Una manciata di pazienza, una spremuta di tradizione e una spolverata di primavera: sono questi gli ingredienti principali della Shaker Lemon Pie, oltre ai limoni (possibilmente non trattati), ovviamente. Una ricetta che giunge dal passato ed è più attuale e apprezzata che mai, specie in questa stagione di raccolta dell’agrume, quando la scorza è compatta, la polpa è succosa e il sapore intenso.

Per le cose buone vale la pena aspettare

Del limone non si butta via niente durante la preparazione di questa tradizionale crostata di frolla con all’interno una crema agrumata che assomiglia quasi ad una composta. Il limone è infatti utilizzato in tutte le sue parti: viene affettato sottilmente, compresa la buccia, lo strato bianco e la polpa, per essere poi macerato nello zucchero semolato per ore, finanche per una notte intera. Lo sapevano bene gli Shaker, una piccola comunità religiosa americana diffusa nel New England e nel Kentucky a metà Ottocento, che certe produzioni meritano tempo.

ricetta torta al limone shaker lemon pie | Life&People MagazineNon solo in ambito culinario, ma anche artigianale, tessile e agricolo. Questa unione di fedeli di matrice calvinista si autososteneva grazie alle molteplici abilità affinate nell’agricoltura, nella produzione di mobili di legno, nella lavorazione della pietra e praticava, molto prima che fosse di moda il chilometro zero, una cucina naturale, frugale, insaporita con erbe aromatiche, risparmiosa dal punto di vista degli sprechi. Riciclo, minimalismo e purezza erano tutti concetti già noti e consolidati tra gli Shaker, purtroppo quasi estinti e ridotti a pochissime unità ancora attive nel design artigianale.

La ricetta ereditata dalla virtuosa comunità religiosa

Quando lo sciroppo di limoni si è rappreso, si aggiungono un paio di uova e una piccola quantità di farina per addensare. Si sbatte a mano con la frusta per amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere la farcitura finale. Le varianti più attuali introducono anche altri aromi come lo zenzero candito, la scorza di lime (aggiunta alla miscela di zucchero e limone, prima della macerazione) o qualche semino di lavanda, che conferisce un sentore primaverile senza coprire esageratamente. Si ottiene così una marmellata acidula e morbida, fresca e delicata al contempo, simile alla crema pasticcera grazie all’aggiunta delle uova e alla lunga macerazione nello zucchero. Perfetta per essere ospitata da una frolla ricca di burro a fiocchetti e spolverata di granelli di zucchero di canna.

ricetta torta al limone shaker lemon pie | Life&People Magazine

Convivialità minimal

Gli Shaker l’avrebbero sicuramente consumata le domeniche o al termine dei pranzi di festa, radunati attorno a tavole dalle finiture minimaliste forse nemmeno vestite di biancheria per la casa. Si sarebbero accomodati su sedie studiate per essere riposizionate sotto il top del tavolo una volta terminati i pasti. Avrebbero riposto eventuali avanzi in armadi-credenze capaci di separare la zona cucina da quella living e avrebbero raccolto le briciole con scope di paglia attaccate al muro, accessibili e a portata di mano. Viveva così, fino a un secolo fa, questo gruppo religioso dedito al pragmatismo, alla funzionalità, all’ordine, alla perfezione esecutiva. Principi stilistici così attuali da aver influenzato gran parte del moderno design, in particolare quello americano del secondo dopoguerra e quello scandinavo. Influencer ante-litteram dunque questi Shaker, costruttori di buon design e promotori della cucina salutista!

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