Prosegue il florido momento dei biopic nel cinema internazionale; nelle scorse sono arrivate non a caso le prime foto del film incentrato sulla vita di Maria Callas, diretto dal cileno Pablo Larraìn e interpretato da Angelina Jolie. Un racconto della vita tumultuosa del soprano, passato alla storia per la sua coloratura vocale unica nel suo genere, girato per celebrare anche i cento anni dalla sua nascita, avvenuta il 2 dicembre del 1923.

Lo specialista Larraìn

Non è la prima volta che il cineasta sudamericano si approccia a un progetto del genere. Anzi, potremmo considerare ormai il regista un vero e proprio specialista del biopic, come dimostrano alcune sue opere precedenti. Pensiamo ad esempio a “Neruda” (2016), incentrato sulla vita del celeberrimo poeta, oppure a “Jackie” (2016), pellicola che ripercorre la vita di Jackie Kennedy, senza dimenticare il più recente “Spencer” (2021) in cui si rilegge l’esistenza di Lady D.

Biopic Pablo Larraìn Life&People MagazineNon ci sono particolari dettagli sui tempi di distribuzione del film, anche se già dalle primissime immagini diffuse non si può non notare un lavoro certosino da parte della sezione dedicata alla costumistica, complice il lavoro con archivio storico del noto professionista  Massimo Cantini Parrini. Sembra infatti che Jolie abbia utilizzato i costumi originali della cantante, divenuta immortale grazie ai suoi ruoli belliniani (tra tutte “Norma”, “Anna Bolena”, “La sonnambula”) e verdiani (“La traviata”, “Rigoletto”, “Macbeth”,  “La forza del destino”). Indimenticabili poi le parti nelle Opere di Gaetano Donizetti (regale ad esempio quello ne “La Lucia di Lammermoor”), Gioacchino Rossini e di Giacomo Puccini (“Tosca”, “Madama Butterfly”).

La “prima volta” di Angelina Jolie

Se per Larràin si tratterà dell’ennesimo capitolo biografico della sua filmografia, lo stesso non si può dire per la protagonista Angelina Jolie che affronterà per la prima volta in carriera un ruolo incentrato su un personaggio realmente esistito con un approccio biografico. Una grande occasione che arriva dopo percorso artistico estremamente tortuoso per l’attrice, cominciato all’età di sedici anni presso il presso il Lee Strasberg Theatre and Film Institute, centro in cui ha dovuto fare i conti con uno stato di grande disagio nei confronti dei suoi compagni, per la maggior parte facente parte di una classe sociale più alta. Durante i suoi studi la statunitense fu non a caso vittima di diverse prese in giro da parte dei suoi coetanei, soprattutto per il suo aspetto fisico, fattore che la portò anche ad avvicinarsi ad alcune forme gravi di autolesionismo.

collezione Chloé Angelina Jolie Life&People Magazine

La carriera di Angelina comincia nel 1993,

anno in cui partecipa al film a basso budget “Cyborg 2”, preludio di quello che sarà il suo esordio da protagonista in una produzione hollywoodiana, ovvero “Hackers” (1995). Seguirà quindi un percorso oltremodo folgorante, fatto di successi, momenti bui, disperazione, amori folli (pensiamo all’iconica unione con Brad Pitt), controversie e tanti, tantissimi ruoli passati alla storia della cultura pop: basti pensare a “Ragazze interrotte” (per cui vince un Premio Oscar come “Miglior attrice protagonista”), oppure a “Tomb Raider” (uno dei primi film mainstream ad esser tratto dai videogiochi) e “Malificent”. Poi, all’età di 48 anni, l’ingaggio per interpretare la parte di Maria Callas in un film dove la nativa di Los Angeles ha portato buona parte della sua personalità sia davanti che dietro la telecamera. Seguendo infatti il suo ideale, Angelina Jolie ha optato per esempio nella scelta dei costumi a un orientamento cruelty free. Dopo un accordo tra la produzione e le associazioni per la difesa dei diritti degli animali (tra cui spicca la più importante, la PETA) si è scelto di non utilizzare nuove pellicce.

Aspettative alte per il biopic di Larraìn

Intanto le aspettative circa la buona riuscita del film sono molto elevate: la stessa Jolie infatti si è detta onorata di poter ricoprire un ruolo così tanto importante ripercorrendo la vita della cantante lirica più famosa di sempre, in grado di cambiare i connotati alla musica colta rendendola ancora più accessibile, popolare e magnifica. Sembra però che il film si concentrerà soprattutto sull’ultimo periodo della Divina, quello più difficile, viziato da incertezze e ansie sentimentali talmente grandi da riuscire a insidiarsi anche nella sua professione, causando cali di voce fulminei e forfait da opere già scritturate, fattore che le provocherà anche una bruttissima fama e la nomea di artista poco professionale.

Biopic Pablo Larraìn Life&People Magazine

Il film sarà particolarmente interessante anche in Italia, in quanto comprenderà alcuni esponenti del nostro cinema, pronti a brillare nel lungometraggio del cileno. Valeria Golino, sarà Yakinthi Callas (sorella di Maria), e ci sarà la presenza anche di Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher. Un motivo in più per andare a vederlo al cinema.

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