Pochi fiori sanno evocare il romanticismo con la stessa veemenza del girasole. Fiori maestosi, radicati saldamente in terra ma eternamente proiettati verso il cielo, come se fossero amanti instancabili del sole.  E chi meglio del “Re dei Diamanti”, Harry Winston, poteva eternarne l’essenza cristallizzandola in gioielli immortali? Jacqueline Kennedy, Natalie Portman, Jennifer Lopez, Anne Hathaway, sono solo alcune delle personalità poliedriche che hanno sentito il richiamo dell’iconica maison.

Harry Winston Girasole Anello - Life&People Magazine

Nel mondo contemporaneo, il nome Harry Winston

evoca momenti irripetibili in cui l’arte e il mito si fondono, ogni creazione diventa promessa di infinito, un frammento di luce che sfida il tempo. Il valore simbolico attribuito ai gioielli Harry Winston trascende le generazioni, sfida il tempo e supera le mode. Si pensi ai bambini e alle bambine cresciuti sognando il celebre Bell Ring che lega Chuck e Blair in Gossip Girl: i diamanti Winston hanno incarnato i desideri di milioni di persone, divenendo un traguardo per chi aspira alla raffinatezza. Anche l’eredità storica dei diamanti più celebri – dall’Hope al Lesotho – conferma che Winston non si limita a creare pezzi di alta gioielleria: li trasforma in leggende.

girasole harry winston collezione Life&People Magazine Negli anni ’50, i designer di Harry Winston identificarono in questi fiori una fonte inesauribile di ispirazione. Fu proprio in quel periodo che la maison trasformò la classica forma del girasole in un motivo senza tempo di alta gioielleria, un omaggio perpetuo alla bellezza della natura che rivive ancor oggi attraverso la Sunflower Collection. Le creazioni celebrano un profondo dialogo tra natura e artiginalità. L’iconico design richiama la simmetria perfetta e i petali ardenti del girasole, con una cornice di diamanti che si irradia da una gemma centrale taglio brillante. Ogni pezzo concepito esprime una brillantezza imperitura, trovando sempre nuovi modi di attrarre luce, catturandola e facendola propria in una danza di riflessi ipnotici.

Harry Winston Boutique - Londra Life&People Magazine

I girasoli non sono solo fiori, ma metafore viventi

Gli antichi Greci li collegavano al mito di Clizia, la ninfa che, dopo essere abbandonata dal Dio Apollo, venne trasformata in un girasole, condannata – o benedetta – a seguire il sole con lo sguardo per l’eternità. Un’immagine che, in tempi moderni, sembra riecheggiare proprio nella collezione Winston: fiori di pietre preziose vincolate al sole, che dipendono dalla sua luce per rivelare la loro magnificenza. Per gli Aztechi invece, i girasoli adornavano i templi e rappresentavano divinità e nobiltà. Nell’epoca vittoriana, il loro stelo imponente e le fioriture dorate erano simboli di adorazione e regalità; Harry Winston è riuscito ad immortalare ogni singolo significato attribuito, attraverso le epoche, a questo simbolo straordinario.

Harry Winston Premier Sunflower Orologio Life&People Magazine

L’ultima iterazione della Sunflower Collection è una celebrazione delle forme e della luce

diamanti gialli e bianchi si rincorrono in composizioni di girasoli che sembrano sbocciare al polso o alle orecchie. Il culmine della linea è l’orologio Premier Sunflower 36 mm Automatic, autentico capolavoro che trasforma il quadrante in un giardino in miniatura di oro bianco e zaffiri gialli, incastonati in madreperla. Questo segnatempo in edizione limitata trasforma il gesto quotidiano di consultare l’ora in un attimo che vale la pena godersi, rendendo piacevole persino la lucida e dolorosa percezione dell’inesorabile scorrere del tempo. 

girasole harry winston collezione Life&People Magazine I girasoli di Harry Winston non sono solo omaggio alla bellezza della natura, ma vogliono essere arte dalla quale scaturisce una riflessione sulla capacità umana di perfezionare il caos, di catturare l’energia del sole e custodirla in un gioiello eterno. Nella Sunflower Collection non è la materia a dominare, ma la capacità di trasformarla in un’esperienza, in una sensazione. I gioielli non si limitano a catturare la luce, ma riscrivono le regole del prestigio, esaltando la ricchezza che risiede nell’arte.

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