, al via la seconda giornata di eventi: oggi Cavalli e Ferretti, ma anche Marras e Fendi. Attesa trepidante per le sfilate in serata di Etro e Diesel. Ha invece sfilato in mattinata la collezione Primavera/Estate 2024 di Antonio Marras, il createur sardo che da trent’anni cattura le luci delle passerelle internazionali: il Cinema, l’Isola e Hollywood i temi dello show che ha stregato il pubblico.
A Febbraio Marras aveva presentato una collezione dedicata a Grazia Deledda
L’ateliér di Alghero aveva già dato vita a febbraio ad una collezione co-ed dedicata a Grazia Deledda, scrittrice di Nuoro premio Nobel per la letteratura che ha segnato l’immaginario collettivo della sua terra natìa.
Durante la precedente edizione della Milano Fashion Week, che si è svolta a dal 21 al 27 febbraio, sono andati in scena accostamenti audaci di tessuti, jacquard impreziositi di paillettes, stampe di foglie e di cani da caccia abbinate a pellicce fake e lana agugliata, giacche rimesse a nuovo con intarsi haute couture. Immancabili fiori e motivi floreali. Colori? Il nero – un nero profondo e lucente, prezioso – accostato a crema e colori neutri; un amalgama di riflessi, tecniche, tessuti ritrovati.
In mattinata la sfilata di Antonio Marras
In scena uno show profondo, stratificato, cinematografico. Marras, da sempre amante del teatro e delle arti, interseca, mescola e gioca con i linguaggi; li fa suoi e li rielabora costantemente in uno spazio condiviso, in cui tutto ha luogo allo stesso tempo. Ed ecco allora che la passerella sconfina in una terra ampia, vitale, aperta, per diventare vero e proprio set di un film; mentre i modelli e le modelle sfilano, uno spettacolo si svolge sotto i nostri occhi, al centro dello spazio; uno spettacolo in cui perfino Marras ha un ruolo.
Ambientazione: Italia, anni ’60. Titolo: Lights, Camera, Action!
Marisa Berenson, attrice americana e amica di Marras di lunga data, è la Diva del Cinema a cui non è ancora arrivato il costume di scena; e allora le sarte cuciono live durante la performance, sul set-passerella corrono e si agitano produttori e costumisti. È uno spettacolo unico, che è sia moda sia teatro, inscindibile nelle sue parti: la sfilata non potrebbe esistere senza il teatro muto a cui assistiamo. Sono la stessa cosa. L’ispirazione per questa collezione viene da un film del 1968: La scogliera dei desideri di Joseph Losey, protagonisti Elizabeth Taylor e Richard Burton. Un film di cui forse Marras ha visto la genesi. La pellicola è stata infatti girata proprio a Capo Caccia, nei dintorni di Alghero: quando la troupe arrivò per le riprese, lo stilista sardo era un bambino di sei anni. E infatti L’Isola è uno stato mentale, afferma la voce fuoricampo.
Marras collezione Primavera/Estate 2024: un inno all’isola e al cinema
Mentre lo sciabordio delle onde ed il verso dei gabbiani risuona in Via Mecenate e riannoda il tessuto infinito fra Marras e la Sardegna, i modelli e le modelle sfilano in cocktail dress, gonne a palloncino, paillettes e fiocchi: non solo l’Isola, verrebbe da dire, ma anche Hollywood, il Cinema, l’Arte sono uno stato mentale di cui Marras si riappropria con eleganza e coolness. Abiti da giorno e da sera si alternano sui corpi maschili e femminili nei colori tenui del beige, dei marroni e dei colori pastello: l’oro, il celeste ed il crema dominano i look in passerella.
Sfilano completi e gonne, ma anche giacche oversize e tailleur stretti in vita, kaftani, vestaglie, spolverini e tubini; abiti ricchi di intarsi delicati, perline e pailettes. Pantaloni corti e calze al ginocchio – look scuola – per gli uomini; trucco pieno in stile anni ’60 – ombretti sfumati, ciglia extra, capelli cotonati – per le donne. Guanti, tacchi alti e cappelli per entrambi. Immancabili anche i motivi floreali, firma dello stilista – come le rose nere ricamate sulle giacche color crema.
I look in pelle ribaltano il paradigma del nero che aveva regnato nella precedente sfilata;
i costumi da bagno interi, che sfilano sotto l’occhio benevolo di una Lamborghini di scena parcheggiata in passerella, danno un tocco glamour, mediterraneo e Hollywoodiano insieme; cinematografico e vacanziero come solo l’italia negli anni ’60 poteva essere. Su alcune T-Shirt si legge il claim: “la semplicità premia sempre”, ripetuto anche a fine show da Berenson. Eppure questo show è stato di una raffinatezza e di una complessità linguistica tutt’altro che semplici.
Gli appuntamenti del pomeriggio
Il calendario di questo pomeriggio segnala Fendi alle 14:00, Alberta Ferretti alle 17:00, Etro alle 20:00. Infine, alle 21:00 Diesel lancerà le linee uomo e donna: anche quest’anno la sfilata del brand di denim è accessibile a tutti, tramite un sistema di accrediti fino ad esaurimento posti andati sold-out in tempi record. Un tentativo vincente, quello della Maison di Renzo Rosso, per democratizzare gli show dell’alta moda che spesso aperti soltanto agli addetti ai lavori. Soddisfazione, quindi, per il glam sardo e hollywoodiano della sfilata di Marras di stamane e grande attesa per i prossimi eventi.