioramento della salute fisica e mentale. Una forma di terapia che sfrutta l’interazione tra esseri umani e cani per ottenere benefici terapeutici, che spaziano dalla riduzione dello stress alla gestione di patologie croniche. A differenza delle terapie convenzionali, la dog therapy si basa su una relazione naturale, emotiva e interattiva tra l’essere umano e l’animale, creando un legame che favorisce il benessere in modo unico generando molteplici benefici che possono integrarsi efficacemente nei percorsi di cura tradizionali.
Riduzione dello stress e dell’ansia
Uno dei benefici più immediati della dog therapy è la capacità di ridurre lo stress e l’ansia. Diversi studi hanno dimostrato che trascorrere del tempo con un cane può abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e aumentare la produzione di ossitocina, un neurotrasmettitore associato al legame e alla sensazione di benessere. Il contatto fisico, come accarezzare un cane, può indurre una sensazione di calma e tranquillità, aiutando le persone a rilassarsi e a distogliere la mente da pensieri ansiosi o preoccupanti. Questo aspetto è particolarmente rilevante per coloro che soffrono di disturbi d’ansia, come il disturbo d’ansia generalizzato o il disturbo da stress post-traumatico (PTSD). In alcuni programmi di dog therapy, i cani vengono addestrati proprio a fornire supporto emotivo in situazioni di emergenza o crisi, aiutando le persone a gestire episodi acuti di ansia.
Un valido aiuto contro la depressione
Oltre alla riduzione dell’ansia, la dog therapy può anche avere un impatto significativo sulla depressione. I cani offrono compagnia, affetto incondizionato e una presenza non giudicante, tutti elementi che possono contribuire a migliorare l’umore e a ridurre i sentimenti di isolamento. In particolare, per coloro che vivono soli o che hanno difficoltà a socializzare, la presenza di un cane può rappresentare una fonte di conforto e un’occasione di interazione sociale. Le ricerche suggeriscono che la presenza dei cani stimola la produzione di serotonina e dopamina, due neurotrasmettitori chiave coinvolti nella regolazione dell’umore. Un effetto biochimico che può aiutare le persone affette da depressione a sentirsi più energiche e motivate, contrastando il senso di apatia che spesso accompagna questa condizione.
Miglioramento delle capacità relazionali
La dog therapy è stata impiegata con successo per migliorare l’inserimento sociale in persone che affrontano sfide relazionali o che soffrono di disturbi come l’autismo. Per le persone con disturbi dello spettro autistico, infatti, gli amici a quattro zampe possono fungere da ponte per facilitare le interazioni sociali. Il cane può diventare un argomento di conversazione e un mezzo attraverso cui instaurare legami con altre persone. Inoltre, la presenza di un cane può contribuire a creare un ambiente più rilassato e meno minaccioso, rendendo più facile per le persone esprimere sé stesse grazie al senso di protezione percepito. Sempre più spesso, i cani destinati a persone con questo tipo di patologie o sindromi sono anche addestrati per rispondere a segnali specifici, come momenti di sovrastimolazione o di stress sensoriale, fornendo supporto nei momenti critici.
Maggiore benessere fisico
Oltre agli effetti positivi sul benessere mentale, la dog therapy offre vantaggi concreti anche per la salute fisica. Camminare con un cane o giocare con lui incoraggia il movimento, promuovendo così l’attività fisica. Questo è particolarmente importante per persone anziane o con problemi di mobilità, che potrebbero non essere sufficientemente attive senza la motivazione fornita dalla necessità di prendersi cura di un animale. Ma l’interazione con i cani può contribuire anche a ridurre la pressione sanguigna e a migliorare la salute cardiovascolare. Il semplice atto di accarezzare un cane può rallentare il battito cardiaco e promuovere un rilassamento generale, riducendo il rischio di sviluppare malattie cardiache.
Dog Therapy nei contesti sanitari
La dog therapy viene utilizzata con crescente frequenza nei contesti sanitari, come ospedali, case di cura e centri di riabilitazione. In questi ambienti, la presenza di cani addestrati può contribuire a migliorare il benessere psicologico dei pazienti, riducendo lo stress legato alla degenza ospedaliera o alla convalescenza. In alcuni ospedali, la dog therapy è integrata nei programmi di riabilitazione per pazienti con ictus o traumi cranici. Il coinvolgimento dei cani nella terapia fisica può rendere il processo più piacevole e motivante, aiutando i pazienti a impegnarsi maggiormente nelle attività riabilitative. Per esempio, un paziente potrebbe essere incoraggiato a camminare più a lungo o a esercitarsi maggiormente grazie alla compagnia di un cane.
Sviluppo delle competenze empatiche nei bambini
La dog therapy è utilizzata anche nei programmi educativi e scolastici per aiutare i bambini a sviluppare competenze emotive e sociali. I piccoli che interagiscono regolarmente con i cani imparano a prendersi cura di un altro essere vivente, sviluppando così senso di responsabilità ed empatia. Inoltre, per i bambini con difficoltà emotive o comportamentali, la presenza di un cane può aiutare a canalizzare le emozioni in modo positivo. I cani possono anche essere utilizzati come strumento per insegnare ai bambini l’autoregolazione delle emozioni, poiché la loro natura calma e paziente fornisce un modello di comportamento equilibrato e non reattivo.
Inclusione sociale
Un altro importante aspetto della dog therapy è il suo potenziale inclusivo. Le sessioni di dog therapy possono essere organizzate in contesti comunitari per promuovere l’inclusione sociale di persone con disabilità, anziani e individui emarginati. In questi casi, il cane diventa un punto di incontro per creare connessioni tra individui che potrebbero altrimenti sentirsi isolati o esclusi. La dog therapy, grazie al suo approccio olistico, può anche favorire il dialogo e la cooperazione tra individui di diverse fasce d’età, culture e background sociali. Le interazioni con i cani creano un ambiente accogliente e non giudicante, nel quale le differenze personali vengono meno.