Conquistata l’ultima medaglia olimpica, il ragazzo d’oro dei tuffi e della comunità LGBTQIA+ ha annunciato l’addio alle competizioni ed un nuovo inizio Tom Daley: ho conquistato tutti i colori!  E’ andata come i milioni di fan che lo seguono e idolatrano da tanti anni si aspettavano.

Tom Daley, il fuoriclasse britannico dei tuffi,

ha conquistato l’ennesima medaglia olimpica, l’argento in sincro con il collega Noah Williams. Stavolta però, – dopo aver collezionato un Oro, un Argento e tre Bronzo olimpici che vanno ad aggiungersi a un palmarès stellare di numerosissime vittorie ai Mondiali, agli Europei e alla Coppa del Mondo,- il clamoroso risultato ha un sapore diverso, quello della vittoria personale.

“So che sia Dave (Jenkins, allenatore e maestro di vita di Noah, morto nel 2020) che mio padre (scomparso nel 2011, quando Tom aveva soltanto 17 anni) sarebbero molto orgogliosi. Ho conquistato tutti i colori!”.

Di più. Tom ha realizzato il sogno di riunire tra gli spalti, nel momento forse più significativo e carico di aspettative della sua carriera, tutte le persone che ama: il marito, il cinquantenne Dustin Lance Black, regista, produttore e sceneggiatore premio Oscar per il film “Milk”, i loro due bambini Robert Ray e Phoenix Rose, entrambi nati con la GPA, ma anche gli amici più cari e naturalmente la famiglia. Una grande emozione, non c’è dubbio, tanto da convincerlo, l’indomani della gara, ad annunciare la decisione più sofferta per un campione della sua caratura: il ritiro dalle competizioni.

tom daley medaglia argento olimpiadi parigi 2024

L’addio ai tuffi

Ancora una volta, proprio come accadde nel lontano 2013, quando fece coming out mettendo a tacere media e detrattori con un unico post, Tom ha scelto i social per sganciare la notizia-bomba, rimbalzata in pochi minuti sulle prime pagine dei media di tutto il mondo, del suo definitivo quanto inaspettato ritiro dalle gare.

“E’ stato emozionante, lassù, sulla piattaforma, sapendo che era il mio ultimo tuffo in competizione. ma a un certo punto dovevo prendere una decisione ed era il momento giusto. Il momento giusto di dire basta”.

Un guerriero arcobaleno, un’infanzia funestata da bullismo, disordini alimentari e body shaming al punto da abbandonare gli studi, una giovinezza scandita dai sacrifici, e spezzata dalla perdita prematura del padre e dalle pessime condizioni economiche cui versava la sua famiglia d’origine, lo ha già detto tante volte: a chi insinuava dubbi sulla sua sessualità come a chi gli attribuiva improbabili flirt eterosessuali, a chi cercava di fermare la sua scalata all’olimpo dei tuffi, a chi pensava che la sua natura e il suo buon carattere, educato e allineato con l’autentico spirito sportivo, gli avrebbero impedito di realizzare tutti i suoi sogni e di diventare un numero uno nella sua disciplina, nella vita e in tutto ciò che decide di realizzare. Il futuro, come ha ammesso lui stesso, è “essere felice”.

I talenti di Tom

Come i più grandi atleti della storia, quasi sempre baciati da più doti oltre a quella grazie a cui si sono distinti, Mr. Daley riesce a eccellere in tutto ciò che fa. Il comun denominatore dei suoi progetti, e chi lo segue lo sa bene, sono passione, dedizione costante e fiducia in sé stesso. Da vittima dei pregiudizi si è trasformato in un “rainbow warrior”, letteralmente guerriero arcobaleno, diventando, sulla scia del suo amatissimo e inseparabile consorte, uno degli attivisti LGBTQIA+ più amati, rispettati e ascoltati dai giovani e meno giovani in tutto il mondo.

tom daley - Life&People MagazineDa ragazzino timido e fatalmente solo, specie dopo la morte del papà, è diventato marito e padre premuroso capace di cercare (e trovare) la felicità e di indirizzare gli interessi verso ciò che fa star bene lui e i suoi cari. Senza mai dimenticare gli altri, in ossequio al principio secondo cui chi riceve tanto deve restituire altrettanto. Non è un segreto, infatti, che nel 2022 Tom è stato ufficialmente insignito della prestigiosa onorificenza dell’Ordine dell’Impero britannico per i servizi resi ai tuffi, ai diritti LGBTQIA+ e alla beneficenza.

Il futuro di Tom Daley

Dopo essersi raccontato e aver rastrellato milioni di follower con due serie video di successo dedicate alla preparazione atletica e all’alimentazione sana (ma sfiziosa), Mr. Daley si è buttato a capofitto nella moda, realizzando all’uncinetto un’originalissima – e coloratissima – linea di abbigliamento per adulti e bambini battezzata “Made with Love”, brand distribuito in tutto il mondo grazie all’omonima piattaforma online costantemente aggiornata con nuove proposte di maglie, maglioni, gilet, completi coordinati, borse, zainetti, cappelli, copriscarpe, grembiuli, paraorecchie, slip e persino deliziosi cappottini per cani.

tom daley tuffatore inglese Life&People MagazineE’ proprio con uno dei suoi costumini colorati confezionati a maglia e un breve spot di cui è protagonista in tutto il suo sex appeal che, in occasione delle Olimpiadi di Parigi, Tom ha lanciato una campagna di sensibilizzazione contro l’abuso di alcol indirizzata ai giovani fan al grido di “Don’t Drink and Dive”, con tanto di slogan ricamato sul suo fondoschiena perfetto. Lo sport, e in particolare la nobile e antica disciplina dei tuffi, come antidoto alle dipendenze.

Il futuro di Tom, tuttavia, è ancora tutto da scrivere,

ma c’è già chi scommette che sarà nell’intrattenimento televisivo, visto il recente ingaggio come commentatore su Eurosport. Di sicuro, lo ha detto lui stesso, tra i suoi impegni non mancherà la piscina. Magari nelle vesti di allenatore delle nuove leve dei tuffi, ipotesi più che plausibile se si considera il grande amore che Tom nutre per i bambini. Cuore di papà, ai più piccoli ha da poco regalato un libro sorprendente, per ora disponibile solo in inglese, intitolato con il nome del protagonista “Jack Splash”.

tom daley tuffatore inglese medaglia argento olimpiadi parigi 2024 - Life&People MagazineE’ la rocambolesca avventura di un bimbo considerato il peggior tuffatore della squadra allenata dal padre, ma capace, al momento opportuno, di anteporre l’amicizia al podio e alla gloria. Scritto a quattro mani con Simon James Green e illustrato dalla disegnatrice digitale Luna Valentine, Jack Splash è la quintessenza del segreto del successo di Tom Daley: si vince in squadra, lavorando sodo, con passione e sacrificio, e senza mai dimenticare gli amici. Ironia della sorte, l’unica cosa che Tom ha dimenticato è proprio la medaglia d’argento vinta a Parigi, la sua ultima medaglia, persa all’ombra della Tour Eiffel dentro una delle sue borsette fatte all’uncinetto, quella a forma di croissant.

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