Down Under è una locuzione da sempre associata, quanto ai canguri, all’Australia. Un vero e proprio continente, tanto selvaggio quanto lontano, quasi irraggiungibile, ma ricco di di fascino e storie misteriose. Una di queste riguarda una socialite non proprio conosciutissima in Occidente, ma ugualmente in grado di fare breccia nella storia britannica del secolo scorso, con incursioni non solo nei club più esclusivi della Londra dell’epoca ma addirittura a Palazzo. La figura corrisponde al nome e alla vita di Sheila Chisholm.

Sheila Chislhom - Life&People Magazine

Nata nel 1985 nel New South Wales in una famiglia di coloni, proprietari della sconfinata tenuta di Woollahra, a pochi chilometri da Sydney, Sheila trascorre una infanzia piuttosto bucolica, a contatto con la natura e tutto sommato tranquilla, come lei stessa l’ha descritta nelle sue memorie. Ma l’outback australiano, per quanto suggestivo, non poteva certo saziare la sete di scoperta e di socialità della giovane donzella, che decide ben presto di ritornare in Inghilterra con la madre. Un trasferimento non certo semplicissimo da organizzare a quei tempi, durante la Prima Guerra Mondiale, circostanza che costringe le due a passare dapprima per Il Cairo. Nel contesto tragico del conflitto globale, Sheila decide di dare una mano reinventandosi come infermiera all’ombra delle Piramidi.

L’immagine è quella di una donna pragmatica,

camaleontica, perfettamente in grado di adattarsi ai contesti in cui si ritrova, riuscendo sempre a distinguersi all’interno di essi, nel bene o nel male. Nella capitale egiziana convola a nozza con Lord Loughborough, un reduce di guerra erede dei Conti di Rosslyn, matrimonio che le consente finalmente di raggiungere la tanto agognata isola britannica. Sheila Chisholm riesce così ad entrare nell’alta società inglese e a stringere legami con personaggi del calibro di Elizabeth Angela Marguerite Bowes, altrimenti nota come Regina Madre, moglie di Re Giorgio VI e madre della Regina Elisabetta II, la sua piccola Lillibeth.

Sheila Chislhom - Life&People MagazineIl trasferimento a Londra non sarà tuttavia unicamente foriero di giovamento: il rapporto con il marito comincia ad incrinarsi, vista la di lui dipendenza dal gioco d’azzardo. L’esclusivo Embassy Club e la cerchia più intima e privilegiata dei Darling, il cui cuore è Sua Altezza Reale il Principe di Galles Edoardo, le permettono di distrarsi dai sopraggiunti tormenti amorosi: lo stesso principe si invaghisce follemente di lei durante un viaggio a Belgrado. Tuttavia, è con suo fratello Albert che Sheila intratterrà una storia d’amore più duratura. Nei suoi scambi epistolari, si evince una forte e curiosa sensazione di rimorso per aver lasciato andare Edoardo, che viene da lei descritto come “un miraggio da sala da ballo”. Non molto tempo dopo, incontrerà il suo secondo coniuge, Sir John Milbanke, ex pugile.

La Seconda Guerra Mondiale irrompe e la socialite australiana

riprende il suo vecchio ruolo d’infermiera. La forza e la resilienza dimostrata, tra le altre cose, persino nel prendersi cura dei feriti di guerra, comincia tuttavia a vacillare alla notizia della morte in un incidente del figlio più piccolo nel 1939, evento sconvolgente che la farà cadere in una spirale di buio e depressione. Chisholm affronta tutto da sola, come sempre, con la grinta e la tenacia che l’hanno sempre contraddistinta. È solo al termine del conflitto che rivede il marito boxeur, il quale però si rivela essere affetto anch’egli da una dipendenza molto debilitante: quella dall’alcool. Morto anche lui, nel 1947, Sheila Chisholm si ritrova a raccogliere i cocci rotti e sparpagliati di una vita che va ricostruita, ancora una volta, nella città che ormai era diventata la sua casa abituale: Londra.

Sheila Chislhom - Life&People Magazine

Il 1945 la fa innamorare del suo terzo e ultimo consorte: Dimitri Romanov, principe russo e parente in esilio dello Zar, già suo amico. Sheila è ormai una donna matura e vissuta, con un importantissimo bagaglio di esperienze di vita: negli ultimi anni, diventa anche imprenditrice (una delle prime all’epoca), aprendo l’agenzia viaggi Millbanke Travel, riscuotendo sin dalla inaugurazione un clamoroso successo. Traguardo che la porta a trasferirsi nell’esclusivo quartiere di Belgravia. Ed è nel prestigioso vicinato che la regina dei club muore nell’autunno del 1969, lasciando un vuoto enorme nell’alta società britannica del secolo scorso.

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