Gucci e la Triennale: una nuova liaison che riafferma la connessione innata tra arte e moda. Questa partnership ancora una volta dimostra come questi due universi, alimentati dalla stessa scintilla creativa e dal costante impulso all’innovazione, si incontrino e si influenzino reciprocamente. Per un dialogo emozionante e senza tempo. A cominciare dalla maison Gucci, che dopo aver scelto per la sfilata Cruise 2025 il palcoscenico della Tate Modern, nata dalla trasformazione dell’ex centrale elettrica sulle sponde del Tamigi firmata da Herzog & De Meuron, ora punta – edizione sfilate 2024 – alla Triennale di Milano per presentare la collezione Uomo Primavera Estate 2025.

gucci sfilata triennale Milano | Life&People Magazine

© Photos Gianluca di Ioia

Il tempio milanese del design, progettato nel 1933 da Giovanni Muzio, diventa così una nuova occasione, per il il direttore creativo arrivato all’inizio del 2023 nella scuderia Kering per confermare, dopo la mostra Il resto di niente, inaugurata lo scorso 30 maggio al Madre di Napoli,  quanto sia stretto il legame della maison con il mondo dell’architettura e dell’arte.

Gucci sfilate 2o24 e Triennale Milano

La sfilata alla Triennale di Milano, che svelerà la tanto attesa prima collezione uomo primavera/estate firmata da De Sarno per Gucci, sarà uno degli eventi più attesi della Milano Fashion Week Uomo Primavera/Estate 2025. Dal 14 al 18 giugno 2024, la città si trasformerà in un pulsante epicentro di creatività e stile. Il calendario di questa edizione, definito “da record” dal Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa, include ben 84 appuntamenti tra sfilate, presentazioni ed eventi. Tra i protagonisti, anche questa volta, Gucci che ha scelto questo tempio dell’arte perché è una

“fucina di creatività, uno spazio in cui si sviluppano nuovi dialoghi grazie alla diversità, allo scambio e alla libertà che l’arte, nella sua concezione più ampia, evoca nei suoi osservatori

come si spiega in una nota ufficiale. Una scelta che rende omaggio alla tradizione italiana, in un luogo che da sempre è stato il centro in cui far convergere estetica, innovazione e artigianato. Un mood molto caro alla maison fiorentina, che con la nuova direzione artistica sta dimostrando un grande attaccamento alla storia della bellezza frutto della creatività del Made in Italy. Un punto d’incontro che ancora una volta lega il mondo della moda in un dialogo aperto alle continue contaminazioni. 

Il mondo del fashion: il dibattito continua

La Triennale di Milano, sempre più al centro del dialogo tra moda e arte, ha recentemente ospitato anche un interessante incontro sugli “ismi” della moda nell’ambito dei NABA Talks, lo scorso 15 maggio. Un’occasione imperdibile in cui il polo culturale di viale Alemagna è diventato il fulcro di un vivace dibattito che ha esplorato le tendenze artistiche e stilistiche contemporanee.gucci autunno inverno 2024 2025 milano fashion week | Life&People MagazineDal minimalismo di Chanel e Armani, al citazionismo visionario di Schiaparelli, fino a Gucci, e all’esplorazione degli espressionisti più audaci, da Balenciaga a Rick Owens, l’evento ha esaminato come l’arte e la moda si intrecciano e si influenzano reciprocamente. Ma non solo, nel corso della Milano Fashion Week 2023 dello scorso autunno, la Triennale di Milano ha riaffermato il suo ruolo cruciale nel panorama della moda ospitando i talk Fashion Issues, un forum di discussione che è diventato una straordinaria occasione di confronto su tematiche fondamentali come sostenibilità, innovazione, tradizione e modernità.

Una scuola di alta sartoria

Inoltre, per celebrare la prima Fashion Week milanese del 2024, la Triennale di Milano ha spalancato le sue porte alla mostra Tailoring School. A Journey into Education, una straordinaria esposizione realizzata in collaborazione con Kiton. Questo affascinante viaggio nella tradizione sartoriale napoletana ha narrato con passione l’eredità culturale e l’eccezionale maestria artigianale della casa di moda fondata nel 1968 da Ciro Paone ad Arzano. L’esposizione ha acceso i riflettori sulla scuola di alta sartoria inaugurata nel 2000, che continua a formare i talenti di domani. Queste iniziative confermano la Triennale come un crocevia vivace e pulsante dove moda e cultura si fondono, influenzando profondamente il panorama globale della moda.

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