Il 6 giugno ha preso il via una delle mostre fotografiche più attese dell’anno: Centenario Surrealista di Loewe e Loewe Foundation. L’evento ha trovato allestimento presso la Leica Gallery, una cornice esclusiva situata nel cuore pulsante del celebre Barrio Salamanca, punto di riferimento per gli appassionati di fotografia di tutto il mondo. Questa straordinaria esposizione, parte del prestigioso Festival Internazionale della Fotografia e delle Arti Visive PHotoESPAÑA 2024, celebra il centenario della pubblicazione del Manifesto del poeta francese André Breton. Un manifesto che, seppur siano trascorsi cent’anni dalla sua divulgazione, continua a ispirare fotografi e artisti con la sua visione rivoluzionaria.
Mostre fotografiche: un viaggio nel Surrealismo con Loewe
Il surrealismo, nato dalle ceneri del Primo conflitto mondiale, affonda le sue radici nell’esplorazione del mondo interiore dell’uomo. Questo movimento, che si contrappone alla fredda razionalità, ha influenzato non solo la fotografia, ma tutte le arti. Surrealismo e moda contemporanea, ad esempio, formano un connubio spesso presente sulle passerelle di Loewe. In ambito fotografico, questa corrente artistica si esprime attraverso tecniche innovative come i fotomontaggi, le alterazioni delle distanze e gli accostamenti inusuali. Il suo interesse principale riguarda ciò che va oltre il reale: i sogni, le percezioni, la casualità. Tra le mostre fotografiche che celebrano il centenario del manifesto surrealista, Centenario Surrealista Loewe è senza dubbio quella in grado di incarnare al meglio l’essenza del movimento.
La curatrice dell’evento, María Millán, ha sapientemente selezionato ed esposto le opere di fotografi e collettivi provenienti da ogni parte del globo, al fine di rivelare come il movimento surrealista, grazie i suoi accostamenti inconsueti e sorprendenti, abbia influenzato l’arte fotografica, sfidando ogni convenzione. Fin dal primo sguardo, le opere esposte colpiscono per la loro capacità di trasportare l’osservatore in un mondo onirico, misterioso e, a tratti, anche angosciante.
Esplorando la percezione e l’inconscio
Centenario Surrealistamette in luce tutte le tecniche distintive della corrente artistica
, offrendo ai visitatori l’opportunità di ammirare le opere e, al contempo, di riflettere sulla nostra percezione del mondo. L’irrazionale prende forma reale attraverso gli scatti di noti artisti, come Kati Horna. Tra le opere più emblematiche dell’esposizione spicca una fotografia dell’artista, tratta dalla collezione Oda a la Necrofilia, datata 1962. Questo scatto, squisito esempio di opera surrealista, affronta temi come la perdita, la sofferenza e la morte. La protagonista, ritratta nell’atto di osservare una maschera mortuaria, è visibile solo parzialmente, con un braccio che regge una candela, ed evoca così un senso di mistero e introspezione.
Accanto ai nomi noti del movimento, la rassegna espone anche lavori di artisti non dichiaratamente surrealisti, seppur profondamente influenzati dal Manifesto. Un esempio significativo è rappresentato dalle opere di Horst P. Horst, celebre fotografo di moda. Eppure, in alcuni dei suoi ritratti, si riscontrano chiari richiami surrealisti: i rapporti e le dimensioni sono alterati, in un’atmosfera in cui il reale e l’onirico si fondono in un gioco di percezioni ingannevoli.
L’eredità latina e americana in mostra
L’Esposizione Internazionale del Surrealismo degli Anni Quaranta ha lasciato un’impronta indelebile: non stupisce, dunque, l’ampio spazio dato agli artisti latino-americani anche in questa esposizione. Tra questi, emergono Manuel Alvarez Bravo e la sua talentuosa allieva Graciela Iturbide, presente con lo scatto Magnolia con espejo (1986). Il ritratto in bianco e nero svela una figura lontana dalle convenzioni tradizionali.
Il tema della figura femminile viene ripreso anche dalle opere della compianta fotografa statunitense Francesca Woodman. Nota per i suoi ritratti femminili in bianco e nero, Woodman ha saputo creare interessanti effetti sfocati giocando coi movimenti dei soggetti, che sembrano quasi fusi con l’ambiente circostante, in un gioco di movenze e ombre. Le mostre fotografiche del PHotoESPAÑA 2024 saranno aperte al pubblico fino al 29 settembre 2024. Per ammirare il Centenario Surrealista di Loewe, invece, c’è tempo fino al 14 settembre alla Leica Gallery di Madrid.