Il termine “Brat Girls“, che sta spopolando sui social, – identifica “ragazze disobbedienti” o “mocciose” -, viene spesso utilizzato per descrivere una giovane donna che si comporta in modo anticonvenzionale, egocentrico e ribelle. La definizione può avere una connotazione negativa, identificando il soggetto in questione difficile da gestire, poco rispettoso delle regole e delle aspettative sociali. Tuttavia, nel contesto dello slang e della cultura pop, il termine ha assunto un significato ironico e talvolta celebrativo.In questa accezione, essere una Brat Girl significa rifiutare i ruoli tradizionali, abbracciare la propria autonomia e non aver paura di esprimere i propri desideri e le proprie opinioni. Sebbene possa apparire un appellativo negativo, infatti, riflette in realtà una lotta per l’autonomia e l’autoaffermazione in un mondo che spesso impone alle donne ruoli e comportamenti restrittivi. Le Brat Girls rifiutano di conformarsi alle aspettative sociali e scelgono di vivere secondo proprie regole, anche a costo di essere considerate scandalose, capricciose o addirittura folli.
Evoluzione storica delle Brat Girls
La figura della Brat Girl non è affatto nuova e può essere ricondotta a una lunga tradizione di personaggi ribelli anche nella letteratura e nel cinema. Pensiamo a personaggi come Scarlett O’Hara di “Via col vento” o Holly Golightly di “Colazione da Tiffany“ che incarnano alcune delle caratteristiche che oggi associamo alla Brat Girl. Sono donne che infrangono le convenzioni sociali, sicure di sé e che, a volte, possono sembrare egoiste o manipolatrici, ma che al tempo stesso esercitano un fascino irresistibile e possiedono una forza interiore dirompente. Pur essendo un concetto moderno, l’etichetta di Brat Girl può essere applicata a diverse figure femminili della storia che hanno sfidato le norme sociali e sono state spesso considerate scandalose o difficili da gestire.
Maria di Magdala
Maria Maddalena, viene indicata nei vangeli apocrifi come la sposa di Gesù di Nazaret. Secondo gli storici, Maria proveniva appunto dal villaggio di Magdala, era una donna abbiente, emancipata e anticonvenzionale che rinunciò a tutto per accompagnare l’uomo che amava. Dopo la resurrezione, il Cristo si presenta a lei prima che agli apostoli, provocando l’astio dei seguaci verso l’eletta. Dovette fuggire rapidamente, probabilmente nel sud dell’odierna Francia, da allora, le sue tracce – e quelle della supposta famiglia di Gesù – si perdono. Maria Maddalena, nonostante i tentativi millenari di denigrarla, resta l’esempio della donna impavida che segue il suo istinto al di là di ogni convenzione e imposizione.
Cleopatra
Quando un personaggio, diventa mito,,. È il destino dell’ultima Regina dell’Egitto tolemaico: Cleopatra. Spesso descritta come una donna astuta e ambiziosa, abile nel manovrare le dinamiche di potere a suo vantaggio, è considerata la capostipite delle Brat Girls. Fu capace di tenere in scacco il nascente impero romano, intrecciando relazioni prima con Giulio Cesare, da cui ebbe anche un figlio, e con Marco Antonio. Il suo atteggiamento e il leggendario fascino però non sarebbero serviti a nulla se Cleopatra non fosse stata una fine stratega e una sovrana amata e rispettata. La sua figura ha suscitato scandalo e invidie sia nel mondo antico sia in quello moderno, contribuendo a perpetuare la leggenda della regina egiziana.
Lucrezia Borgia
Figlia illegittima di Papa Alessandro VI, Rodrigo Borgia, Lucrezia è probabilmente uno dei personaggi più controversi del Rinascimento italiano. La sua vita è segnata da scandali, complotti e accuse di ogni tipo, dall’omicidio all’incesto. Spesso descritta come femme fatale, è stata il soggetto di innumerevoli opere d’arte e letterarie che tendevano a rappresentarla come una donna ammaliatrice, manipolatrice e senza scrupoli. Tuttavia è ormai certo che molti di questi racconti siano stati probabilmente esagerati o addirittura inventati dai suoi detrattori. Nonostante la reputazione, Lucrezia Borgia era mecenate delle arti e promotrice della cultura e la sua figura continua a suscitare interesse come topos degli intrighi tra potere, moralità e femminilità.
Maria Antonietta
Maria Antonietta, regina di Francia e moglie di Luigi XVI, è forse uno degli esempi più noti di Brat Girl. La sua reputazione di frivola, capricciosa e distaccata dai problemi del popolo francese l’ha resa bersaglio facile durante la Rivoluzione Francese. La famosa frase “Se non hanno pane, che mangino croissant“, – sebbene probabilmente mai pronunciata dalla giovane regina – ha contribuito a consolidare la sua immagine di sovrana superficiale e disinteressata. Tuttavia, Maria Antonietta è anche una figura tragica, intrappolata in un ruolo che non aveva scelto e vittima di circostanze storiche che la superarono.
Lady Caroline Lamb
Aristocratica inglese e scrittrice, Lady Caroline Lamb è ricordata principalmente per la sua turbolenta relazione con il poeta Lord Byron. Descritta da Byron stesso come “mad, bad, and dangerous to know” (Folle, cattiva e pericolosa ndr.), Lady Caroline incarnava molti dei tratti che oggi associamo alla Brat Girl: era impulsiva, passionale e disposta ad infrangere le regole sociali per inseguire i suoi desideri. La sua relazione con Byron, seguita da un tumultuoso crollo emotivo e da comportamenti scandalosi, la rese una figura controversa nella società londinese dell’epoca.
George Sand
George Sand, pseudonimo di Amantine Lucile Aurore Dupin, è stata una delle più influenti scrittrici francesi del XIX secolo. La Sand sfidò le convenzioni sociali del suo tempo non solo con la scrittura, ma anche con lo stile di vita eccentrico e anticonvenzionale. Era famosa per vestirsi in abiti maschili, fumare in pubblico e mantenere numerose relazioni amorose, comportamenti considerati scandalosi per una donna della sua epoca. La sua opera letteraria comprende romanzi, saggi e opere teatrali che esplorano temi come l’amore, la libertà personale e le ingiustizie sociali. Sand, infatti, fu anche una figura importante nei circoli intellettuali e politici del suo tempo, sostenendo attivamente i movimenti progressisti e i diritti delle donne.
Coco Chanel
Gabrielle “Coco” Chanel è un’icona immortale dello stile, dell’eleganza e della moda. Diventata celebre in tutto il mondo per aver rivoluzionato la moda femminile nel XX secolo, Coco era una donna che non seguiva le regole. Introducendo abiti semplici e funzionali, che liberavano le donne dagli stretti corsetti e dalle gonne ingombranti, riuscì a creare un nuovo standard di femminilità. Anche se non era una donna capricciosa era caparbia. La sua volontà ferrea di cambiare il mondo rese Coco Chanel un esempio di Brat Girl; una figura che ha ridefinito le aspettative del suo tempo, generando un cambiamento i cui effetti si riverberano ancora oggi.