Quando si uniscono due simboli identitari di case di moda dai codici ben riconoscibili – e sempre di forte impatto – non può che nascere un nuovo idolo. Questa volta ha la forma di una scarpa studiata per esaltare la curvatura dell’arco plantare, amplificandone l’allure seduttiva. Le Louboutin Margiela rappresentano il frutto di un legame di lunga data tra il designer francese e John Galliano, attualmente alla direzione creativa della sperimentale maison fondata da Martin Margiela. Suola rossa, tacco altissimo e sottile, punta tonda con un taglio al centro: sono alcune delle caratteristiche delle Tabi realizzate in collaborazione con Louboutin e, al contempo, è anche la sintesi di un linguaggio che interviene direttamente sulle forme del corpo – modificandole – per estremizzarne la voluttà.
Louboutin e Margiela: il concept dietro la collaborazione
«Lavorare con qualcuno che amo e rispetto è stata la parte più bella della collaborazione, e il fatto di conoscerci da tempo ha accelerato il processo creativo».
Christian Louboutin
introduce il sodalizio artistico con John Galliano con queste parole. L’idea di creare le Tabi in versione décolleté con la caratteristica suola rossa, infatti, nasce proprio in occasione della sfilata – già entrata negli annali -Maison Margiela Artisanal 2024, firmata dall’enfant terrible della moda.
Le scarpe in questione riprendono il concetto formale della collezione, cioè il restringimento parziale degli indumenti in modo tale da accentuare le forme e creare espressioni anatomiche provocanti, secondo la tecnica del rétrécirage. In particolare – il profilo posteriore delle calzature – Louboutin si è ispirato al cosiddetto faux-cul, un capo intimo che le dame francesi di fine Settecento indossavano per enfatizzare la forma del fondoschiena. Se nell’alta moda, così come nel prêt-à-porter, sembrano dominare fogge fluide improntate a mitigare la demarcazione sessuale, tutto ciò appare coraggiosamente in controtendenza: forse parte di questo mondo vorrebbe tornare a sfidare il senso comune, a far riflettere e, a far sognare?
Le tipologie di Tabi con suola rossa
Le Tabi Maison Margiela con la suola rossa, firmata Louboutin, rappresentano già il nuovo oggetto del desiderio per chiunque consideri capi e accessori di haute couture equiparabili a opere d’arte. Il modello si caratterizza per il tacco a stiletto alto 12 centimetri e il tallone sagomato.
Tra le diverse varianti, sono da menzionare quelle prodotte in pelle, velluto, neoprene, velour, con cinturino alla caviglia e plateau. Christian Louboutin, sempre a proposito del suo contributo alla collezione di Galliano, afferma:
«Ciò che per me è voluttuoso, in termini di scarpe, è rappresentato tramite un cerchio, e la creatività principale è nata dalle forme del corpo. […] I vestiti devono valorizzare la silhouette, ruotandovi intorno».
Scarpe inconfondibili: breve storia delle Tabi e décolleté con la suola rossa
Le Tabi Maison Margiela sono tra gli accessori che definiscono l’identità del marchio agli occhi del pubblico. Queste scarpe fanno la loro prima apparizione in passerella nel 1989: la loro forma unisce simboli della cultura nipponica e del mondo faunistico. Le “tabi“, infatti, sono delle calze comunemente usate in Giappone sin dal Quattrocento, cucite in modo tale da separare l’alluce dalle altre dita del piede. Così è possibile indossare comodamente i tradizionali Geta, cioè gli zoccoli infradito con la suola di legno. La rotondità del tacco, invece, emula gli zoccoli degli animali.
Simboli altrettanto significativi per Louboutin, sono le originali suole rosse laccate e i tacchi vertiginosi delle calzature. Lo stilista, oltre a farsi ispirare da una sua assistente intenta a stendere sulle unghie uno smalto fiammante, si rifà a un tratto distintivo presente nel design francese di scarpe: il tacco scarlatto in pendant con il risvolto della tomaia – già in uso nelle corti seicentesche – a completamento del ricco costume maschile.
Le celebrity amano indossare le Tabi Louboutin
Scarpe tanto rappresentative non potevano che attirare star e celebs, smaniose di sfoggiarle sui red carpet ed in occasioni speciali. È così che le Louboutin Margiela – nella variante in velluto giallo senape – sono state indossate prima da Miley Cyrus alla cerimonia dei Grammy Awards di quest’anno, poi da Zendaya al Met Gala – stavolta color verde smeraldo -.
Il modello con plateau, invece, è stato visto ai piedi di Greta Gerwig al Festival di Cannes e di Anya Taylor-Joy, rispettivamente nei colori bianco ottico e arancio ruggine. Anche le sorelle Kardashian hanno dimostrato la loro venerazione per queste scarpe, scegliendo sia quelle “classiche”, sia la versione con cinturino.