Può sembrare strano, soprattutto per un italiano, venire a conoscenza di questa tendenza che sta spopolando negli Stati Uniti d’America: mettere l’olio di oliva nel caffè. In effetti storcere la bocca davanti un’usanza del genere è lecito, il caffè nel nostro paese è la bevanda tradizionale per eccellenza. Se ne consumano tantissimi, ogni regione ha i suoi segreti e c’è addirittura una scuola di pensiero che condanna l’aggiunta dello zucchero. Correggere il caffè quindi con l’olio di oliva potrebbe essere seriamente non tollerato. Ma se si scoprisse che questo gesto ha una serie di importanti benefici per la salute?
Un’usanza made in USA
Mettere il latte o lo zuccherò nel caffè è abbastanza scontato; aggiungerci un alcolico è già qualcosa che non provano tutti, ma correggere il caffè con l’olio di oliva sembra quasi una follia. Una nota catena internazionali ha lanciato questa tendenza; d’altronde caffè e olio di oliva sono due emblemi della tradizione gastronomica italiana, fonderli sembra quindi un’ottima operazione di marketing per esaltare l’italianità che, è bene ricordarlo, è un aspetto che riesce sempre ad aumentare le vendite. Al gusto sembra piacere molto, infatti, anche in Europa (e lentamente in Italia) qualcuno sta provando a sperimentare questa tendenza.
Lo spunto è siciliano
L’idea, seppur come detto si è sviluppa negli USA, prende spunto dalla Sicilia. Durante un viaggio, sembrerebbe, che un americano fosse rimasto rapito da un’abitudine tipicamente mediterranea che in Sicilia, appunto, è molto diffusa: assumere un cucchiaio di olio di oliva extravergine al giorno. Un contributo di grassi naturali di consistenza assoluta. L’americano in questione, visto anche il suo interesse personale per il caffè, decise di fondere le due cose. Ogni mattina nella sua tazzina di caffè iniziò ad aggiungere dell’olio d’oliva; un’esplosione di gusto che, a suo dire, necessita una vera e propria diffusione commerciale: così è stato.
I benefici
Aggiungere l’olio di oliva nel caffè permette all’Oro Nero di diventare un alimento con un apporto energetico importante. Una carica di energia, quindi, che può permettere di affrontare la giornata con un piglio rinnovato ed entusiasmante. Consideriamo però che, a seconda delle proprie caratteristiche fisiche, il Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione del Crea ha predisposto linee guida, per una sana alimentazione: utilizzarne in media da 2 a 4 cucchiai di olio di oliva al giorno. Fa bene, quindi, ma c’è considerare che un apporto eccessivo di grassi, seppur naturali, non è mai consigliato. Se dovesse piacere quindi, questa originale correzione del caffè, consideriamo che nel corso della giornata si avranno poche altre occasioni per abbondanare con l’olio di oliva come condimento.
Cosa fa l’olio di oliva?
Per concludere, questa nuova bevanda made in USA, se dovesse piacere, fa anche bene; i suoi benefici però non sono frutto di questa strampalata commistione dei due ingredienti ma sono tutti riconducibili al fatto che l’olio di oliva è un ingrediente con tanti fattori positivi. Nel dettaglio, infatti, grazie agli acidi grassi monoinsaturi contenuti può ridurre il colesterolo cattivo (LDL) nel sangue e aumentare il buono (HDL), così facendo si riduce enormemente il rischio di malattie cardiovascolari.
Ci sono anche studi che parlano di miglioramento della salute mentale assumendo olio d’oliva. Aiuta, infatti, a migliorare l’umore e a ridurre i sintomi di malattie come la depressione. Inoltre i composti antiossidanti contenuti nell’olio di oliva aiutano a diminuire le infiammazioni del corpo, prevenendo anche malattie croniche come asma e artrite. L’olio di oliva favorisce perfino la digestione, stimola la produzione di bile che aiuta a digerire, nel migliore dei modi, i grassi e le vitamine liposolubili presenti negli alimenti. Infine contiene vitamine e antiossidanti che migliorano la salute della pelle.
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