Una cascata di stelle ha popolato il tappeto rosso dell’81esima Mostra d’arte Cinematografica . Mentre la kermesse è al giro di boa, dopo aver accolto i grandi divi di Hollywood come Monica Bellucci, Angelina Jolie e il duo Brad Pitt e George Clooney – che hanno riportato al Lido l’aura di glamour che mancava da alcune edizioni – nella sesta serata del Festival del Cinema di Venezia sfilano sul red carpet magnifici look di due grandi stelle: Julianne Moore e Tilda Swinton. Protagoniste del primo film in inglese di Pedro Almodovar, The Room Next Door, le due attrici hanno inaugurato una serata all’insegna di una colorata poliedricità.
Le due attrici, sul red carpet
hanno presentato al Lido il nuovo film di Pedro Almodóvar “The Room Next Door”, prima pellicola girata interamente in lingua inglese del maestro spagnolo, dedicata ad un tema caldo della contemporaneità, come il fine vita. Insieme alle due attrici, che nel film interpretano due amiche Ingrid e Martha alle prese con una dolorosa decisione, sul red carpet anche il regista spagnolo, di ritorno a Venezia dopo Madres Paralelas, in completo gioioso rosa pastello – in diretta antitesi con il tema del film, che si è aggiudicato 17 minuti di applausi – firmato Loewe; e la Presidente di giuria, Isabelle Hupert, che ha portato sul tappeto una delle macro tendenze della stagione, l’animalier.
La sfilata sul tappeto rosso della prima di The Room Next Door è stata preceduta da un’atmosfera solenne e dalla presenza di uno dei pilastri della storia del cinema. Nel pomeriggio della sesta giornata di kermesse, la Biennale ha conferito il Leone d’Oro alla carriera a Peter Weir. Un riconoscimento che arriva dopo una carriera che ha regalato al cinema grandi capolavori come L’Attimo Fuggente, The Truman Show e Master & Commander. A consegnare il prestigioso premio, nella maestosa Sala Grande del Palazzo del Cinema, è stato Ethan Hawke: l’attore, protagonista de L’Attimo Fuggente, ha avuto l’occasione di celebrare e rendere omaggio al regista che ha lanciato la sua brillante carriera sul grande schermo. Un momento di celebrazione che ha aperto la strada al film di Almodóvar, uno dei più acclamati dalla critica dall’inizio del Festival.
Il red carpet delle icone hollywoodiane
Julianne Moore ha calcato il tappeto rosso della prima di The Room Next Door, con un abito tempestato di paillettes d’oro firmato Bottega Veneta, regalando al pubblico e ai fotografi un tocco di originalità ad un red carpet che, fino ad ora, aveva prediletto l’austerità dei total black. Ad accompagnare l’abito che ha monopolizzato l’attenzione del Lido l’attrice – che due anni fa ha vestito i panni di Presidente di giuria propria a Venezia – ha scelto un make-up occhi sulle tonalità del bronzo, messo in risalto anche dall’hairstyle raccolto in una lunga coda, per dare completo spazio al vestito.
Ad una concezione di diva eccentrica e luminosa portata sul carpet da Julianne Moore,
si è contrapposta quella più sobria e ricercata di Tilda Swinton. L’attrice, ormai presenza fissa al Lido, ha sfilato con un tailleur grigio, con pantalone effetto velato e una giacca con inseriti in tulle, firmato Chanel Couture e abbinato a un paio di decolleté ton-sur-ton. A completare un look dall’anima eterea, un make-up no makeup, come vuole la tendenza del momento, caratterizzato da un blush rosato dall’effetto naturale in perfetta sintonia con la chioma simmetrica.
Star indiscussa del red carpet è stato Pedro Almodóvar, che ha sfoggiato con grande fierezza un vivace completo rosa di Loewe, portando un tocco di genuina spensieratezza e regalando poliedricità ad una sfilata già di per sé colorita. In linea con il trend delle grandi dive, il regista spagnolo sembra aver preso ispirazioni dai colleghi Monica Bellucci e Tim Burton, completando il look con un paio di occhiali da sole bold, a mascherina.
Sul medesimo sentiero di sobrietà di Tilda Swinton, anche la giovane attrice Taylor Russell (che nel 2022 ha debuttato al Lido con Bones and All di Luca Guadagnino). L’attrice, regina di stile di questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ha calcato il red carpet con una creazione di Alaïa dalle volumetrie spettacolari; mentre Isabelle Huppert, fedele al suo gusto audace, ha abbandonato l’austerità conferita dal ruolo di Presidente di Giuria, indossando un abito animalier di paillettes oro e nere di Balenciaga (come allo sbarco al Lido).
Il look innovativo di Kasia Smutniak
Nonostante abbia confessato la volontà di lasciare il cinema, Kasia Smutniak non ha rinunciato, neanche quest’anno a presenziare all’81esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, portando sul red carpet di Vermiglio, uno dei cinque film italiani in concorso, l’ennesima lezione di stile. La regista e attrice ha dato continuità al leitmotiv del red carpet veneziano con un look total black firmato Giorgio Armani Privé, ma con un omaggio che guarda al passato, alla regina Cleopatra, rappresentato da un copricapo di perline.
La sesta giornata del Festival di Venezia, oltre a The Room Next Door di Almodóvar, ha visto la presentazione di Vermiglio di Maura Delpero con Sara Serraiocco e Tommaso Ragno. L’attrice ha scelto di indossare un raffinato abito bianco, sapientemente selezionato dalla sua stylist Sarah Grittini. L’abito, firmato Louis Vuitton, si è distinto per la sua linea essenziale, arricchita da morbidi drappeggi che conferiscono movimento e grazia alla silhouette. Il look, impeccabile e sofisticato, rende omaggio allo stile iconico della maison francese sottolineando al contempo la naturale raffinatezza di Serraiocco, sancita anche dal beauty look d’ispirazione rock’n roll.
Caterina Murino fa il suo ingresso a Venezia
come ospite d’onore dell’evento che vede riunirsi alcune delle madrine storiche del Festival in occasione della mostra fotografica “Dive e Madrine”, in cui otto celebri dive del passato vengono reinterpretate da altrettante attrici contemporanee che in passato hanno ricoperto il ruolo di madrine alla Mostra del Cinema. L’ex Bond Girl Caterina Murino, che ha rivestito il ruolo di madrina della kermesse nel 2023, ha portato sul red carpet un’atmosfera da favola con un abito principesco blu elettrico, con scollo a cuore, firmato Armani Privé.