Quello sfoggiato dall’estrosa Eliza Doolittle, impeccabilmente interpretata da Audrey Hepburn, in “My Fair Lady” non è certamente quello che si definirebbe il tradizionale dress code da Royal Ascot. Seppur in modo ironico, tuttavia, il look della protagonista del celebre film di George Cukor, allude ad un preciso codice di abbigliamento. Un vero e proprio regolamento in termini di outfit richiesto da sempre a chi desidera assistere alla gara equestre più famosa d’Inghilterra.

dress code royal ascot | Life&People MagazineOspitata ogni anno, precisamente nel mese di giugno, nella regione Brittanica del Berkshire, la storica competizione di Ascot si trasforma in una vera e propria passerella di tendenze. È lei, infatti, a dettare le regole dello stile inglese.

In che anno viene istituito il  Royal Ascot?

Strettamente legata alla monarchia, la centenaria corsa di cavalli affonda le sue origini nel lontano 1711, anno in cui la regina Anna diede inizio a questa tradizione. Ciò che negli anni si è tramandato è proprio il rigido dress code necessario per essere ammessi all’esclusivo evento. Una serie di regole da seguire, elencate nel 2023 all’interno di una guida curata dallo stylist Luke Jefferson Day.

dress code royal ascot | Life&People MagazineL’obiettivo era quello di rendere questo manuale punto di riferimento per il look da cerimonia per la stagione primavera-estate 2023. E le sfilate tenutesi lo scorso anno nel Regno Unito lo testimoniano in modo più che evidente: il Royal Ascot è la vera ispirazione per la moda in Inghilterra.

Beau Brummel agli inizi del XIX detta le regole del look maschile

Da Lady D alla Regina Elisabetta, gli outfit dei reali hanno delineato il dress code della gara equestre: basti pensare all’abito bianco a pois nero indossato nel 2022 dalla Principessa del Galles, chiaro omaggio a quello di Diana ad Ascot nel 1988. Se per le donne è nella Regina Vittoria che si individua la capostipite dello stile da gara equestre, a definire le regole del guardaroba maschile è stato Beau Brummell, amico intimo del futuro Re Giorgio IV, nonché dandy inglese per eccellenza.

dress code royal ascot | Life&People MagazineÈ stato lui, infatti, agli inizi del XIX secolo, ad influenzare la moda dell’epoca Georgiana, inclusa quella riservata al Royal Ascot. Alta qualità dei materiali ed eleganza sommessa, queste le caratteristiche di cui si faceva portavoce Brummell. Così nel 1807, alla corsa di cavalli, gli uomini iniziarono a presentarsi con cappelli e cravattino, mentre le donne attiravano l’attenzione per i loro porter bonnet, tradizionali cuffiette copricapo.

Regole rigide nei settori più vicini a quello dei Reali

Nonostante le norme del dress code dell’evento siano state introdotte secoli orsono, soltanto nel 2012 sono state ufficializzare all’interno di quella che fino allo scorso anno era chiamata Style Guide. Rinominata con il titolo di The Royal Ascot Lookbook sotto il primo anno di regno di Carlo III, essa contiene una serie di consigli utili per il rispetto del codice d’abbigliamento imposto. Regole che cambiano a seconda del settore da cui si assisterà alla gara, facendosi sempre più rigide man mano che aumenta il prestigio della zona: il grande rigore richiesto nella Royal Enclosures, che ospita i Windsor e i loro invitati, va diminuendo se ci sia allontana da essa.

dress code royal ascot | Life&People MagazineDunque, nel settore dei reali padroneggiano cappelli di almeno 4 pollici di diametro, abiti lunghi almeno fino al ginocchio, giacche e pashmine, mentre sono bandite scollature americane e bardot, nonché abiti senza spalline. Categorico il no, in qualunque settore ci si trovi, nei confronti di jeans, leggings, le scarpe da ginnastica, i pantaloncini e fantasie che rievocano cartoni animati.

Gli stilisti e le maison

Nella guida non manca una suddivisione per categorie a cui sono associate maison e stilisti. Così, Gucci e Roksanda sono citati nella sezione <<lusso>>, mentre Zimmermann e RXQUETTE appaiono in quella denominata <<tailoring>>. Sotto la voce <<designer emergenti>>, spiccano, invece, i nomi di Richard Quinn Charles Jeffrey LOVERBOY e Ahluwalia.

dress code royal ascot | Life&People MagazineIn ultimo, l’etichetta del Royal Ascot strizza l’occhio alla sostenibilità ammettendo il noleggio di abiti. A tal proposito, nella guida al dress code, tra gli indirizzi consigliati, Selfridges Rental, per gli abiti femminili, Moss Bros e Oliver Brown per quelli maschili. Dettagliato e di tendenza il manuale che chi desidera assistere alla celebre corsa di cavalli dovrebbe tenere fra gli scaffali della propria libreria.

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