Eclettica, originale, glamour. Tre aggettivi che descrivono al meglio chi è Rose Villain, una delle grandi rivelazioni dell’ultimo Festival di Sanremo 2024. Milanese di nascita, statunitense “d’adozione”, la cantante è esplosa nel panorama musicale italiano nel 2022, facendo breccia tra gli amanti dell’urban e del rap. Oggi, dopo la partecipazione al Teatro Ariston, il suo nome è tra i più influenti, merito di uno stile ben definito e di una personalità strabordante.
Perchè Rose Villain? Le origini
Rosa Luini
, questo il vero nome dell’artista, nasce a Milano il 20 luglio 1989 da Fernanda Melloni e da Franco Luini, celebre fondatore del marchio Tucano. Dopo aver vissuto la sua adolescenza nel capoluogo lombardo l’artista, da sempre innamorata della musica, si trasferisce a Los Angels, dove consegue il diploma presso il conservatorio di musica contemporanea Musicians Institute di Hollywood, concentrandosi principalmente sul rock, le cui inflessioni sono presenti ancora oggi nelle sue canzoni. Sarà proprio a L.A che Rose fonda la sua prima band punk, ” The Villains”, cellula del suo nome d’arte che sceglierà. Sciolto il gruppo ha tenuto parte del nome “cattivo”.
Una volta assorbite le influenze della west coast si trasferisce nella east cost, stabilizzandosi nella metropoli New York, precisamente a Broadway, luogo in cui completa i suoi studi in arti teatrali e musicali. La Grande Mela si rivela decisiva per la vita professionale e sentimentale della cantante: nella metropoli Rose conosce i suoi primi manager Mark Gartenberg (ex capo scouting di Sony Music) ed Eric Baell (ex Vice Presidente Ceativo della Sony ATV) oltre il producer italiano Sixpm, suo futuro marito nonché curatore delle sue canzoni.
I primi successi
Il deus ex machina del percorso di Rose Villain è tuttavia l’incontro con DJ Slait, Enigma ed Hell Raton, componenti della Machete Empire Records, etichetta discografica indipendente fondata, tra gli altri, dal celeberrimo rapper Salmo. I primi lavori sono tutti in lingua inglese: nel 2016 esce infatti il debutto “Get the fuck out of my pool”, a cui segue “Geisha”. Nello stesso anno compare anche nel disco di Salmo, “Hellvisback”, nella traccia “Don Medellin”, affacciandosi per la prima volta nel mercato discografico italiano.
L’anno successivo Rose firma un accordo con Universal Music Germany, per girare svariate label indipendenti e non iniziando anche una collaborazione significativa con la Next Model Managment. Ma la vera ascesa della cantante comincia nel 2020, anno dell’accordo con Sony Music Italy. Dopo un paio di release apprezzate dal pubblico, l’artista lombarda è notata dal rapper Guè Pequeno, il quale la coinvolge nel ritornello di “Chico”, banger estratto da “Mr. Fini”, raggiungendo così i vertici delle classifiche. Sfruttando l’onda della popolarità rilascia inoltre “Goodbye”, altro singolo di grande popolarità oggi caposaldo del suo repertorio.
Le collaborazioni e il debutto di “Radio Gotham”
Seguendo con intelligenza e visione le tendenze del momento, Rose Villain capisce prima di altri la forza dei featuring, affiancandosi a colleghi molto popolari e rubando l’attenzione con una timbrica molto scura, non usuale nel panorama italiano, e uno stile marcato, riconoscibile e fortemente identitario. Un altro grande successo è “Piango sulla lambo”, seconda collaborazione con Gué che fa entrare definitivamente Villain nel giro che conta, come dimostrano i successivi pezzi con Fabri Fibra (“Good fellas”), Ernia (“Bella fregatura” in qualità di autrice) e Rondodasosa (nell’album “Trenches Baby”).
Pubblica anche brani da classifica come “Michelle Pfifer” (con Tony Effe), canzone inserita nella tracklist di “Radio Gotham”, primo album di inediti che raggiunge il disco di platino. Da astro nascente, Rose diventa finalmente un nome di rilievo, arrivando al direttore artistico di Sanremo Amadeus, il quale la invita nel 2023 per la serata delle cover al Festival di Sanremo, dove spalleggia Rosa Chemical nell’interpretazione di “America”, capolavoro di Gianna Nannini. Il successo, oltre fini meramente artistici, arriva anche grazie a un’estetica impattante e stilosa, certificata da una grande ricerca negli abiti, hair style e make up raffinati.
La consacrazione a Sanremo 2024
Poi, nel 2024, la consacrazione definitiva arriva dopo la presenza al Teatro Ariston. L’anno precedente, Rose Villain partecipa per la prima volta da concorrente alla kermesse, presentando un brano molto particolare: “Click boom!”. E’ infatti una sorta di “suite” musicale che combina una deliziosa linea melodica ad un hook scatenato e divertente, particolarmente calzante per fare breccia in radio e su Tik Tok. Il successo è poi rinforzato dal rap show di Netflix “Nuova scena”, talent show in cui partecipa in qualità di giudice insieme a Fabri Fibra e Geolier, ottenendo ampi consensi da parte di critica e pubblico.
Consensi diventati ancora più forti dopo la pubblicazione di “Radio Sakura”, secondo album di inediti con almeno altri tre singoli che, probabilmente, porteranno nei prossimi anni più in alto il nome dell’artista, ormai esponente rilevante del pop italiano.