Guardare al passato per affrontare il futuro; questo l’insegnamento più saggio tramandatosi nella storia, a farne tesoro è Miuccia Prada. Lo ha dichiarato la stilista per presentare la collezione Prada Fall Winter 2024 alla Milano Fashion Week tra autocitazioni e dettagli innovativi.
“Abbiamo affrontato l’idea di romanticismo, che forse in questo momento è ancora considerato un tabù, soprattutto nella moda. Gli abiti di questa collezione rivelano un senso di romanticismo che tocca i valori dell’amore e dell’attenzione”.
“Ci sforziamo di creare qualcosa di bello. E non si può parlare di bellezza senza guardare al passato, alla storia della bellezza che non si può cancellare e che ne definisce la nostra idea oggi” – sottolinea, inoltre, Raf Simons – “Per questo torniamo sempre al passato. In questo momento così complicato, è fondamentale conoscere la propria storia, chi siamo e da dove veniamo”.
Una passerella costruita sulla natura
Dalle parole delle due menti creative di Prada emerge l’idea di una collezione che affonda le sue radici in un passato ancora vivo, epoche diverse si intrecciano per vestirci di nuova luce. E la vita, infatti, sembra fluire sotto i piedi delle modelle che hanno sfilato su una passerella in vetro trasparente, che, come teca di cristallo, lascia intravedere un fitto tappeto verde, ricoperto di foglie cadute dagli alberi, sassi e ruscelli. Sono queste le fondamenta su cui Prada ha delicatamente ‘poggiato’ la sua collezione Fall Winter 2024 2025 Instinctive Romance. Istinto e romanticismo, sembrano essere dunque le parole chiave di una moda che, dialogando con la natura, trova in essa un messaggio importante.
Fiocchi e cappelli protagonisti
Come foglie cadute in autunno, frammenti di un passato che lascia il segno, riaffiorano, nelle nuove creazioni Prada, alcuni dettagli iconici della maison. Ed ecco che ad aprire la sfilata è una modella che porta in scena un abito interamente ricoperto di fiocchetti in raso nero. Solo ad un secondo sguardo li si distingue da quella che sembra una cascata di frange in stile Charleston. Da subito, dunque, Prada schiera uno dei suoi must: il fiocco.
Accanto ad esso, altro protagonista indiscusso del defilè è il ‘signor’ cappello. Da subito appare sul capo delle seriose mannequin in molteplici forme e materiali, dal velluto alle piume, ma tutti rigorosamente con visiera. Ad alcune è concesso non indossarlo mostrando uno chignon tiratissimo che incornicia un volto dominato dallo sguardo. L’attenzione finisce inevitabilmente sugli occhi, marcati da originali occhiali che si confondono con il make up.
Tra passato e presente
Ad intrecciarsi al presente dando vita a silhouette contemporanee sono frammenti pescati da epoche diverse, da quella vittoriana agli anni ’20 e ’50. Una passerella, dunque, che, fra sottovesti, gonne a grembiule, accostate a maglioni dai colori secondari, come l’arancio e il rosa, viaggia nel tempo senza perdere il contatto con la contemporaneità. Perché il romanticismo di Prada non è semplice nostalgia, ma qualcosa di più: è uno sguardo volto a dettagli che hanno scritto la storia della maison.
Non è un caso che la nuova collezione strizzi l’occhio anche allo stile genderless giocando con tessuti prettamente maschili che vengono, però, accostati a materiali più femminili come la seta. Spiegato anche il mistero, dunque, dei cappelli militari ricoperti di piume che hanno invaso la passerella in una miscela di stili ed epoche differenti. Bomber e chiodi di pelle, talvolta accompagnati da guanti dello stesso colore, sono pronti, poi, a riscaldare la fredda stagione targata Prada.
Le iconiche borse di Prada agganciate ad un polsino
Ad approdare sulla passerella della Milano Fashion Week, rispolverate dall’archivio storico di Prada, sono le it-bag create negli anni dalla maison. La nota distintiva per Instinctive Romance? Il modo di indossare le iconiche borse: appaiono tutte agganciate ad un cinturino, una sorta di bracciale in pelle dotato di fibbia.
Ma, d’altra parte, non è segreto l’amore di Miuccia Prada per i suoi armcuff, evocati qui ancora una volta. E neanche la selezione musicale che ha accompagnato la sfilata è stata casuale. Brani storici, “My Funny Valentine” o “Anyone Who Knows What Love Is” sono stati la romantica colonna sonora di una storia d’amore che unisce passato e presente in un dolce dialogo senza tempo.