«Io ne ho viste di cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire».
La pioggia incessante di Shangai e le suggestioni create da Demna Gvasalia per la collezione Balenciaga Primavera Estate 2025 non possono che riportate alla mente le scene di Blade Runner. Mentre a ospitare la sfilata, che segna il debutto in Cina del direttore creativo della maison, è il Museo d’Arte Pudong al calar del sole, sorgono nuove domande sulla fase crepuscolare della moda di questi anni. Tra tendenze quiet luxury e proposte innocue, solo lo stilista georgiano sembra aver ancora voglia di dire qualcosa di scioccante, nascondendo il suo messaggio sulla mancanza di valori tra le pieghe nere dei maxi cappotti.
I look più significativi della collezione
La sfilata della collezione Balenciaga Spring 2025 appare divisa concettualmente in due parti. Nella prima si leggono chiaramente i “classici” codici identificativi dello stile di Demna Gvasalia, presenti negli outfit formali e monocromatici, sulla falsariga dello stile officewear. Alle spalle ampie e squadrate dei capispalla si accostano pantaloni dalla linea over che scendono morbidi lungo le gambe.
La seconda parte sorprende con look femminili e, al tempo stesso, iper-sperimentali. Dall’abito d’oro a quello in vinile, annodato in modo tale da sembrare un bozzolo, fino a capi trompe-l’œil. Il gusto per il ready-made del novello dadaista Demna si palesa soprattutto negli accessori: sorprendono le clutch a forma di scatola per le scarpe, ispirate dai feticisti delle sneakers che le acquistano solo per collezionarle e conservano ogni cosa, e le borse che sembrano vestiti da portare a spalla, come la “bag giacca a vento” e quella che ricopia la foggia di un trench in piena regola.
Il verticalismo: abiti come grattacieli
Oltre alla Sneaker Shopper Box Clutch e alla Garde Robe Bag, gli stivali combat con platform gigante sono i protagonisti assoluti dell’evento. Si tratta di scarponi estremi, utilizzati dal designer per amplificare la verticalità delle linee che caratterizza la collezione. Per rendere coerenti le mise abbinate a queste calzature, in fase di progettazione è stato necessario allungare cappotti e giacche.
In questo modo, la silhouette appare come quella di una donna-grattacielo, vestita da molteplici stratificazioni rappresentanti le fondamenta di Shangai. Il capo che sbeffeggia “il comune senso del gusto” di questa selezione è senz’altro la felpa con cappuccio e zip, alla quale sembra siano stati abrasi gli innumerevoli marchi applicati lasciando l’impronta della colla.
Le provocazioni di Demna Gvasalia
Demna Gvasalia disegna collezioni da nove anni per Balenciaga e, nonostante ciò, per molti continua a essere un mistero il nesso concettuale con la storica maison e il suo grande successo. La chiave di lettura della produzione del designer è da ricercare nella puntuale e caricaturale critica sociale, rivolta soprattutto verso il pubblico che segue il cosiddetto hype, piuttosto che la moda. Un tipo di audience dai cui Demna, in ogni caso, è attratto per il modo in cui idolatra le sue creazioni, ricombinandole secondo un gusto personale ed, essenzialmente, consumandole.
Per lui, in particolare, i migliori a farlo sono proprio i cinesi, pertanto sfilare a Shangai è sempre stato un pallino. Lo studio delle fogge over-tailored, che contraddistinguono come un marchio di fabbrica il suo operato, invece riconducono Demna direttamente al pensiero e alla ricerca che fu di Cristóbal. Se, davanti a ogni nuova sfilata o evento Balencianga, gli addetti ai lavori continuano a dividersi tra sostenitori da curva sud e detrattori che vedono solo la morte della moda, lo stilista preferisce passare oltre e concentrarsi sulle idee.
Le collaborazioni presenti nella collezione Balenciaga Primavera Estate 2025
Quando Demna Gvasalia ha proposto al suo team di lavoro di anticipare quali sarebbero state le collaborazioni per la collezione Balenciaga Spring 2025 su Instagram, dunque prima della sfilata, tutti sono rimasti interdetti. Eppure è nota l’impronta rivoluzionaria e di rottura verso le tradizionali prassi del mondo della moda adottata dal lungimirante creativo. Sapendo bene che tempi e pubblico sono ormai cambiati, alla fine si è deciso di condividere a mezzo social network la foto di un paio di orecchini il cui logo svelava la collaborazione con il marchio sportivo Under Armour.
Il tam tam online e offline, così, ha alimentato la curiosità per il défilé dello scorso 30 maggio, durante il quale è stata presentata anche un T-shirt in edizione limitata che annuncia il featuring con Alipay – il maggiore sistema di pagamento digitale della Cina – e che rimanda alla sarcastica maglietta DHL creata quando Demna faceva parte del collettivo dietro Vetements, ora in mano al suo (odiato) fratello.