Maria Grazia Chiuri si immerge nella storia di Dior e rievoca le gesta di Marc Bohan: nella collezione Autunno Inverno 2024 2025 presentata durante il primo giorno della Paris Fashion Week, la stilista indaga sul senso attuale del Prêt-à-porter, riportando alla memoria la linea Miss Dior e la lezione di Gabriella Crespi.

Il sodalizio tra Crespi e Bohan

Affascinante il punto di contatto individuato dalla designer: Gabriella Crespi, nata nel 1922, è ancora oggi considerata una delle figure più influenti del design internazionale, merito di una visione artistica che l’ha portata a realizzare oggetti con un’estetica inedita. Il mondo della Crespi incontra quello di Dior alla fine degli anni Sessanta; è in questo periodo che l’artista conosce il Direttore Creativo della maison Marc Bohan: i due avviano un fruttuoso sodalizio, culminato con la progettazione di alcuni negozi storici della maison. Allo stesso tempo nel 1967 lo stilista lancia la prima linea Prêt-à-porter Miss Dior, aprendo così le porte della sua boutique a tutte le donne, compiendo un cambiamento radicale.

«La collezione è una celebrazione di quelle forme e di quei materiali che all’apertura della boutique Miss Dior a Parigi introdussero un modo nuovo di vestire capace di accomunare molte donne, rendendole tutte speciali anche nelle differenze», ha detto Maria Grazia Chiuri in fase di presentazione.

Come sempre particolarmente d’effetto l’allestimento del defilè. La runway è dominata da una serie di sculture firmate da Shakuntala Kulkarni, creativa indiana sempre più coinvolta negli eventi Dior. Le opere, disposte al centro dell’allestimento, sono protette da un’armatura, metafora di protezione e di costrizione.

sfilata Dior Autunno Inverno 2024 2025 Paris Fashion Week - Life&People Magazine

Miss Dior: il nuovo manifesto di Maria Grazia Chiuri 

Con l’ausilio di due semplici parole Chiuri esalta un nuovo, potentissimo manifesto femminista, arricchendo parte degli abiti proprio con la scritta “Miss Dior”, con una grafica che richiama quella dei graffiti. Sfilano quindi abiti e gonne molto corte, dalla linea ad A, ma anche completi casacca-pantalone e gonna-casacca, abbinamenti ricorrenti negli anni Sessanta in questa occasione accostati a mini tailleur.

sfilata Dior Autunno Inverno 2024 2025 Paris Fashion Week - Life&People MagazineNelle proposte da sera spiccano ipnotici abiti lunghi, contraddistinti dalla brillantezza del lurex e gonne con frange dorate ed argentate.

sfilata Dior Autunno Inverno 2024 2025 Paris Fashion Week - Life&People Magazine

La nuova quotidianità

Rispettando i dettami del pop classico la quotidianità diventa vera protagonista della sfilata, come dimostrano i trench con borchie dorate, pantaloni, giacche lunghe, denim, top bianchi, capispalla avvolgenti, short neri, gonne, maglioni a collo alto e accenni animalier.

sfilata Dior Autunno Inverno 2024 2025 Paris Fashion Week - Life&People MagazineNon può mancare infine il reggiseno, rigorosamente in lana e indossato a vista; un riferimento dalla doppia chiave di lettura: oltre al chiaro messaggio di emancipazione c’è insito un altro tributo a Bohan, il primo a creare una licenza per la produzione di abbigliamento intimo. Maria Grazia Chiuri, all’ottavo anno a capo della direzione creativa del brand, aggiunge così un altro tassello alla sua poetica, dimostrando per l’ennesima volta quanto un macro argomento come la ricerca del femminile possa continuare ad offrire molteplici spunti di riflessione, toccando temi (apparentemente) lontani da quello primigenio.

sfilata Dior Autunno Inverno 2024 2025 Paris Fashion Week - Life&People MagazineMa non è da sottovalutare anche una forte presa di posizione nei confronti del fashion system, sempre più incline a pensare al Prêt-à-porter come ad una haute couture 2.0, tendenza che sta rendendo la moda ancora meno democratica rispetto agli anni precedenti. Un topic destinato ad essere discusso nei prossimi mesi.

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