A Udine, dal 24 aprile al 2 maggio 2024, prende vita la ventiseiesima edizione di Far East Film Festival, una delle rassegne cinematografiche dedicate al cinema dell’estremo oriente più importanti al mondo. Sono ormai anni che la cultura dell’Asia più profonda, misteriosa e affascinante si sta facendo strada anche nell’immaginario occidentale, influenzando il design, la moda, l’alta gastronomia e, più in generale, il lifestyle globale.

Stile narrativo elegante e contemporaneo

Il linguaggio cinematografico, si sa, è una delle espressioni fondamentali dell’estetica di un popolo e il cinema del Far East ha conquistato designer e creativi per la linearità degli spazi e l’originalità dei costumi, capaci di evocare sacralità e seduzione allo stesso tempo. Pensiamo alle sete morbide, al portamento regale delle leggendarie donne in kimono, ma anche all’eleganza del legno nudo dominante e delle grandi vetrate scorrevoli che sono ormai abitudine nelle location più esclusive che si ispirano proprio alla tradizione orientale.

far east film festival Udine | Life&People MAGAZINELa lungimiranza degli organizzatori del festival friulano consiste proprio nell’aver intercettato prima di altri l’influenza che quest’area culturale, un tempo lontana, misteriosa e chiusa, avrebbe esercitato una volta che si fosse progressivamente aperta al mondo. Una scommessa vinta, visto che dopo 26 anni la manifestazione gode di ottima salute e continua a diffondere attraverso la settima arte pratiche, insegnamenti e valori che si esplicitano nella scena e nel racconto filmico, sempre composto e focalizzato come un monaco, ma netto e crudo come un colpo di katana.

Una filosofia sempre più glamour

Dal buddismo, allo yoga, al feng shui, la filosofia orientale ha conquistato icone come Richard Gere, ma anche sportivi come Tiger Woods e modelle come Kate Moss, dimostrando la sua perfetta compatibilità con uno stile di vita più lento, a contatto con la natura e sano nella dieta e nelle abitudini. Dalle celeberrime stampe giapponesi che ispirarono Picasso, ai sempre più frequenti trionfi agli Oscar, a Venezia, a Cannes o a Berlino, il Far East e le sue arti ne hanno fatta di strada e il cinema ha contribuito e contribuisce sempre più a diffondere la sua estetica e la sua etica anche nei 79 film in programma durante la kermesse.

far east film festival Udine | Life&People MAGAZINEI magnifici broccati dei tempi de L’ultimo Imperatore di Bertolucci, oggi, lasciano il posto ad abiti di scena che mescolano futuro e tradizione che di certo ispireranno i direttori creativi delle grandi maison di moda e di design per la straordinaria capacità di catturare lo sguardo dello spettatore e farlo viaggiare nel tempo, ma con padronanza dello spazio e dell’ambiente.

Il Festival Oltre il Cinema

Proprio a testimoniare la crescente influenza culturale dei Paesi del Sol Levante, il Far East Film Festival non si limita solo a proiettare novità e capolavori del cinema asiatico. Il calendario è ricco di workshop e talks che approfondiscono la conoscenza del retroterra anche sociale e storico che ci lega sempre più profondamente ai nostri lontani vicini.

far east film festival Udine | Life&People MAGAZINEL’evento extra cinematografico, o meglio meta cinematografico, più atteso è il concerto della compositrice giapponese Eiko Ishibashi che accompagnerà live sul palco la proiezione del film muto del maestro Ryusuke Hamaguchi, già premio Oscar nel 2022 per Drive My car. L’opera senza audio del regista, da cui è nata l’ispirazione per il film Leone d’Argento all’ultimo festival di Venezia Evil Does Not Exist, verrà proiettata mentre l’avveniristico commento musicale sarà eseguito dal vivo dalla musicista, proprio come si faceva una volta nei cinematografi. Di nuovo, tradizione e innovazione emergono come fil rouge della via orientale.

Interessanti anche gli incontri e le masterclass previste dal fitto programma di eventi food

Altro elemento trainante della diffusione del modello asiatico che ha abbandonato le tristi fattezze dei ristoranti occidentalizzati per farci scoprire i veri sapori dell’Asia e le tante varianti di piatti ormai immancabili sulle tavole delle healthy celebrities come il ramen a cui è dedicata una masterclass. La dieta minimal e salutare di questi popoli pacifici e semplici sta ispirando i più grandi chef del mondo per l’eleganza dei dettagli e la nettezza degli elementi, proprio come nel cinema. Tutti a Udine allora, a studiare gli ultimi trend dello stile ispirati delle pellicole dell’estremo oriente. Chi proprio non ci può andare, può approfittare dell’ottima idea degli organizzatori che hanno pensato anche alle proiezioni in streaming dei 27 titoli in concorso durante le nove giornate del festival.

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