La collezione Gucci Cruise 2025 è ispirata dai numerosi viaggi di Sabato De Sarno a Londra, città che, con i suoi infiniti stimoli culturali influenzò anche i primi passi nel mondo della moda di Guccio Gucci. In questo percorso tra passato e presente, occorre dimenticare la ricca e confortante narrativa della maison, ricollocando i suoi codici in una contemporaneità senza tempo, che fa riferimento solo al “qui e ora”.

Gucci Cruise 2025 | Life&People MagazineLa crociera sul Tamigi presenta una donna dinamica e rilassata, che accosta capispalla sartoriali a veli di tessuto, concedendosi il vezzo di piccole decorazioni floreali e frange di cristallo. Lontana da appigli storici che scavano oltre gli anni ’70 e ’80 – periodo d’oro per il marchio Gucci – è una figura che può rispecchiarsi perfettamente in quei versi famosi cantati da Debbie Harry, ospite d’onore della sfilata: «Once I had a love and it was a gas / Soon turned out had a heart of glass».

Gucci Cruise 2025: la sfilata alla Tate Modern

La collezione d’arte permanente della Tate Modern è ospitata all’interno di un’ex centrale termoelettrica, situata nella zona del Bankside, a Londra. Sabato De Sarno, commentando le motivazioni dietro la scelta di presentare la sfilata in questo luogo, afferma:

«La Tate Modern è lo scenario perfetto per raccontare l’essenza della città, con la sua grandiosa Turbine Hall che accoglie e riunisce chiunque, e i suoi Tanks, veri e propri generatori di idee».

Il legame tra la maison e Londra

Nel 1897 il fondatore del marchio – nato a Firenze – si trasferì nella capitale britannica, dove trovò impiego come portiere presso l’hotel The Savoy. A stretto contatto con il lusso, rimase affascinato osservando i bagagli e le borse appartenenti ai facoltosi ospiti. Fu così che iniziò a sviluppare un particolare gusto per l’alta qualità dei materiali e per lo stile.

Gucci Cruise 2025 | Life&People MagazineCon l’ottimismo instillato dalla vivacità londinese, fece ritorno nel capoluogo toscano e aprì un negozio di articoli da viaggio, aspirando a diventare ambasciatore di un nuovo stile di vita. Una narrazione che, oggi, colloca la produzione di De Sarno nel presente, pur radicandosi tra gli elementi del patrimonio storico Gucci. È un cerchio che si chiude, come nel logo d’archivio anni ’70 riproposto per l’occasione, in onore del capostipite della maison.

Gli ospiti e la musica della sfilata

Quando le luci della centrale elettrica si accendono, tra le personalità presenti in prima fila ci sono Alexa Chung, rappresentante dell’estetica Indie Sleaze sin dai primi anni Duemila, Poppy Delevigne, sorella di Cara, Demi Moore, Paul Mescal, Kate Moss con la figlia Lila insieme a Debbie Harry che, con i suoi Blondie, ha ispirato l’omonima borsa Gucci creata nel 1971. La soundtrack dell’evento è curata dal dj Mark Ronson, come già successo per il debutto di Sabato De Sarno da Gucci: un tappeto sonoro del musicista Terza, in apertura, lascia spazio a una versione glaciale di due brani che raggiungono il successo tra il 1978 e il 1984. Si tratta proprio di Heart of Glass, dei Blondie, e The Power of Love, dei Frankie Goes to Hollywood.

Il concept dell’evento: la co-esistenza

Il focus concettuale della Gucci Cruise è il dialogo tra i contrasti, germe vitale che «incoraggia la co-esistenza». È la stessa attitudine londinese, capace di trasformare in forza creativa il suo variegato melting pot culturale.

Gucci Cruise 2025 | Life&People MagazineDalla scalinata elicoidale e brutalista della Turbine Hall, le indossatrici raggiungono il parterre degli ospiti, seduti tra elementi vegetali stridenti e, al tempo stesso, desiderosi di armonizzarsi con il cemento grezzo dello spazio. Una dicotomia amplificata da ogni dettaglio, tradotta in accostamenti tra capi antitetici in grado di mostrare unità e coerenza formale.

I look della collezione

Tra i look chiave proposti nella collezione, ci sono camicette impalpabili da annodare al collo, indossate con jeans baggy e blazer scamosciati, poi completi total leather rigorosamente declinati nella tonalità Rosso Ancora – “Pantone autonomo” voluto da De Sarno per l’esordio da Gucci – e losanghe di rete in georgette con decori floreali. Non mancano i camicioni e le giacche over in gabardine tecnica, da portare insieme a gonne e abiti trasparenti, così come gli elaborati cappotti dalle frange di cristallo, libere di dondolare intorno al corpo.

Gucci Cruise 2025 | Life&People MagazineI minuziosi ricami di margherite sul denim producono una sensazione bizzarra, così come i vaporosi “abiti-farfalla” plissettati. Il make-up in passerella propone volti naturali e luminosi, accesi da labbra ciliegia. In sintesi, come asserisce De Sarno, «sovvertendoli, abbiamo usato i codici come strumento di provocazione»: si tratta, forse, d’istigazione alla leggerezza e al distacco?

Gli accostamenti cromatici e le forme

Nella ricerca di De Sarno il colore ha un ruolo centrale e richiama la maestria caratteristica del suo mentore, cioè Pierpaolo Piccioli. Rispetto alle altre collezioni fin qui presentate, si nota un’apertura al decorativismo pop, riscontrabile nell’artigianalità del ricamo e nell’estetica floreale, con piccole margherite distribuite sui capi che sembrano ricordare la londinese Mary Quant.

Gucci Cruise 2025 | Life&People MagazineOltre al classico tartan, identitario rispetto allo stile inglese, il tessuto delle Highlands è riproposto in chiave gioiello. Le tonalità, anche quando sono pastello, denotano un tocco acido: le sfumature insolite sembrano essere una tendenza diffusa, basta ricordare la Chanel Cruise 2024. Con serafico razionalismo, fogge morbide e over sono associate a capi strutturati.

Gli accessori: balletcore e borse d’archivio

I codici e gli emblemi storici della maison Gucci ornano gli accessori che completano i look della collezione. Il morsetto d’ispirazione equestre si ritrova sulle creeper dalla suola consistente – da indossare con i calzini – e anche sulle nuove ballerine pensate per muoversi con dinamismo in città, sulla scia del fenomeno in ascesa Balletcore.

Gucci Cruise 2025 | Life&People MagazineDall’archivio del brand arriva la capiente borsa Gucci Blondie, riproposta in versione canvas con rifiniture di pelle e il monogramma usato da Guccio Gucci all’inizio della sua carriera.

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